Mercato auto in forte calo: a giugno -16% in Europa
A giugno il mercato auto in Europa in profondo rosso ha perso oltre il 16% sul 2021 e -33,6% sul 2019 nel periodo pre pandemia. Crollo in tutti e cinque i maggiori Paesi europei: Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.
Le vendite di giugno hanno confermato la profonda crisi del mercato auto in tutta Europa. Sono tutti in calo a giugno i trenta mercati nazionali dell’Europa Occidentale tranne quelli piccolissimi della Lettonia e dell’Islanda. Nel complesso in Europa Occidentale sono state immatricolate a giugno 1.066.137 autovetture con un calo del 16,8% su giugno 2021. Le cause di questa profonda crisi si trascinano da un po’, soprattutto con l’inizio della pandemia a cui è seguita la crisi dei chip e la guerra in Ucraina.
Auto vendute in Europa giugno 2022
Nel mese di giugno 2022 nei 30 Paesi europei (UE+UK+EFTA) in totale sono state vendute 1.066.137 autovetture con un calo del 16,8% su giugno 2021. Questi numeri confermano la situazione di grave difficoltà di tutto il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale, che nel primo semestre 2022 con 5.597.656 immatricolazioni ha accusato un calo del 13,7% sullo stesso periodo del 2021.
La situazione è dunque molto seria e appare ancora più seria se si fa il confronto tra il primo semestre di quest’anno e il primo semestre del 2019, cioè dell’anno precedente la pandemia. La contrazione che si registra infatti è del 33,6%.
Vendite auto a giugno Germania, Francia e Spagna, Italia e Regno Unito
Le difficoltà del mercato dell’auto hanno riguardato tutti i maggiori Paesi europei, ovvero Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito.
Sempre nel primo semestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, vi sono stati infatti cali del 16,3% in Francia, dell’11,9% nel Regno Unito, dell’11% in Germania e del 10,7% in Spagna, ma il risultato peggiore l’ha registrato l’Italia con una contrazione del 22,7% e un incremento molto contenuto della quota di auto elettriche.
Crisi auto, le cause
Le cause di questa difficilissima situazione sono ben note e vanno dall’impatto della pandemia sulla situazione economica delle aziende e delle famiglie al riaffacciarsi dell’inflazione, all’impatto concreto e psicologico della guerra in Ucraina, alla insufficiente produzione di automobili nuove per effetto della difficoltà di approvvigionamento di microchip e di altri componenti che sembra essere al momento l’elemento più penalizzante.
In questo quadro così desolante emerge un unico dato positivo ed è la crescita in molti Paesi della quota di auto elettriche nelle immatricolazioni.
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