Park Assist, come funziona il parcheggio automatico assistito
Il sistema di parcheggio assistito è disponibile anche su modelli di fascia medio bassa ed aiuta il guidatore ad effettuare manovre di parcheggio paralleli o perpendicolari, a pettine o a spina di pesce
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I Park Assist, ovvero i sistemi di parcheggio assistito sono probabilmente i congegni di aiuto alla guida più graditi agli automobilisti e si stanno diffondendo anche su modelli di fascia medio bassa: è molto ampia la forbice di prezzo (prezzi da 500 euro a salire) e di efficacia tra i vari sistemi di parcheggio automatico proposti dalle diverse case costruttrici come Peugeot, DS, Ford, Opel, VW, Mercedes e tante altre.
Park Assist, come funziona
Il park assist è dotato di sensori a ultrasuoni che servono a individuare uno spazio adatto al parcheggio dell’auto, paralleli o perpendicolari rispetto al senso di marcia, a pettine o a spina di pesce.
Il sistema si attiva premendo il tasto “Park Assist”: il dispositivo inizia a scansionare lo spazio circostante alla ricerca di un parcheggio. Il pilota può comunicare alla centralina da quale lato desidera parcheggiare inserendo la freccia.
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Una volta trovato un posto adatto alle dimensioni della vettura – ovvero 80 centimetri più largo o lungo – la centralina visualizza un messaggio sul display. Al guidatore viene indicata qual è la posizione di avvio della manovra; una volta raggiunta gli viene richiesto di inserire la retromarcia.
A questo punto il sistema si impossessa dello sterzo e indica al guidatore, tramite i sistemi di bordo – display, sintetizzatore vocale – come modulare acceleratore, freno e cambio – per la retromarcia – in modo da parcheggiare correttamente.
I modelli più evoluti gestiscono anche acceleratore, freno e anche cambio, se automatico. Il guidatore deve comunque prestare attenzione alla manovra, perchè al sistema automatico potrebbero sfuggire alcuni ostacoli – paletti, “panettoni” in cemento, pedoni – e quindi potrebbe dover intervenire personalmente sul pedale del freno per fermare il mezzo.
Park assist sulla Peugeot 508, esempio in video
Parcheggiare con il telecomando su BMW e Mercedes-Benz
Su alcuni modelli BMW è possibile avere come optional la Display Key, un particolare telecomando dotato di schermo che permette di avviare il parcheggio automatico anche se si è fuori dall’auto.
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È utile in particolare per chi ha un garage stretto e vuole evitare occasioni di contatto tra gli sportelli e i muri. Il tutto avviene tenendo premuto un pulsante e si può fermare istantaneamente la vettura semplicemente rilasciandolo.
Video dimostrativo parcheggio automatico sulla Peugeot 3008
Mercedes-Benz offre le stesse funzioni ma tramite l’app “Remote parking Pilot” .
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Park Assist, i limiti del parcheggio assistito
Come detto, i sensori dei sistemi di parcheggio assistito potrebbero avere difficoltà a riconoscere alcuni ostacoli, o troppo bassi (panettoni, paletti, aiole sporgenti) o troppo alti (cassoni dei camion), e a gestire il parcheggio a spina di pesce o a pettine, non gradito da tutti i dispositivi.
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Inoltre, il numero di manovre e il tempo necessario al parcheggio dipendono dalla disponibilità di spazio a disposizione: più è angusto lo spazio, più tempo e manovre serviranno. Esattamente come per il classico parcheggio “manuale”.
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