Panda Raid 2024, programma, tappe e percorso

E’ arrivato il momento del via per la nuova edizione 2024 del Panda Raid in Marocco dove oltre 300 Fiat Panda 4×4 competono sulle dune e sulle piste di sabbia, dal 2 all’8 marzo; un avvincente rally raid lungo 2.100 chilometri attraverso il Marocco, caratterizzato da paesaggi mozzafiato che spaziano dalle coste mediterranee alle dune dorate del Sahara, fino alle vette innevate dell’Atlante e alle città storiche come Fes e Tangeri.

Oltre alla sfida automobilistica, l’evento è solidale, con i partecipanti invitati a donare materiale scolastico e sanitario alle comunità locali. Il rally è aperto a tutti i modelli di Fiat Panda e Seat Marbella prodotti entro il 2003, e il regolamento ammette alcune modifiche alle auto per affrontare le condizioni del deserto. Quest’anno al Panda Raid 2024 prenderanno il via ben 340 equipaggi provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa.

La gara, caratterizzata da un’atmosfera vecchio stile e un’organizzazione minimalista, si basa sulla navigazione con bussola e roadbook, senza l’ausilio della tecnologia moderna. Gli equipaggi, che pernottano in tende sotto le stelle del deserto, si aiutano reciprocamente e condividono lo spirito di avventura e solidarietà.

Panda Raid 2024 percorso e programma

Il percorso del Panda Raid 2024, da Almería a Tangeri, si articola su sette tappe che attraversano principalmente il Sud del Marocco, attraversando spazi aperti e dune desertiche lontano dai centri abitati.

Le Panda sono caricate sulle bisarche e trasportate dall’Italia fino ad Almeria, dove avvengono le verifiche tecniche e sportive. Successivamente gli equipaggi si imbarcano per raggiungere Puerto De Nador sulle coste del Marocco e iniziare la loro avventura nel deserto.

#MafraPanda al Panda Raid 2024

Ma-Fra partecipa al Panda Raid 2024 con una Panda 4×4 Van superpreparata guidata da Marco Mattioli, General Manager della Ma-Fra, e dal navigatore Mario Pensotti. La #MafraPanda, con il numero 230, è una Panda unica, elaborata dagli specialisti Enrico Giudici e Mario Candela. Giudici, pluricampione italiano di velocità fuoristrada, ha modificato la meccanica originaria della Panda degli anni ’80, sostituendola con quella di una Suzuki SJ 413.

Ha utilizzato i longheroni del telaio della Suzuki e ha montato sospensioni coassiali e un ponte rigido all’avantreno. La trasmissione è stata completamente presa dalla Suzuki.

Il motore è un T-jet 4 cilindri da 1.400 cc con 16 valvole, proveniente da una Fiat 500 Abarth, potenziato con una turbina IHI di serie. Il motore è stato revisionato con pistoni forgiati Wossner per una maggiore resistenza. Il collettore di aspirazione è stato modificato in alluminio e la coppa olio è stata adattata al motore. La potenza è stata limitata a 160 CV per preservare il resto della meccanica.

È stata aggiunta una centralina Ecumaster Black, fornita da ACME di Castelnuovo del Garda (VR), per controllare sia il motore che la turbina. Per consentire un monitoraggio preciso durante le fasi più critiche della competizione, è stato installato anche un cruscotto digitale Ecumaster Adu. La mappatura del motore è stata ottimizzata da Candela per utilizzare benzina da 95 ottani.

Ma-Fra per il Panda Raid

Quindici Panda iniziano l’avventura dal piazzale Ma-Fra di Baranzate (MI), ricevendo uno speciale Welcome Kit con prodotti Ma-Fra e Maniac Line. Il kit include Cristalbel -20 per la pulizia del parabrezza, Still Flu Universale per il radiatore, Glass Cleaner per i vetri e Rain Speed per proteggere il parabrezza.

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