Multe finte a Milano contro chi infrange le regole
Sono sempre più frequenti sui parabrezza delle auto parcheggiate male biglietti che sembrano multe. Ecco cosa sta succedendo a Milano.
Da un po’ di tempo a questa parte, a Milano stanno circolando delle finte multe. In realtà, si tratta di una vera e propria “truffa” ma con un fine buono. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Multe finte a Milano, ecco di cosa si tratta
Tutto ciò sta accadendo nella città di Milano, precisamente in via Nicola D’Apulia e in zona Nolo. Apparentemente sembrano delle vere e proprie sanzioni, ma in realtà non è così. Sempre più persone restano “vittime” di questa nuova “truffa della multa”, da parte di alcuni individui che appongono multe false sul parabrezza dei veicoli altrui. La motivazione è davvero sorprendente. Sul bigliettino, infatti, c’è la seguente scritta: “Questo non è un verbale“.
Le finte multe vengono emesse, in realtà, da un gruppo di attivisti che hanno deciso di prendere una posizione alternativa e creativa contro chi infrange le regole, contro quelle persone che parcheggiano in maniera non idonea; più nello specifico, nei posti riservati alle persone con disabilità – pur non avendone il diritto – e ancora, a coloro che ostacolano il passaggio dei pedoni parcheggiando sui marciapiedi, in quanto potrebbero passare persone in carrozzina o con il passeggino.
Su queste multe finte c’è anche un codice QR Code presente sul foglietto che, una volta scansionato, rimanda su una pagina Instagram in cui gli attivisti postano tutti i parcheggi illegali nella loro città.
Multe finte contro chi infrange le regole con invito
La pagina web che si raggiunge con il QR code sulla multa finta si chiama “La strada alle persone“, mentre quella Instagram prende il nome di “Sposta Mi”. Una volta entrati nella pagina tramite il QR Code, si legge:
“Perché sei in questa pagina? Hai parcheggiato la tua auto sul marciapiede pensando…Tanto mi fermo due minuti, o forse non hai trovato parcheggio ed eri in ritardo per quella riunione importante. Però la tua auto crea un ostacolo per chi si muove in sedia a rotelle, impedendo loro di passare con la stessa serenità con cui tu poi rientri a casa, Guardati intorno: il tuo non è un caso isolato. Ogni giorno, i marciapiedi si trasformano in percorsi a ostacoli insuperabili per le persone con disabilità, che spesso sono costrette a richiedere aiuto.
Non si tratta di comodità, ma di un diritto fondamentale alla dignità, all’autonomia e alla libertà che spetta a ciascuno di noi”, proseguono gli organizzatori della protesta, spiegando poi che l’abilismo è definito da quegli atteggiamenti e comportamenti, sia consapevoli che inconsapevoli, che svalutano o discriminano le persone con disabilità… Forse pensi che questa definizione non ti riguardi. Tuttavia l’abilismo – come il sessismo, l’omofobia e tutte le discriminazioni di varia natura – è una questione di squilibri di potere.
Quando parcheggi sul marciapiede stai esercitando un controllo indiretto sull’ambiente, decidendo chi può e chi non può passare sulla base di mere caratteristiche fisiche. Questo comportamento, anche se non intenzionale, è una forma di prevaricazione. Cosa puoi fare? Cambiare piccoli gesti quotidiani può alimentare un cambiamento positivo più ampio: da domani prima di parcheggiare pensa a quello che ti abbiamo raccontato”.
Morale
L’auspicio è quello che le persone inizino a farsi un’introspezione personale, ad avere maggiore empatia e sensibilità nei riguardi dei soggetti diversamente abili, e dunque di pensarci due volte prima di parcheggiare dove non devono, al fine di evitare di ostacolare i passaggi.
Chi sono gli autori delle multe finte a Milano
Gli autori delle multe finte sono attivisti: “siamo quattro persone unite dalla voglia di condividere buone pratiche e fare attenzione a ciò che ci circonda, con un occhio particolare a tutto ciò che riguarda i diritti delle persone“.