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Quanto inquina una nave da crociera?

Sono aumentante considerevolmente nelle dimensioni e quantità, incrementando in maniera significativa le emissioni. Quanto inquina realmente una nave da crociera rispetto alle automobili?

Le dimensioni e le attività delle navi da crociera dall’anno 2000 sono aumentante considerevolmente e parallelamente, l’incremento delle emissioni di CO2, nonostante l’impiego del GNL. Quanto inquina una nave da crociera? Quale è il carburante consigliato per ridurre l’inquinamento? Il carburante sintetico, gli e-fuels derivati dall’idrogeno verde, potrebbero essere una soluzione sostenibile per decarbonizzare gli oceani ma probabilmente non sono la soluzione.

L'inquinamento di una nave da crociera è di gran lunga superiore a quello di migliaia di automobili
L’inquinamento di una nave da crociera è di gran lunga superiore a quello di migliaia di automobili

Le navi da crociera sono note per essere tra i mezzi di trasporto più inquinanti al mondo. L’inquinamento che producono può essere suddiviso in diverse tipologie di emissioni inquinanti:

1. Emissioni di CO2:

  • Una singola nave da crociera può emettere una quantità enorme di anidride carbonica (CO2). Ad esempio, si stima che una grande nave da crociera possa emettere tra 250.000 e 400.000 tonnellate di CO2 all’anno. Questo è paragonabile all’impatto ambientale di milioni di auto.

2. Emissioni di Ossidi di Zolfo (SOx):

  • Le navi da crociera utilizzano spesso carburanti pesanti, che contengono alti livelli di zolfo. Questi carburanti emettono ossidi di zolfo (SOx), che contribuiscono all’acidificazione degli oceani e sono dannosi per la salute umana. Una singola nave da crociera può emettere tanto zolfo quanto milioni di automobili.

3. Emissioni di Particolato (PM):

  • Le navi da crociera rilasciano anche particolato, che può causare problemi respiratori e altre malattie. Un singolo viaggio di una nave da crociera può emettere tanto particolato quanto migliaia di automobili.

4. Inquinamento dell’Acqua:

  • Le navi da crociera generano anche grandi quantità di rifiuti liquidi e solidi, compresi acque reflue, oli, e rifiuti alimentari. Spesso questi rifiuti vengono scaricati direttamente negli oceani, contribuendo all’inquinamento marino.

5. Inquinamento Acustico:

  • Oltre all’inquinamento atmosferico e marino, le navi da crociera generano anche inquinamento acustico che può avere effetti negativi sulla fauna marina, in particolare sui mammiferi marini come i delfini e le balene.

Confronto con le Automobili:

  • Si stima che una nave da crociera possa inquinare tanto quanto un milione di automobili in un singolo giorno, in termini di emissioni di zolfo.

In sintesi, l’impatto ambientale delle navi da crociera è enorme, soprattutto se paragonato ad altri mezzi di trasporto come le automobili. Le navi da crociera inquinano significativamente di più per passeggero rispetto ad altri mezzi di trasporto, rendendole una delle maggiori fonti di inquinamento nel settore dei trasporti.

Come ridurre l’inquinamento delle navi da crociera

Per la riduzione dell’impatto ambientale delle navi da crociera sono in atto diverse azioni, tra le quali

  • Regolamentazioni internazionali: l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) ha introdotto norme più severe sulle emissioni delle navi, ma la loro attuazione è lenta e spesso insufficiente.
  • Carburanti alternativi: si stanno sperimentando carburanti a basso contenuto di zolfo e sistemi di depurazione dei gas di scarico.
  • Tecnologie più efficienti: le compagnie di navigazione stanno investendo in tecnologie per ridurre il consumo di carburante e le emissioni.
  • Zone a basse emissioni: alcuni porti hanno istituito zone a basse emissioni, dove le navi devono utilizzare carburanti a basso contenuto di zolfo o sistemi di depurazione.

Navi da crociera a GNL per inquinare meno

Il gas naturale liquefatto – conosciuto come GNL – è considerato il combustibile perfetto per quanto riguarda la transizione “green” per le navi da crociera. È stato però condotto uno studio da parte della Transport & Environment nel quale è emerso che il GNL produce gas serra “80 volte più della CO2”.
Sembra che le fughe di metano dalle navi alimentate da gas naturale, causano più danni all’atmosfera rispetto ai combustibili tradizionali.

Navi con motore a metano

Un motore a metano è un tipo di motore a combustione interna che utilizza metano compresso (GNC) come combustibile principale al posto della benzina o del diesel tradizionali. Questo tipo di motore è diventato molto diffuso negli ultimi anni grazie ai suoi numerosi vantaggi ambientali ed economici.

Il principio di funzionamento di un motore a metano è simile a quello dei motori a benzina. Infatti il metano viene miscelato con l’aria nella camera di combustione e quindi acceso da una candela. L’esplosione della miscela di aria e metano spinge i pistoni e produce potenza meccanica che viene inviata alle ruote attraverso un sistema collegato di aste ed alberi a camme.

Seat Leon 2020 motore a metano TGI
Seat Leon 2020 motore a metano TGI

Il metano è dunque un gas naturale migliore della benzina e del diesel e contiene meno sostanze inquinanti. I motori CNG richiedono un sistema di alimentazione separato per gestire l’aria compressa, compresi serbatoi ad alta pressione e iniettori. I motori a metano rappresentano una vera alternativa ai motori tradizionali che offrono numerosi vantaggi in termini di impatto ambientale e prestazioni.

Cos’è il GNL sintetico

Il GNL sintetico è una miscela innovativa ricavata non solo da biomasse, ma anche da rifiuti organici o carbone. Questa sostanza chimica viene creata in laboratorio combinando idrogeno ed atomi di carbonio, in questo modo si ottiene il metano sintetico. Quest’ultimo ha la stessa composizione chimica del gas tradizionale, permettendogli di dissolversi e trasportato via nave.

Inquinamenti navi da crociera, allarme

Secondo il rapporto della Transport & Environment, entro il 2050 le navi da crociera saranno 8 volte più grandi del Titanic. A onor del vero, oltre al ritmo di crescita attuale delle navi da crociera, queste ultime trasporteranno circa 11.000 passeggeri. Inoltre, il numero di questi trasporti marini si è incrementato in maniera significativa (passando da sole 21 navi nel 1970 a 515 navi oggi). Parallelamente, le emissioni di CO2 delle navi da crociera nel 2022 erano aumentate del 20% rispetto all’anno precedente.

Carlo Tritto, Sustainable Fuels Manager di T&E Italia, ha affermato quanto segue:

Se continueranno a crescere a questo ritmo nel 2050 le più grandi navi da crociera potrebbero raggiungere le 345.000 tonnellate di stazza lorda, quasi otto volte più grandi del Titanic… Le emissioni delle navi da crociera stanno sfuggendo di mano. Le navi da crociera di oggi, e in prospettiva ancora più quelle di domani, fanno sembrare il Titanic una barchetta da pesca. Solo qualche settimana fa il gruppo Carnival ha commissionato a Fincantieri la costruzione di tre nuove navi da crociera, le più grandi che il costruttore abbia mai messo in cantiere. Ma come per le auto che diventano sempre più grandi, è necessario chiedersi quanto ancora possano crescere questi giganti del mare. Il business delle crociere è il settore del turismo in maggiore crescita e le sue emissioni stanno rapidamente sfuggendo di mano“.

La soluzione sono i carburanti sintetici ed e-fuels

Tritto spiega quale potrebbe esse la soluzione a questa problematica, affermando che:

L’unica soluzione sostenibile e scalabile per decarbonizzare le attività marittime è costituita dai carburanti sintetici, o e-fuels, derivati da idrogeno verde. Essendo un business di lusso, gli operatori crocieristici dovrebbero assumersi la responsabilità dell’impatto climatico che causano e investire in questi carburanti, anche se più costosi. Se vogliono evitare di diventare visitatori sempre meno graditi, devono diventare più sostenibili“.

CO2 segnale di pericolo
CO2 segnale di pericolo

Secondo T&E, la crescita delle navi da crociera e dunque anche delle sue dimensioni, incidono notevolmente sull’ambientale, e la Federazione europea per il trasporto e l’ambiente (T&E), incoraggia le aziende ad investire in tecnologie green – e dunque pulite per l’atmosfera -.

Circa il 4% della navigazione in Europa, potrebbe essere alimentata da e-fuels entro il 2030. La disponibilità limitata di E-fuels e le sue infrastrutture non risulterà essere un grosso problema per le navi da crociera, poiché queste ultime viaggiano su rotte programmate, il che può soddisfare esigenze e tempi. Questo studio dimostra inoltre, come il passaggio ai carburanti green possa essere economicamente vantaggioso.

Icon of the Seas, la nave da crociera più grande mai esistita

All’inizio del 2024 (gennaio) è uscita la nave da crociera più grande del mondo: Icon of the Seas.

Icon of the Seas vista posteriore della nave da crociera più grande al mondo

Quest’ultima sembra essere davvero una città sul mare, caratterizzata da 40 ristoranti, 7 piscine ed una capacità di 7.600 passeggeri. Una nave praticamente cinque volte più grandi del Titanic.

Navi da crociera, bisogna imporre le tasse sul carburante

La Federazione Europea per il trasporto e l’ambiente segnala che oggi le navi da crociera sono esenti dalle tasse sul carburante, così come da quelle sulle società e sui consumatori. Secondo quanto emerso, una tassa di 50 euro sul biglietto di una crociera avrebbe un valore di circa 1.400 euro – andando a generare 1,4 miliardi di euro in tutto il mondo.






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