La Papamobile del ’30, in expò alla concessionaria Citroën di Aprilia
Una papamobile Citroën ad Aprilia: si tratta della C6 la prima vettura a 6 cilindri di Citroën che negli anni '30 divenne papamobile e fu donata a Papa Pio XI con il nome di “Lictoria Sex”.
Una papamobile di valore inestimabile è esposta per il pubblico presso la concessionaria Citroën di Aprilia. Si tratta della Citroën C6 “Lictoria Sex”, la vettura donata nel 1930 a Papa Pio XI (al soglio pontificio dal 1922 al 1939) per la quale, in via del tutto eccezionale, è stata concessa l’uscita dai musei vaticani in occasione dei festeggiamenti per i 100 di Citroën che vedono coinvolti tutti i concessionari a quest’anniversario a partire dal 4 luglio.
Ed è proprio presso la Concessionaria Nicola Prezioso di Aprilia (Latina) dove è possibile ammirare la C6 denominata “Lictoria Sex”.
Questa papamobile era stata realizzata appositamente per il Vaticano, costruita dall’azienda milanese SAICA per il “Papa milanese”, ovvero per Pio XI, al secolo Achille Ratti, nato nel 1857 a Desio (città alle porte del capoluogo lombardo), che ricevette la vettura in Vaticano il 9 giugno 1930.
Il dono rientrava negli accordi dei Patti Lateranensi, sottoscritti nel 1929 e che regolavano le relazioni bilaterali tra Italia e Santa Sede.
Com’è era la Papamobile Citroën Lictoria Sex
INTERNI La “Lictoria Sex”, pur mantenendo immutata all’esterno la sua configurazione classica, fu allestita all’interno con una chiara lettura funzionale e iconografica. L’interno fu preparato dunque secondo lo sfarzo del cerimoniale pontificio, che prevedeva il trono, il cielo e il suppedaneo, ossia una piccola pedana per appoggiare i piedi.
TRONO Il trono occupa il fondo della vettura, come in una sala, e domina con la sua mole lo spazio interno. Ha di fronte due strapuntini, che, in occasione di un lungo viaggio, possono trasformarsi in sedie. La sproporzione fra il trono Papale e i sedili accentua la maestosità dell’abitacolo.
Altro elemento distintivo è dato dal cielo che porta la iconografia classica della raffigurazione dello Spirito Santo in forma di colomba, da cui si dipartono raggi di luce. La stessa immagine è presente nelle carrozze Papali. Il suppedaneo, che ha la funzione e la ideologia di non far poggiare i piedi per terra, è ottenuto dall’altezza della vettura, che si sostiene sulle quattro ruote.
Inoltre, all’interno vi è un tappetino a griglia di metallo dorato. Secondo il costume, i sandali o le scarpe del Papa portavano, infatti, una croce ricamata, su cui, nell’atto della prostrazione, veniva dato il bacio. I gradini della vettura permettono di potersi inginocchiare.
L’abitacolo della vettura presenta ulteriori connotati iconografici e funzionali, specifici per un Pontefice. Lo scrigno centrale, collocato di fronte al seggio papale, rinserrava il breviario, ossia la raccolta di preghiere che il sacerdote deve recitare, a seconda delle ore della giornata. Al sommo dello scrigno era fissato un orologio d’oro, poi scomparso.
La porticina dello scrigno, che abbassandosi forma una mensola, reca ad intarsio l’immagine di S. Cristoforo che porta sulle spalle il Cristo Infante, il Santo protettore degli automobilisti.
ARREDAMENTO DEL ‘700 L’arredamento interno è ispirato al salotto del ‘700 veneziano. I pannelli di legno nascondono piccoli armadi, un tempo corredati di cristalli di Boemia e di argenteria lavorata a sbalzo o a cesello. Per l’illuminazione, situata ai lati del seggio Papale, sonos atte usate due lampade, collocate in due nicchie dorate.
A disposizione del Papa è posto sulla destra anche un quadro di comando, formato da una serie di bottoni, che consente di impartire gli ordini di marcia al guidatore, attraverso scritte luminose che appaiono sul cruscotto.
ESTERNI All’esterno, la vettura mantiene immutate le caratteristiche della produzione di serie: la forma, con il correre delle linee orizzontali, e il frontale, dal classico radiatore Citroën. L’auto ha un tono cupo di amaranto, con dorature nelle parti metalliche e nei gruppi ottici.
L’arma pontificia, composta dalle chiavi decussate e dal triregno, compare in più parti: dalle maniglie degli sportelli, all’arma che occupa il lunotto posteriore, situato alle spalle del Pontefice. Ai lati di ciascun fanale, è fissata l’asta portabandiera costituita da un cilindro cavo da cui, svitando il tappo di coronamento, si estraggono i guidoncini bianco-gialli con le armi del Papa.
Originariamente sul bordo superiore delle portiere era dipinto lo stemma di Papa Ratti, mentre attualmente si trovano dipinte con vernice le armi del successore Pio XII, che probabilmente non usò mai l’auto. La targa conserva, invece, l’arme di Pio XI.
Restauro Citroën Lictoria Sex
RESTAURO Nel 1992, la vettura fu sottoposta a restauro da parte di Citroën Italia. A quell’epoca, il contachilometri della vettura segnava 156: di fatto, la C6 “Lictoria Sex” non era stata più utilizzata né da Pio XI né dai successori.
Il restauro della C6 “Lictoria Sex” è durato quattro anni ed è stato realizzato nella sede dell’Autoparco della Città del Vaticano dai tecnici di Citroën Italia con la supervisione storico-artistica dei Monumenti Musei e Gallerie Pontificie. I lavori, iniziati il 14 ottobre 1992, si conclusero dopo 438 giorni lavorativi. L’autovettura fu riconsegnata al Padiglione delle Carrozze del Museo Storico Vaticano il 17 settembre 1996.
Citroën C6 prima auto a sei cilindri
La Citroën C6 è stata anche la prima auto a sei cilindri del Marchio, che, presentato al Salone di Parigi del 1928, rimase in gamma fino al 1934. La sigla è composta dalla iniziale di Citroën seguita dal numero dei cilindri.
La C6 fu progettata soprattutto per il mercato americano e francese. Nel maggio 1929, la C6 divenne C6E (la E sta per “elargie”): più lunga di cm 7 ed allargata in proporzione, con finiture esterne ed interne più attraenti. La Papamobile di Papa Pio XI era proprio una Citroën C6E.
Concessionaria Citroën di Aprilia, la storia di Nicola Prezioso
La Concessionaria Citroen di Aprila, inizialmente Officina e Vendita Autorizzata, nel 1976 è stata nominata Concessionaria e si è sviluppata strutturalmente e territorialmente. Oggi l’Azienda opera in una zona di concessione molto vasta, al Nord delimitata dal Comune di Roma, a Sud si estende fino al Comune di Terracina, ad Est con i Castelli Romani.
Nel 1994 è stata nominata “Concessionaria dell’anno CITROËN” e, dal 1996, ha implementato il Sistema Qualità CITROËN. Nel 1998 CITROËN Nicola Prezioso è la prima concessionaria d’Italia ad ottenere il prestigioso certificato UNI EN ISO 9000.
Da sempre attenta alle innovazioni, da luglio 2012 la Concessionaria dispone di una stazione di ricarica per veicoli elettrici, una veloce e una lenta, gratuita, a impatto zero perché alimentata con energia eolica, a disposizione dei suoi Clienti.
Nel dicembre 2006, in considerazione di particolari benemerenze, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Romani Prodi e del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stata conferita al Sig. Nicola Prezioso l’onorificenza di “Cavaliere Del Lavoro”.
La solida gestione familiare di Nicola, Gabriella, Massimiliano ed Enrico consente al Cliente di sentirsi costantemente considerato e di mantenere un rapporto diretto e privilegiato con il titolare.
FOTO Papamobile Citroën Lictoria Sex in esposizione ad Aprilia
CONTATTI La Concessionaria Citroën dove è possibile ammirare la papamobile si trova questo indirizzo: Via Nettunense, 197/A 04011 Aprilia LT – Telefono: 06 928 1981
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