Parcheggio gratuito negli ospedali, proposta di legge
Una proposta di legge per rendere gratuiti i parcheggi all’interno o nelle vicinanze degli ospedali e delle strutture che erogano prestazioni sanitarie come avviene già per i supermercati e centri commerciali: presentata dall’ANCC, Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti.
Parcheggio gratuito presso gli ospedali e le strutture sanitarie. Sul parcheggio a pagamento negli ospedali ci sono sempre state polemiche e per questo hanno alzato la voce i Camperisti che ad inizio anno, prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus Covid-19, hanno inviato una proposta di legge all’attuale esecutivo in cui si chiede di non far pagare la sosta e rendere il parcheggio gratuito all’interno o nelle immediate vicinanze degli ospedali e dei luoghi che erogano prestazioni sanitarie.
Nel nostro Paese sostiamo gratuitamente nei supermercati ma quando ci rechiamo in ospedale e dei luoghi che erogano prestazioni sanitarie per esigenze proprie o per assistere un familiare, obbligati ad arrivarci con un veicolo stante la carenza dei servizi pubblici, nella maggior parte dei casi, dobbiamo pagare al parcheggio: una vera e propria tassa sulla salute.
Modifica del Codice della Strada sui parcheggio negli ospedali
Si tratta di una richiesta di una modifica del Codice della Strada che attraverso il parcheggio gratuito intende rimuovere un ostacolo di ordine economico al fine di assicurare una tutela piena alla salute, quale diritto fondamentale protetto dall’art. 32 della Costituzione. Vi è altresì l’esigenza che lo stato di necessità del cittadino non sia in alcun modo strumentalizzato e che, anzi, prevalga sul dovere di pagamento della tariffa di parcheggio. Il fine della proposta di legge è garantire la mobilità gratuita negli ospedali e nelle strutture di ricovero e dei luoghi che erogano prestazioni sanitarie è una misura sociale e di senso civico.
Tassa sulla salute, parcheggi a pagamento negli ospedali e strutture sanitarie
Secondo l’ANCC Coordinamentocamperisti il parcheggio a pagamento vicino alle strutture sanitarie si diventa una vera e propria tassa sulla salute: “centinaia di milioni di euro sottratti ai cittadini bisognosi di prestazioni sanitarie e costretti a raggiungere i presidi con un veicolo”.
Ricorda l’associazione dei Camperisiti che la tassa sul parcheggio negli ospedali rappresenta un esborso di centinaia di milioni di euro ma che possono essere molti di più perché, dal solo documento del Consiglio regionale Regione Toscana – Mozione n. 646 approvata nella seduta del Consiglio regionale del 1° febbraio 2017 avente per Oggetto: “In merito alle tariffe per il parcheggio negli ospedali, leggiamo che solo nel 2017, solo nell’area fiorentina, solo in quattro presidi ospedalieri (San Giovanni di Dio, S.M. Annunziata, Meyer, CTO) hanno incassato 1.475.435,00 euro“.
Proposta di legge: “parcheggi gratuiti negli ospedali”
Il Codice della Strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, prevede la facoltà per l’ente proprietario della strada di subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli sia nei centri abitati sia fuori dei centri abitati.
Tali facoltà vengono spesso esercitate dagli enti proprietari delle strade anche all’interno o nelle immediate vicinanze degli ospedali e dei luoghi che erogano prestazioni sanitarie, ossia in aree la cui funzione mal si concilia con la richiesta di pagamento di una somma di denaro.
Parcheggi gratuiti negli ospedali come al supermercato
In alcuni casi i proprietari o gestori dei parcheggi, ritengono indispensabile la richiesta di una somma di denaro per garantire la rotazione nella fruizione degli stalli di sosta. Trattasi di una motivazione palesemente illogica e contraddittoria.
È chiaro tra l’altro che la richiesta di pagamento penalizza soltanto i soggetti economicamente più deboli, traducendosi quindi in una misura doppiamente incivile. Altrettanto chiara è la rilevanza economica della questione.
Già con nota prot. 65235 del 25 giugno 2009, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, deputato per legge a impartire direttive per la corretta regolamentazione della circolazione stradale, precisava che “…se la zona è sottoposta ad un traffico sostenuto e vi sono a disposizione pochi stalli di sosta è auspicato attivare una sosta limitata nel tempo in modo tale che tutti gli utenti… possano fruire del territorio senza subire discriminazioni”.
Modifica del Codice della Strada, esonero pagamento parcheggio proposta di legge
Con l’articolo 1 e 2 della proposta di legge si intende modificare gli articoli 6 e 7 del codice della strada prevedendo l’esonero dal pagamento di somme di denaro all’interno o nelle immediate vicinanze degli ospedali e dei luoghi che erogano prestazioni sanitarie.
In particolare, l’articolo 6, comma 4, lettera d) del codice della strada prevede che fuori dei centri abitati l’ente proprietario possa “vietare o limitare o subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli” mentre l’art. 7, comma 1, lettera f) del codice della strada prevede che nei centri abitati il sindaco possa “stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo, fissando le relative condizioni e tariffe in conformità alle direttive del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le aree urbane”.
La proposta di legge dell’ANCC Coordinamento Camperisti è stata inviata ne mese di gennaio al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con richiesta di modifica al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di pagamento di somme per il parcheggio o la sosta dei veicoli.
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