Morte Lady Diana Spencer, non è stato un incidente
La morte di Lady Diana è ancora avvolta nel mistero: due testimoni affermano che non si è trattato di un incidente. Dubbi anche sull’affidabilità della Mercedes S 280.
La vita Diana Spencer si è spezzata in un terribile incidente nella notte di domenica 31 agosto 1997. La morte della Principessa Diana, insieme a quella del compagno Dodi Al-Fayed e Henri Paul della scorta, a distanza di anni è ancora avvolta nel mistero.
Sulla dinamica dello schianto della Mercedes S 280 (W140), sotto al tunnel dell’Alma di Parigi, sono state fatte numerose ipotesi e messe in atto delle vere e proprie speculazioni mediatiche. Tra le ipotesi ricordiamo quella del complotto con mandanti alcuni membri della famiglia reale e attuatori i servizi segreti britannici.
Lady Diana Spencer, testimonianza choc sull’incidente
L’ultima rivelazione choc è di due presunti testimoni oculari che avrebbero assistito all’incidente della Principessa Diana raccontata in un’intervista al tabloid britannico Daily Express.
TESTIMONI La coppia Robin e Jack Firestone inì quella maledetta notte si trovarono a bordo della loro auto nei pressi delì tunnel dell’Alma, insieme al loro figlio ancora 11enne. Immediatamente si resero conto di aver assistito a qualcosa di strano ma in quel momento non poterono immaginare che su quell’auto ci fosse la Principessa Diana.
Per loro non fu un incidente e lo dichiarano anche agli inquirenti 22 anni fa. All’epoca però la Polizia non valutò la testimonianza, dicendo che avevano abbastanza testimoni per portare avanti le indagini.
“Ricordiamo ancora chiaramente quanto è accaduto quella notte e viviamo ancora nella paura a causa di ciò che abbiamo visto e di ciò che ci è stato detto – le rivelazioni choc della coppia di testimoni al Daily Express – non è stato un incidente, altre forze erano coinvolte nello schianto. Siamo rimasti sbalorditi quando la Polizia non ascoltò la nostra testimonianza. Una delle donne più famose del mondo viene uccisa e non vogliono far parlare i testimoni”.
Auto sospette davanti alla Mercedes S280 di Diana
Nel loro racconto emerge che al momento dello schianto c’erano due auto sospette di coloro scuro ben visibili: si erano fermate davanti alla Mercedes S 280 di Diana, nel punto dove era successo l’incidente: “Non ero l’unico testimone a vederli. Ho notato che erano due macchine di servizio, non proprio nere ma comunque scure. Non riuscivo a capire perché fossero lì. Erano piazzate davanti a quella della principessa goffamente, non ricordo se ci fosse qualcuno a bordo. Ho visto quelle macchine entrare prima di quelle di Diana. Poi hanno seppellito ogni riferimento a loro, ma erano lì”.
AUTO SOSPETTA Queste due auto sospette sono presenti anche nella testimonianza di Gary Hunter, avvocato britannico. Anche lui ne parlò alla Polizia Britannica ma senza che quest’ultima si mise alla loro ricerca. Anche la testimonianza di Hunter fu riportata dal Daily Express: “uno di quei veicoli misteriosi stava “schermando” l’altro che avrebbe potuto colpire la Mercedes di Diana”.
Morte Lady Diana Spencer, la verità ufficiale sull’incidente
Il mistero sull’incidente di Diana dunque è ancora vivo e attualmente l’unica certezza ci arriva dalla verità giudiziaria del settembre 1999, stabilita dal Giudice Herve Stephan il quale sentenziò che la colpa dell’incidente fu dell’autista sotto l’effetto di alcol e droga. Il Giudice respinse così le accuse di omicidio colposo a carico dei nove fotografi e di un motociclista della stampa.
I dubbi sulla Mercedes S 280 dell’incidente
Nel corso del tempo poi sono emerse anche rivelazioni inquietanti sullo stato della Mercedes S 280 dell’incidente. Infatti la storia di quell’auto è stata ricostruita nel libro Qui a tué Lady Di? (Chi ha ucciso Lady D), scritto da tre giornalisti di Paris Match, Pascal Rostain, Bruno Mouron e Jean Michel Caradec’h. Quest’auto, che faceva parte della flotta di Etoile Limousines per i clienti del Ritz di Parigi, nel 1994 fu acquistata dal manager francese Eric Bousquet.
Un anno dopo fu rubata e rimase coinvolta in uno spettacolare incidente nel quale andò distrutta. L’auto però non fu demolita e successivamente finì nelle mani di un carrozziere che in qualche modo la riparò e la rivendette a 40.000 euro alla Etoile Limousines.
La Mercedes S 280 però mostrava ancora delle criticità e secondo gli autisti che l’avevano guidata non riusciva a tenere la strada neanche a 60 km/h.