Percorsi fuoristrada in Piemonte, la legge per circolare sulle strade sterrate
Un piccolo passo verso la legalità. La Legge Bongioanni della Regione Piemonte permette di regolamentare le strade bianche per il passaggio di fuoristrada, enduro e turisti.
Una legge che risale a quasi 40 anni fa, già allora mal scritta, impedisce formalmente la pratica del fuoristrada nella Regione Piemonte. Naturalmente lo fa in modo furbo con espressioni e paragrafi che si contraddicono, così che tutti possono dire la loro nei divieti e nei permessi. I poveri turisti (ma anche gli stessi Sindaci) non sanno mai cosa davvero possono o non possono fare. Classico scenario all’italiana.
Piemonte in fuoristrada, percorsi e strade bianche con veicoli motorizzati
Ma proprio in Piemonte c’è forse l’unico caso positivo di gestione e regolamentazione del turismo motorizzato su strade bianche. E’ la Alta Via del Sale sul Colle di Tenda, fra Limone Piemonte e la Francia. Promotore entusiasta fu il consigliere regionale Paolo Bongioanni, allora Direttore dell’agenzia turistica del Cuneese, ATL.
Fu infatti questa visione turistica quella che ne fece un caso europeo (il 40 % dei partecipanti sono stranieri) e oggi le strade militari d’alta quota, con pedaggio per i motorizzati, e solo per certi giorni, ha quadruplicato le presenze e ridotto anche gli incidenti.
Strade sterrate praticabili con veicoli fuoristrada 4×4, Legge Bongioanni Piemonte
La Regione Piemonte con la Legge Bongioanni si è impegnata per 1,1 milioni di euro per aiutare i comuni che vogliono replicare quest’esperienza, con ricadute sul turismo. Ma fu più facile mettere d’accordo i due nemici, italiani e francesi, che non ora mettersi a lavorare insieme fra italiani.
Ogni valle dice la sua. Il risultato di questa confusione legislativa è il solito: i non autorizzati la fanno da padroni e gli attacchi ai fuoristradisti anche regolari, con chiodi e fili di ferro in ritorsione, si diffondono.
Percorsi in fuoristrada per scoprire l’Emilia Romagna
Molto diversa la visione aperta della Regione Emilia-Romagna con trasparenza di mappe e percorsi che invogliano gli onesti fuoristradisti a visitare il bellissimo Appennino.
Tuttavia la “Legge Bongioanni” è come il primo allunaggio: un piccolo passo legislativo, ma un grande passo verso la cultura di un mondo senza asfalto, che deve ancora arrivare! Ora, dopo le parole e i progetti di legge, si deve passare ai regolamenti operativi e sapremo forse meglio dove mettere le ruote nell’estate del 2021.
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