Mercato furgoni luglio agosto 2020, lieve ripresa
Furgoni, bene la vendita di autocarri sotto le 3,5 t ad agosto. Il mercato rischia di fermarsi senza interventi strutturali dal Governo: le Case chiedono incentivi su acquisto e rottamazione anche dei veicoli commerciali
Torna il segno più nelle statistiche relative alle vendite di furgoni veicoli commerciali autocarri sotto le 3,5 t nei mesi di luglio e agosto 2020.
A luglio 2020 si è registrato un +15,1% pari a 17.600 unità immatricolate rispetto alle 15.297 dello stesso mese 2019.
In agosto sono state immatricolate 9.620 unità, incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Facendo la media con il crollo del I semestre 2020 (- 36%), però, nei primi 8 mesi dell’anno la flessione rimane pesante (-26,6%) con una perdita di oltre 32.200 veicoli.
Incentivi acquisto e rottamazione furgoni
“È necessario intervenire comunque e concretamente con misure strutturali per dare un sostegno al mercato dei veicoli commerciali e non lasciare che questi piccoli segnali di positività, dovuti anche all’accumulo delle consegne relative ad ordini pre-lockdown, si affievoliscano repentinamente”, è il commento di Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere.
Per Crisci “Misure quali incentivi all’acquisto di veicoli nuovi a fronte di rottamazione e l’aumento del credito d’imposta consentirebbero un rinnovo accelerato del nostro parco circolante. Secondo le ultime stime del Centro Studi, a fine giugno contava ancora un 47% di veicoli ante Euro 4 (quindi con più di 15 anni di età), su un totale di quasi 4 milioni di veicoli circolanti”.
“In tal senso, l’UNRAE è intervenuta per proporre al Parlamento – in sede di conversione in Legge del DL Agosto – l’introduzione di concrete misure agevolative per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi di tutte le tipologie di alimentazione, con contestuale rottamazione”.
Canali di vendita dei furgoni, chi li compra? Crescono i privati
Una prima analisi della struttura del mercato furgoni dei primi 7 mesi 2020 evidenzia un calo a doppia cifra per tutti i canali di vendita. Il settore privato registra un -22,5% ma è l’unico a guadagnare due punti di quota di mercato andando a rappresentare il 23,6%.
Le società perdono qualche decimale per posizionarsi al 48% di quota. Nel dettaglio, le autoimmatricolazioni flettono del 45,4% e le altre società del 27,7%.
Il noleggio cala del 33,1% e scende al 28,5% di quota di mercato (-1,7 p.p.). Nel dettaglio, perde soprattutto il noleggio a breve termine (-46,8%), poco meno il lungo termine (-31,5%), le autoimmatricolazioni uso noleggio effettuate da concessionari e case automobilistiche registrano un -24,6%.
Furgoni ibridi ed elettrici in crescita
Se guardiamo i dati relativi alle alimentazioni degli autocarri sotto 3,5 t, calano tutte le motorizzazioni tradizionali: Diesel -28,9% (con una quota che rimane intono all’89% del totale), benzina -42,7% (al 3,6%).
Il gpl cala del 72,3% e il metano del 37,2%, rispettivamente allo 0,9% e al 3,2% di quota di mercato. I veicoli commerciali ibridi crescono e si portano al 2,5% del totale mercato, ma in valore assoluto si tratta solo di 1.953 unità. Certo, comunque una crescita esponenziale rispetto alle 140 di un anno fa. I furgoni elettrici calano del 32,3%.
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