Peugeot 305 V6 Sport, la storia
La Peugeot 305 V6 Sport era un ambizioso progetto mai andato in porto, per lasciare spazio alla 205 Turbo 16. Ne esiste una soltanto, realizzata a fine anni '70 per correre il Mondiale Rally.
La Peugeot 305 V6 Sport è stata un‘auto sportiva progettata all’inizio degli anni Ottanta per essere l’arma Peugeot nei rally e prendere il posto della 504 coupé fino ad allora utilizzata. Tuttavia la Peugeot 305 V6 Sport non poté mai dimostrare le sue qualità agonistiche perché, a sviluppo quasi ultimato, le venne preferito un modello che stava per debuttare sul mercato e che avrebbe segnato la storia del motorsport, la 205. Così, la 305 V6 Sport invece di prendere la strada delle competizioni, prese quella del Museo di Sochaux, dove vengono tuttora esposti molti dei modelli della Casa francese.
Peugeot 305 V6 Sport, com’era
Per questioni di robustezza, la scocca di partenza della Peugeot 305 V6 Sport era quella delle versioni diesel, con il motore in posizione più bassa e più arretrata verso l’abitacolo, col cambio cinque marce montato posteriormente.
Oltre all’albero di trasmissione (la V6 Sport era una trazione posteriore, a differenza della normale 305 da cui derivava), il tunnel ospitava anche lo scarico, per proteggerlo nei passaggi difficili frequenti nei rally.
La carrozzeria era molto diversa dalla berlina di serie: il padiglione era in alluminio e incollato alla scocca; le parti mobili, come i cofani e le porte, erano in alluminio o in leggero materiale sintetico.
Lo stile fu adattato alla strada dagli specialisti della carrozzeria Heuliez, dove venne allestito il prototipo. L’obiettivo iniziale era di stare sotto i 900 kg, sfruttando quanto imparato dal prototipo VERA, realizzato anch’esso su base 305. I freni erano quelli a disco della 604, ventilati anteriormente. Anche le ruote si basavano su cerchi in lega leggera TRX della 604, in grado di ospitare pneumatici fino a 390×195.
Peugeot 305 motore V6
Con una cilindrata massima imposta dal regolamento di 2.500 cm3, Peugeot Sport optò per un sei cilindri a V da 24 valvole e 253 CV che offriva maggiori possibilità di sviluppo, senza le limitazioni che in quel momento caratterizzavano i propulsori turbo.
Rispetto alla versione di serie del V6 (il famoso PRV montato anche su Peugeot 604), i tecnici di Peugeot Sport scelsero una nuova testata con doppio albero a camme in testa con distribuzione a cinghia dentata. L’alimentazione si basava sull’iniezione meccanica Kügelfischer e su collettori di aspirazione separati, ma con farfalla singola per bancata e doppio filtro aria a secco.
Peugeot 305 V6 e l’arrivo della 205 Turbo 16
Nonostante fosse ormai pronta per i primi test e le premesse fossero incoraggianti, il futuro della Peugeot 305 V6 Sport fu compromesso dall’arrivo della 205, da cui sarebbe stata derivata la 205 Turbo 16.
Fu infatti Jean Todt, all’epoca a capo di Peugeot Talbot Sport, che fermò il progetto 305 V6 e decise di investire sulla neonata 205, realizzando così quel mostro che è poi diventato la 205 turbo 16.
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