Nissan fusione con Honda dal 2026
Con la Nissan in crisi, si è concretizzata l'ipotesi di fusione con Honda, che dal 2026 porterà alla creazione del terzo più grande costruttore automobilistico al mondo.
Investita dalla crisi, Nissan ha cercato un investitore stabile per sostituire Renault ed evitare il fallimento. La fusione con Honda è emersa da subito come soluzione concreta, con la firma di un memorandum per creare una holding congiunta. Nissan ha già avviato un piano di riorganizzazione con il taglio di 9.000 posti di lavoro e una riduzione del 20% della capacità produttiva globale, puntando a risparmiare 2,4 miliardi di euro all’anno. Le vendite sono scese a 1,6 milioni di unità e gli utili sono crollati da 1,8 miliardi a circa 100 milioni, con previsioni di profitto operativo sotto il miliardo.
Fusione Honda e Nissan
Il memorandum tra Honda e Nissan, frutto di discussioni iniziate il 15 marzo, mira a una collaborazione su tecnologie avanzate, inclusi veicoli software-defined (SDV), intelligenza artificiale ed elettrificazione. Il piano prevede la creazione di un comitato che identifichi le sinergie derivanti dalla fusione, come vantaggi di scala tramite la standardizzazione delle piattaforme, un potenziamento delle capacità nella Ricerca & Sviluppo, e un’ottimizzazione dei sistemi produttivi e della supply chain.
La fusione rappresenta un passaggio storico per il settore automobilistico giapponese e globale, creando un colosso da 8 milioni di veicoli all’anno, che diventerebbe il terzo costruttore mondiale dopo Toyota e Volkswagen. Si tratta della più grande operazione nel settore automobilistico dopo la creazione di Stellantis.
I termini della fusione Honda e Nissan dal 2026
Le due case giapponesi intendono costituire una holding tramite un trasferimento di azioni, con Honda in posizione di maggioranza. La holding controllerà entrambe le aziende e i loro marchi. La Honda avrà il controllo sulla nomina della maggioranza dei membri del Cda, mentre Nissan sceglierà il presidente. I dettagli sulla governance e la struttura organizzativa saranno definiti nei prossimi mesi.
L’accordo definitivo dovrà essere firmato entro giugno, mentre le assemblee straordinarie degli azionisti per votare sull’integrazione si terranno nell’aprile 2026. La holding dovrà essere quotata alla Borsa di Tokyo entro agosto dello stesso anno. Inoltre, Mitsubishi, coinvolta nelle trattative, dovrà decidere entro fine gennaio se partecipare alla fusione.
In occasione dell’annuncio, Makoto Uchida, Nissan Director, President, CEO and Representative Executive Office, ha dichiarato: “La giornata di oggi segna un momento cruciale, in cui iniziamo a discutere di un’integrazione aziendale che ha il potenziale per plasmare il nostro futuro.
Se realizzata, credo che unendo i punti di forza di entrambe le aziende, potremo offrire un valore senza pari ai clienti di tutto il mondo che apprezzano i nostri rispettivi marchi. Insieme, possiamo creare per loro soluzioni di mobilità uniche che nessuna delle due aziende avrebbe modo realizzare da sola”.
Toshihiro Mibe, Honda Director and Representative Executive Officer, ha dichiarato: “La creazione di nuovo valore per la mobilità mettendo insieme le risorse, tra cui le conoscenze, i talenti e le tecnologie che Honda e Nissan hanno sviluppato nel corso degli anni, è essenziale per superare gli impegnativi cambiamenti che l’industria automobilistica sta affrontando. Honda e Nissan sono due aziende con punti di forza distintivi.
Siamo ancora nelle fasi iniziali, ma al fine di trovare una direzione per la possibilità di un’integrazione aziendale entro la fine di gennaio 2025, che ancora non è stata decisa, ci sforziamo di essere l’unica e sola azienda leader che crea nuovo valore per la mobilità attraverso una soluzione che può essere guidata solo attraverso la sintesi dei due team.”
Crisi Nissan
La fusione con Honda rappresenta una risposta alla crisi di Nissan, che sta attraversando un periodo difficile e ha avviato un piano di ristrutturazione globale per risanare il bilancio. Tra le iniziative recenti, spiccavano il riequilibrio dell’alleanza con Renault, con la riduzione della sua partecipazione nel capitale di Nissan, e la firma di una lettera d’intenti con Honda per collaborare sulla mobilità elettrica.
Secondo il Financial Times, Nissan ha esaminato “tutte le opzioni” per rafforzare la propria posizione, inclusa la possibilità di una fusione con Honda, che alla fine si è concretizzata.
Anche Renault, impegnata a ridurre progressivamente la propria partecipazione, si è mostrata favorevole a cedere ulteriori azioni a Nissan, vedendo positivamente la fusione, che potrebbe portare benefici al gruppo francese.
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