Nuovo blocco della circolazione di notte Covid-19, modulo autocertificazione coprifuoco

La seconda ondata del virus COVID-19 Coronavirus è realtà e per far fronte alla nuova emergenza sanitaria il Presidente del Consiglio con una serie di DPCM ha varato una serie di misure per contenere il contagio. Per il momento è stato escluso il lockdown totale ma si prevede il coprifuoco nazionale e per il blocco della circolazione di notte dal 6 novembre 2020 al 3 dicembre 2020.

Il decreto del 3 novembre ha stabilito che dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono perciò consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Nelle ore notturne perciò ci si porta muovere dunque solo per comprovati motivi, con l’autocertificazione a seguito.

Spostamenti vietati in entrata ed in uscita nelle regioni più a rischio: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Qui sono vietati anche gli spostamenti all’interno del proprio comune e da un Comune all’altro. Anche Toscana e Campania sono diventate regioni rosse (dal 15 novembre).

Blocco della circolazione di notte, coprifuoco nazionale

I numeri dei contagi per Covid-19 sono in aumento in tutta Italia. La situazione precipita di giorno in giorno e perciò il Presidente Conte con lo strumento dei DPCM vara il blocco della circolazione di notte, con il cosiddetto coprifuoco che scatta dalle ore 22.00 alle ore 5.00 in Lazio, Veneto, Molise, Trento e Sardegna. Liguria e Sicilia dal 29 novembre.

In questo arco temporale nessuno si può muovere liberamente e per spostarsi è necessaria l‘autocertificazione come quella utilizzata durante il lockdown di marzo e aprile.

Stop agli spostamenti tra Regioni

Nel nuovo DPCM, che entra in vigore il 6 novembre fino al 3 dicembre 2020, vengono adottati anche misure ristrettive per gli spostamenti fra Regioni verranno introdotti limiti alla circolazione in entrata ed in uscita verso le Regioni più a rischio, identificate come rosse e arancioni. Libertà di circolazione solo in quelle gialle, a rischio moderato e basso. 

Lo stop solo il quelle in cui gli indici di diffusione del virus sono particolarmente negativi, che si collocano in uno “scenario di tipo 3” e con un livello di rischio “alto” o “medio”.  E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Le Regioni rosse, arancioni e verdi sono individuate nel documento dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Spostamenti Regioni zone rosse Covid-19

Spostamenti fortemente limitati nelle regioni classificate come rosse, che sono di fatto in lockdown: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Qui sono vietati ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori ed anche gli spostamenti all’interno del territorio (nelle stesso comune e da un comune all’altro), salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Anche la Provincia di Bolzano si trova in area rossa, dal 15 novembre sono diventate rosse anche la Toscana e la Campania e dal 18 l’Abruzzo.

Dal 29 novembre invece le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte passano in area arancione.

Spostamenti Regioni zone arancioni

Anche nelle regioni classiate come zone arancioni (Puglia, Basilicata, Toscana e Umbria, Calabria, Lombardia e Piemonte) gli spostamenti sono fortemente limitati e sono vietati ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza o domicilio. Gli spostamenti all’interno dello stesso Comune non sono vietati ma sono sconsigliati. Dal 15 novembre in quest’elenco ci sono anche Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. Dal 29 novembre invece le “rosse” Calabria, Lombardia e Piemonte diventano “arancioni”.

Spostamenti Regioni zone gialle

Nelle Regioni identificate come zone gialle valgono le regole del coprifuoco, con gli spostamenti limitati dalle 22.00 alle 5.00 del giorno dopo. Le Regioni gialle sono: Lazio, Molise, Trento, Sardegna e Veneto.

Dal 29 novembre a quest’elenco si aggiungono Liguria e Sicilia.

Spostamenti in auto consentiti nel nuovo blocco della circolazione per Covid-19

Come abbiamo visto gli spostamenti in auto sono fortemente limitati in tutta Italia, i cittadini sono autorizzati a muoversi solo per motivi di lavoro o comprovata urgenza e necessità. 

In ogni caso è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative (tragitto domicilio, dimora e residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Tutti gli spostamenti vanno dichiarati nel modulo di autocertificazione, chi dichiara il falso rischia sanzioni fino a 3mila euro.

Spostamenti con i mezzi pubblici

Nel nuovo DCPM sono consentiti gli spostamenti con i mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale con un “coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento“; ciò con esclusione, però, del “trasporto scolastico dedicato”.

? Scarica il modulo di autocertificazione

Modulo autocertificazione spostamenti di notte

Il modulo di autodichiarazione deve essere esibito durante i controlli di polizia a giustificazione degli spostamenti dalle 22.00 alle 5.00 durante il coprifuoco nelle regioni “gialle” e per tutti gli altri spostamenti a tutte le ore nelle regioni “rosse” e “arancioni”. Le misure previste dal DPCM del 3 novembre sono in vigore dal 6 novembre 2020 al 3 dicembre 2020.

L’autodichiarazione è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.

Chiusura negozi, bar e ristoranti per Covid-19

Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.

Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sche si trovano nelle aree di servizio, autogrill e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.

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