Le auto della Dolce Vita, i modelli storici del film di Fellini
La Dolce Vita di Fellini è stato un capolavoro assoluto e nel centenario dalla nascita del celebre regista ripercorriamo le auto protagoniste della pellicola interpretata da Marcello Mastroianni e Anita Ekberg.
Il mitico Federico Fellini ha segnato la cultura del nostro tempo, in questi giorni si celebrano i 100 anni del regista, che è nato il 20 gennaio 1920 a Rimini. Fra i suoi film di maggiore successo sicuramente c’è la Dolce Vita, una pellicola che ha fotografato alla perfezione l’evoluzione degli anni 60.
La Dolce Vita, interpretato tra gli altri da Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, ha rappresentato la gioia di vivere che contraddistinse l’Italia negli anni del boom economico, a cavallo tra gli anni 50 e 60. Anni in cui Roma divenne protagonista della scena anche grazie a Cinecittà e alle tante produzioni cinematografiche americane trasferitesi lì dagli studios di Hollywood.
Le auto della Dolce Vita di Fellini
Negli anni della Dolce Vita si è sviluppata anche in maniera decisiva l’industria automobilistica in Italia. Non a caso nella Dolce Vita di Fellini si possono ammirare alcuni modelli che hanno fatto la storia del nostro Paese come l’Alfa Romeo Giulietta Spider del 1955, l’Alfa Romeo 1.9 TI, l’Autobianchi Bianchina Trasformabile del 1957, le Fiat 1100 Familiare del 1958, la 1100 S Familiare del 1954 e la Fiat 500 B del 1948.
Non solo auto italiane ma anche bolidi americani come la Cadillac Series 62 del 1958 e le Ford Fairlane 500 Thunderbird, entrambe del 1958. Ma la Dolce Vita ha parlato anche inglese con la Jaguar XK 150 del 1957, la MG TD del 1950 e la Triumph TR3 del 1958 guidata da Marcello Mastroianni per le vie di Roma.
Alfa Romeo, Autobianchi e Fiat nella Dolce Vita
Le auto italiane protagoniste nella Dolce Vita di Fellini sono capeggiate dalla Giulietta Spider del 1955. Si trattò di un modello di grande successo, i cui primi prototipi furono allestiti con un parabrezza panoramico stile America e vetri laterali scorrevoli che si agganciavano alla capote; successivamente poi modificato con un parabrezza più piatto e i finestrini laterali discendenti in cristallo.
Tra le altre italiane della Dolce Vita, una menzione speciale va tributata all’Alfa Romeo 1.9 TI e all’Autobianchi Bianchina Trasformabile del 1957. Concepita come versione lussuosa della Fiat 500, della quale utilizzava l’autotelaio e la meccanica, la Bianchina fu proposta nell’unica carrozzeria a 3 volumi, dotata di pinne posteriori, abbondanti cromature e tetto apribile in tela.
Numerose anche le Fiat che compaiono nella pellicola, tra cui la 1100 Familiare del 1958 e la 1100 S Familiare del 1954, senza dimenticare la Fiat 500 B del 1948. La sua particolarità era il motore che aveva una nuova testata in ghisa con valvole in testa comandate da aste e bilancieri e che poteva raggiungere una velocità massima di 95 km/h, con consumi inferiori rispetto ai modelli precedenti.
Auto americane Cadillac e Ford nella Dolce Vita di Fellini
Tante anche le vetture americane nella Dolce Vita di Fellini, ripartite tra diversi marchi: una Cadillac Series 62 del 1958, dotata di motore installato anteriormente e con la trazione posteriore, una Chevrolet Corvette del 1956, e due Ford del 1958, una Fairlane 500 e una Thunderbird.
Quest’ultima venne ideata per fare concorrenza alla nuova Chevrolet Corvette. Si presentava come una cabriolet a due posti con dei lineamenti più sportivi rispetto a quelli delle Ford dell’epoca.
Auto inglesi Jaguar e Triumph nella Dolce Vita di Fellini
Nel film compaiono di Federico Fellini, inoltre, tre auto inglesi, una Jaguar XK 150 del 1957, una MG TD del 1950 e la più famosa Triumph TR3 del 1958. Quest’ultima è stata da molti considerata la vera co-protagonista della Dolce Vita di Fellini, presentata come erede della TR2. Una delle prime auto di grande serie con freni a disco; una roadster con buone qualità stradali che aveva anche riscosso notevole successo in gara all’interno di competizioni di prestigio in tutto il mondo.
Nel 2016, quella stessa auto è stata venduta per poco più di 30 mila euro. Pare il suo nuovo acquirente abbia scoperto solo casualmente che tra i vecchi proprietari ci fosse la casa di produzione Riama Film di Angelo Rizzoli che ha prodotto la Dolce Vita. La conferma è arrivata attraverso l’estratto cronologico, da cui è emerso che la prima targa dell’auto era “324229 Roma” e che quindi era la Triumph usata nel celebre film.
La ricerca sulle auto della Dolce Vita è un omaggio che CarGurus ha voluto fare la maestro Federico Fellini, che quest’anno avrebbe celebrato i suoi 100 anni.
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