Vendite auto in Europa, i dati di mercato ad aprile 2024
Il mercato auto in Europa nel mese di aprile è tornato a crescere a doppia cifra, ma è ancora lontano dai volumi del 2019 pre-crisi.
Il mercato delle autovetture in Europa, anche nel mese di aprile 2024, ha continuato a registrare un ottimo andamento delle vendite, sebbene ancora lontano dai numeri del 2019 pre-Covid. In ogni caso, la crescita fa ben sperare, con un aumento del 12% rispetto allo stesso mese del 2023.
Nell’Europa occidentale quindi non è ancora stata superata la crisi del mercato dell’auto, iniziata con la pandemia e proseguita con la carenza di componenti per la produzione di autovetture, con il ritorno dell’inflazione e con gli effetti non previsti e non voluti, ma verificatisi, della transizione energetica, che ha determinato una carenza di offerta sul mercato, in particolare delle vetture più accessibili alla massa dei potenziali acquirenti italiani, aprendo di fatto la strada alla penetrazione di auto cinesi.
Auto vendute in Europa aprile 2024
Nel mese di aprile 2024 in Europa occidentale (UE+EFTA+UK) sono state immatricolate 1.080.913 autovetture, con una crescita del 12% rispetto allo stesso mese del 2023. Questo incremento a due cifre è stato dovuto in larga misura al maggior numero di giorni lavorativi nella maggior parte dei Paesi europei. Nel quarto mese dell’anno, perciò tutti e cinque i principali mercati, inclusi il Regno Unito, hanno registrato dati di vendita in crescita: Spagna (+23,1%), Germania (+19,8%), Francia (+10,9%), Italia (+7,7%) e Regno Unito (+1%).
Il consuntivo complessivo dei primi quattro mesi dell’anno è stato molto meno positivo, in quanto sono state immatricolate 4.476.369 auto, con un tasso di crescita del 6,5% rispetto ai primi quattro mesi del 2023 ed è calato del 18,5% rispetto al livello ante-crisi (gennaio-aprile 2019).
Vendite auto elettriche, ibride, benzina e diesel
Ad aprile le immatricolazioni di auto elettriche a batteria dopo due mesi critici sono aumentate del 14,8% a 108.552 unità, mantenendo la loro quota di mercato intorno al 12%. La Francia e il Belgio hanno registrato incrementi significativi del 45,2% e del 41,6%, rispettivamente, mentre la Germania è rimasta stabile (-0,2%). Da gennaio ad aprile, sono state immatricolate complessivamente 441.992 nuove auto elettriche a batteria, segnando un aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente.
Anche le auto ibride hanno registrato una robusta crescita, con un aumento delle immatricolazioni del 33,1% ad aprile. I maggiori mercati per questo segmento, Francia (+48,1%), Spagna (+38,5%), Germania (+25,9%) e Italia (+22,8%), hanno tutti segnato incrementi a doppia cifra, con un totale di 265.992 unità immatricolate. Ciò ha spinto la quota di mercato delle ibride al 29,1%, rispetto al 24,9% di aprile 2023.
Le immatricolazioni di auto ibride plug-in hanno visto un aumento modesto del 3,7% lo scorso mese. Mentre il Belgio ha registrato un calo significativo del 17,6% e la Francia è rimasta stabile (-0,1%), la forte performance della Germania, con un incremento del 28,4%, ha contribuito a bilanciare il segmento. In aprile, le ibride plug-in hanno rappresentato il 6,8% del mercato totale, con 62.148 unità vendute.
Le vendite di auto a benzina sono aumentate del 7,3% a 328.967 unità, trainate da incrementi a doppia cifra in mercati chiave come Spagna (+24,1%), Germania (+18,6%) e Italia (+14,1%). Tuttavia, la loro quota di mercato è scesa dal 38,1% al 36% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nel frattempo, il mercato delle auto diesel è rimasto stabile intorno alle 118.000 unità, rappresentando quasi il 13% del mercato. Nonostante cali sostanziali in mercati importanti come Italia (-21,1%), Spagna (-19,3%) e Francia (-18,1%), un aumento significativo in Germania (+28,2%) ha contribuito a compensare queste perdite.
Chi ha venduto di più in Europa
Tra i maggiori gruppi automobilistici, il gruppo Volkswagen si è confermato al vertice della classifica mensile di aprile 2024 con 300.598 immatricolazioni e una crescita del 14%. Tra i suoi marchi, Volkswagen (+14,4%), Skoda (+14,7%), Seat (+63,1%), Cupra (+10,9%) e Porsche (+26,7%) hanno registrato segni positivi, mentre Audi (-5,1%) e il polo del lusso composto da Bentley e Lamborghini (-3,4%) sono calati.
Stellantis ha occupato il secondo posto con 166.534 vetture immatricolate, perdendo l’1,5% a causa dei cali di Peugeot (-2,3%), Opel/Vauxhall (-16,8%), Fiat (-2,3%), Alfa Romeo (-6,2%), DS (-20,1%) e Maserati, Dodge e Ram (-19,1%). In controtendenza Citroën (+18,5%), Jeep (+17,5%) e Lancia (+7%). Il gruppo Renault si è piazzato al terzo posto con 109.391 registrazioni (+11,6%), grazie ai guadagni di Renault (+10,6%), Dacia (+12,6%) e Alpine (+74,9%).
Tra i giapponesi e coreani, il gruppo Hyundai/Kia si è posizionato al quarto posto con 91.361 unità immatricolate, con una crescita dell’1,8%, dovuta al +17,6% del marchio Hyundai, che ha compensato il calo del -10,6% di Kia. Toyota ha registrato 84.329 immatricolazioni, con un incremento del 42% (Toyota +42,4% e Lexus +36,7%).
Nel segmento premium tedesco, il gruppo BMW ha totalizzato 74.551 immatricolazioni mensili, con un incremento dell’11,6%, trainato dal +23,2% del marchio BMW, che ha compensato il calo del -33,1% della Mini. Mercedes-Benz ha registrato 54.160 targhe e un aumento del 4,8%, determinato dal +4,9% del marchio Mercedes e dal +4,2% della Smart.
Tra gli altri costruttori, Ford ha segnato un calo del 12,8% con 36.066 targhe, mentre Volvo ha registrato un aumento del 59% con 33.767 targhe, e Nissan una crescita del 14,2% con 21.692 immatricolazioni. Suzuki ha visto un aumento del 33,7% (17.318 targhe) e Saic del 12,9% (17.091), mentre Tesla è scesa del 2,3% (13.951). Mazda ha segnato un incremento del 17,2% (13.742), Jaguar Land Rover del 12,9% (12.286), Honda del 49,6% (5.887) e Mitsubishi del 19,8% (3.771).
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