Record Nurburgring, senza regole?
Ormai è diventato di moda lanciare l’ultima supersportiva, fregiandola di un fantomatico record di categoria al Nürburgring Nordschleife. Ma quanto c’è di vero e attendibile in questi tempi da sogno?
Record Nurburgring – Il Nurburgring è da sempre una delle mete favorite dai tecnici e collaudatori grazie agli oltre 22 km, alle 176 curve e variazioni piano/ altimetriche degne delle peggiori montagne russe.
La costruzione della pista iniziò nel 1925 e ciò spiega la pericolosità di questo tracciato, nato per essere il più difficile del mondo e poi diventato famoso con nomignoli poco piacevoli come “inferno verde” o “il camposanto” per ragioni che non sto qui a ricordare. È ovvio che questo fantastico circuito sia circondato da un’aurea leggendaria, densa come la nebbia che lo avvolge quasi tutti i giorni dell’anno.
Il mito è stato poi consacrato da film, libri e… dalla Playstation: i vari simulatori hanno contribuito in modo radicale a questa “santificazione” conseguita negli ultimi 15 anni. Di conseguenza le Case, quando hanno scoperto che pubblicizzare i tempi al “Ring” faceva vendere più automobili che conquistare un Mondiale Turismo, con una spesa neanche paragonabile, senza verifiche tecniche né cronometristi ufficiali, ci si sono buttate come l’orso sul miele; abbiamo assistito ad un susseguirsi di record abbassati a suon di secondi e immediatamente buttati in pasto al reparto marketing dei rispettivi marchi.
I social sono diventati terreno di scontro tra assi della tastiera, pronti ad insultarsi settimanalmente in base al nuovo record “segnato” dall’ultimo mostro della strada.
E fin qui la storia la conosciamo tutti. Poi capita che qualcuno ragioni e inizi a dubitare di tante cose. Il sottoscritto, vuoi per l’età… vuoi per una certa esperienza, viene spesso incaricato di fare un “hot lap” dell’ultima “belva” in circolazione. Vent’anni come tester di Elaborare, con circa 600 auto testate in pista mi autorizzano a…crepare letteralmente dalle risate di fronte alla classifica dei tempi del Nordschlife!
Scherzi a parte – Per un periodo le hot hatch 2 litri a trazione anteriore si sono rubate il record a vicenda con cadenza settimanale, col risultato di ritrovarsi a girare addirittura più forte di una Porsche 911 GT3!
A voi verrebbe il dubbio? A me, personalmente, ne vengono in mente tre, di cui non necessariamente uno esclude l’altro. Il primo: il tempo se lo sono inventato. C’è un filmato? Su 7-8 minuti di giro basta accelerarlo di un nulla in qualche tratto per limare secondi pesanti. È il sistema preferito dai youtuber, ma non escluderei che anche qualche “tuner” abbia copiato l’idea. Le Case? Boh… non voglio crederci! Il secondo: la vettura è un prototipo. Spesso il “tempone” viene presentato come se fosse stato ottenuto con un’auto che “al 90% è quella che verrà venduta ai gaggi… pardon… ai fortunati che potranno ordinarla in anteprima”. Ottimo!
Realizzano un prototipo, 250 kg più leggero, 100 CV più potente; poi ingaggiano uno dei 3-4 piloti che, conoscendo meglio il Ring della strada che porta dal letto al bagno, potrebbe girare in 7’50” anche ad occhi chiusi. Al vostro affezionatissimo capitò di vedere una macchina con il sedile passeggero e divano posteriore in polistirolo rivestito! Il terzo: le gomme. Quando tutto il resto sembra davvero in ordine, sempre per quel po’ di esperienza che ho maturato… niente abbassa il tempo sul giro quanto quelle 4 “cose” nere che si frappongono tra la vettura e l’asfalto. Tirare giù secondi a mazzi con un pneumatico fatto ad hoc è un gioco da ragazzi. Chiedetelo a quello che si faceva fare la gommina speciale al sabato sera prima della gara!Il test ideale – Volete sapere come sarebbe attendibile un test al Ring? 4-5 macchine nuove di concessionaria, stesso pilota, 3 giri ciascuna: uno di lancio e due cronometrati. Niente gomme speciali, niente video accelerati, niente prototipi camuffati da auto stradali, niente motori versione bomba o freni mostruosi. Quello che vi posso dire con certezza è che, in queste condizioni, certi tempi sarebbero una vera chimera! In conclusione, se vi capiterà di girare al Nürburgring con la vostra vettura, ottenendo un tempo molto superiore agli strepitosi crono sbandierati dalle Case auto, sappiate che forse non è tutta colpa vostra!