La Ferrari 250 LM, all’asta l’icona che ha scritto la storia di Ferrari
Ferrari 250 LM del team NART in vendita dalla casa d'aste RM Sotheby's ad un valore record di 25 milioni di euro.
L’auto storica Ferrari 250 LM del 1964 firmata Scaglietti, che ha vinto la 24 Ore di Le Mans nel 1965, è in vendita presso la casa d’aste inglese RM Sotheby’s ad un prezzo di partenza di 25 milioni di euro.
Ferrari 250 LM (1964) pezzo unico del team NART in vendita
Nel panorama delle auto da corsa storiche, poche riescono ad evocare emozioni come la Ferrari 250 LM del 1964. Questo modello leggendario, destinato a fare la storia dell’automobilismo, si distingue non solo per le sue linee eleganti firmate Scaglietti, ma anche per i suoi straordinari successi in pista che hanno contribuito a consacrare la Ferrari come regina delle corse endurance.
Tra le sue imprese più memorabili c’è la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans nel 1965. In quell’occasione, la vettura, iscritta dalla North American Racing Team (NART) di Luigi Chinetti e pilotata da Masten Gregory e Jochen Rindt, sconfisse le rivali più accreditate, regalando alla Ferrari il suo ultimo trionfo assoluto a Le Mans per quasi sei decenni, tornando poi a vincere l’assoluta nel 2023 con la 499P. Questo risultato è ancora più impressionante se si considera che fu ottenuto da una squadra privata, un evento unico nella storia del Cavallino Rampante.
La 250 LM non si limitò a dominare a Le Mans. Con un palmarès che include sei partecipazioni alle gare di 24 ore, tra cui tre edizioni della 24 Ore di Daytona, questa vettura dimostrò una resistenza e una versatilità straordinarie. La sua capacità di affrontare competizioni di lunga durata, sfidando avversari ufficiali e privati, la rese una delle protagoniste indiscusse delle corse negli anni Sessanta.
Il modello all’asta, con telaio numero 5893, è uno dei soli 32 esemplari costruiti. Questa Ferrari non solo ha segnato un’epoca, ma è stata anche oggetto di una conservazione impeccabile, trascorrendo oltre mezzo secolo presso il Museo dell’Indianapolis Motor Speedway. Durante questo periodo, l’auto è stata mantenuta in condizioni originali, conservando il motore V12 e il cambio originale che l’avevano portata alla vittoria.
La 250 LM rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’automobilismo, non solo per le sue prestazioni in pista, ma anche per il suo design iconico e il ruolo di ambasciatrice dell’innovazione tecnologica di Ferrari. Esposta in eventi prestigiosi come il New York Automobile Show del 1967, questa vettura è un simbolo di eleganza e potenza.
Un’eredità indelebile nelle corse
Il successo della Ferrari 250 LM non si limita ai trofei conquistati. Questo modello incarna l’essenza stessa delle competizioni degli anni Sessanta; un periodo in cui ingegneria, audacia e talento si univano per creare momenti indimenticabili. La vittoria a Le Mans del 1965 segnò l’apice di un’era, mentre le sue prestazioni a Daytona e in altre competizioni consolidarono la sua reputazione di vettura affidabile e vincente.
Oltre ai successi in pista, la 250 LM ha avuto un impatto significativo anche fuori dai circuiti, diventando un oggetto del desiderio per i collezionisti di tutto il mondo. Ogni dettaglio di questa macchina è un omaggio all’eccellenza: dalla carrozzeria raffinata ed elegante al potente motore V12, tutto racconta la passione e la visione che hanno reso Ferrari un nome leggendario.
Con un valore stimato di oltre 26 milioni di dollari (circa 25 milioni di euro), la 250 LM non è solo un’auto: è un pezzo di storia che attraverserà il palco di RM Sotheby’s a Parigi nel 2025, pronta a incantare una nuova generazione di appassionati e collezionisti.
Caratteristica | Dettaglio |
---|---|
MOTORE | |
Tipologia | Posteriore, longitudinale, 12V di 60° |
Alesaggio e corsa | 77 x 58,8 mm |
Cilindrata unitaria | 273,81 cm³ |
Cilindrata totale | 3.285,72 cm³ |
Rapporto di compressione | 9,7:1 |
Potenza massima | 235 kW (320 CV) a 7500 giri/min |
Potenza specifica | 97 CV/l |
Distribuzione | Monoalbero, 2 valvole per cilindro |
Alimentazione | 6 carburatori Weber 38/40 DCN |
Accensione | Mono, 2 spinterogeni |
Lubrificazione | Carter secco |
Frizione | Monodisco |
AUTOTELAIO | |
Telaio | Tubolare in acciaio |
Sospensioni anteriori | Indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice |
Sospensioni posteriori | Indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatore telescopici, barra stabilizzatrice |
Freni | A disco |
Cambio | 5 rapporti + RM |
Sterzo | Pignone e cremagliera |
Serbatoio carburante | Capacità 130 l |
Pneumatici anteriori | 5.50 x 15 |
Pneumatici posteriori | 7.00 x 15 |
CARROZZERIA | |
Tipo di carrozzeria | Berlinetta, 2 posti |
Lunghezza | 4.090 mm |
Larghezza | 1.700 mm |
Altezza | 1.115 mm |
Passo | 2.400 mm |
Carreggiata anteriore | 1.350 mm |
Carreggiata posteriore | 1.340 mm |
Peso | 820 kg a secco |
PRESTAZIONI | |
Velocità massima | 287 km/h |
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