Marijuana legale in Germania alla guida
In Germania è stata legalizzata la guida sotto effetto della marijuana. Ma ci sono delle forti restrizioni in merito.
Mentre in Italia guidare sotto effetto di stupefacenti come l’uso di marijuana alla guida è severamente vietato e comporta gravi conseguenze, la Germania rende legale l’uso della marijuana alla guida. Cosa rischia in Italia chi guida dopo aver fumato marijuana? L’articolo 187 del Codice della Strada italiano punisce chi si mette alla guida in stato di alterazione psico-fisica a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti, tra cui la marijuana. Vediamo cosa dice la legge in Germania.
Marijuana legale in Germania alla guida (limiti)
La Germania, nazione con tratti autostradali senza limiti di velocità massima, va in controtendenza e permette la guida sotto effetto di marijuana, ma allo stesso tempo con molte restrizioni da conoscere, ecco quali.
Anche se la Germania ha legalizzato la marijuana alla guida, ha pure sempre messo rigide restrizioni, ossia per chi possiede la patente da più di due anni o ha più di 21 anni di età, può guidare con meno di 3,5 nanogrammi di tetraidrocannabinolo (ossia il THC, quel componente psicoattivo della pianta di cannabis) per millilitro di siero – cioè 1,8 ng/ml di sangue circa -. Al di sopra di questa soglia è prevista una multa di 500 euro e la sospensione della patente per un mese. Gli automobilisti vengono controllati con il test della saliva e, se necessario, con l’esame del sangue.
Il codice stradale in Germania, prevedeva, fino a poco fa, un limite solo per quanto concerne l’assunzione di alcol, ora lo ha posto in essere anche per l’assunzione di marijuana. È vietata, invece, la guida sotto l’effetto di marijuana e alcol contemporaneamente, in questo caso la multa è di 1.000 euro.
Legalizzazione della marijuana alla guida, due facce della stessa medaglia
La soglia posta in essere è stata determinata da una commissione di esperti, questi ultimi sono convinti che non vi sono conseguenze negative legate alla sicurezza stradale.
Tuttavia, non esiste alcuna ricerca scientifica che dimostri che la marijuana sia innocua quando si tratta di guidare ed avere riflessi pronti. Dunque, non sappiamo se le sostanze della canapa, entrando nel sistema nervoso centrale ne modificano la funzione, riducendo così l’attenzione.
Assunzione di marijuana alla guida in Italia (VIETATO)
Nel Belpaese è severamente vietata l’assunzione di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo alla guida. A onor del vero, il Codice della Strada italiano, precisamente nell’articolo 187, vieta assolutamente quanto detto poc’anzi. Da tale articolo si evince infatti quanto segue:
“Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope e’ punito con l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto ((da sei mesi ad un anno. All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente e’ raddoppiata. Per i conducenti di cui al comma 1 dell’articolo 186-bis, le sanzioni di cui al primo e al secondo periodo del presente comma sono aumentate da un terzo alla meta’. Si applicano le disposizioni del comma 4 dell’articolo 186-bis.
La patente di guida e’ sempre revocata, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI, quando il reato e’ commesso da uno dei conducenti di cui alla lettera d) del citato comma 1 dell’articolo 186-bis, ovvero in caso di recidiva nel triennio. Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena a richiesta delle parti, anche se e’ stata applicata la sospensione condizionale della pena, e’ sempre disposta la confisca del veicolo con il quale e’ stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato. Ai fini del sequestro si applicano le disposizioni di cui all’articolo 224-ter…“
In sintesi, per l’irrogazione della sanzione (caratterizzata da più fattori, tra cui una multa di 1.500 euro), viene effettuata una valutazione clinica delle condizioni, basata anche sulla concentrazione di THC nel sangue. L’articolo 186, invece, fissa il limite massimo di alcol a mezzo grammo per litro di sangue, caratterizzato da una tolleranza pari a zero per i giovani conducenti e quelli che guidano per professione – 186-bis -.
Guidare sotto effetto di Marijuana, chiarimenti di una persona qualificata
Aldo Polettini, professore associato di Tossicologia forense presso il dipartimento di Diagnostica e Sanità pubblica dell’Università degli Studi di Verona, ha dichiarato:
“È opportuno che in Germania si sia fissato un limite di concentrazione del THC: consente di stabilire in maniera oggettiva il divieto di porsi alla guida di un veicolo. In Italia questo limite non esiste e la versione attualmente vigente è fonte di contenzioso: la valutazione clinica dello stato di alterazione basata anche sulla concentrazione ematica del THC è soggetta a numerose variabili, e il giudice non ha strumenti oggettivi per stabilire la violazione della norma. È in discussione in Parlamento un disegno di legge che prevede la modifica dell’articolo 187 del Codice della strada: multa qualora dagli accertamenti qualitativi non invasivi o dalle prove effettuate dagli organi di Polizia stradale emerga la positività del conducente all’uso di sostanze stupefacenti, anche se non sono ancora stati definiti i limiti di concentrazione del THC e di altre sostanze nel sangue. Quindi, anche il nostro Paese si sta muovendo nella direzione di una definizione oggettiva del reato. Si tratterà di vedere se tali limiti saranno individuati alla luce di valutazioni scientifiche, come ha fatto la Germania“.