Investimenti Stellantis e il piano industriale per il rilancio delle fabbriche in Italia
Stellantis ha presentato al Governo italiano un piano che conferma l’impegno nelle fabbriche italiane, con l’introduzione della nuova 500, della Panda e nuovi modelli ibridi ed elettrici.
Jean-Philippe Imparato ha presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il piano di rilancio delle produzioni italiane di Stellantis. Il responsabile Enlarged Europe del gruppo ha sottolineato l’importanza di affrontare insieme le sfide europee e ha dichiarato di impegnarsi personalmente per evitare promesse non mantenute. Il piano prevede l’introduzione di numerosi modelli ibridi negli impianti italiani, ed è stato illustrato ai ministri Adolfo Urso, Giancarlo Giorgetti, Marina Calderone e ai rappresentanti sindacali e delle Regioni dove hanno sede gli stabilimenti.
Investimenti Stellantis in Italia
Per il 2025, Stellantis prevede investimenti totali di circa 2 miliardi di euro negli stabilimenti e 6 miliardi di euro in acquisti da fornitori italiani. Il Piano Italia riguarda le fabbriche di Pomigliano, Mirafiori, Cassino, Melfi, Atessa e Modena.
Stellantis ha rilanciato anche il progetto della Gigafactory di Termoli, la cui realizzazione è legata alle evoluzioni tecnologiche e alle necessità del mercato.
Nuova Panda a Pomigliano
A Pomigliano, dal 2028, sarà introdotta la nuova piattaforma STLA-SMALL, sulla quale verranno prodotti due nuovi modelli compatti.
Lo stabilimento campano vedrà anche un rafforzamento della produzione delle vetture di massa, con l’estensione della produzione della Panda (anche nota come Pandina) fino al 2030, seguita dall’arrivo della nuova generazione del medesimo modello.
500 ibrida ed elettrica a Mirafiori
A Mirafiori, saranno prodotte la 500 ibrida in arrivo a fine 2025 e la nuova generazione della 500 elettrica, con l’obiettivo di sfornarne 600mila unità l’anno e l’ipotesi di salire fino a 900mila. Inoltre la città di Torino diventerà la sede della Regione Europa di Stellantis, nonché il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali.
La città ospiterà anche SUSTAINera, un centro di sperimentazione e riciclo, e il Battery Technology Center, il principale centro di test e sviluppo batterie del gruppo.
Nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio a Cassino
A Cassino, dal 2025, saranno prodotti nuovi modelli Alfa Romeo, tra cui la Stelvio a partire dal 2025 e la nuova Giulia dal 2026, anche in versioni ibride ed elettriche.
Nello stabilimento di Cassino, Stellantis introdurrà le piattaforme STLA-LARGE e le architetture elettroniche STLA-Brain e STLA-Smart Cockpit.
Fabbriche Stellantis a Melfi, Atessa e Modena
Melfi beneficerà del lancio di sette nuovi modelli, tra cui la DS n°8, la Jeep Compass, la Lancia Gamma e la DS7, tutti elettrici, con alcuni anche in versione ibrida, triplicando i volumi di produzione.
Ad Atessa, oltre all’introduzione del programma Stellantis CustomFit e alla produzione di veicoli elettrici da fine 2024, dal 2027 inizierà la produzione di una nuova versione di Large Van, con l’obiettivo di garantire una maggiore competitività a livello internazionale.
Modena diventerà il polo dell’alta gamma, coinvolgendo l’intero ecosistema produttivo della Motor Valley per sviluppare auto di lusso con i migliori componenti nazionali, valorizzando il marchio Made in Italy.
Gigafactory Stellantis di Termoli
Infine, Stellantis conferma il suo impegno nella Gigafactory di Termoli e nella joint venture ACC, con la possibilità di realizzare una nuova Gigafactory, a seconda delle evoluzioni tecnologiche e delle necessità del mercato, con un piano che sarà comunicato nel 2025.
Il Governo sul piano Italia di Stellantis
Il ministro Adolfo Urso in rappresentanza del Governo Italiano ha accolto positivamente il piano Italia Stellantis, definendolo un riscontro alle richieste del governo e del sistema Paese, ponendo al centro della strategia la produzione e l’occupazione in Italia.
Il piano prevede il mantenimento degli stabilimenti esistenti, significativi investimenti in ricerca e sviluppo, nuovi modelli e piattaforme produttive, oltre ad una valorizzazione del Made in Italy, alla tutela del lavoro, alla riqualificazione delle competenze e al ricambio generazionale. Urso ha inoltre annunciato risorse per 1,6 miliardi di euro per la riqualificazione della filiera italiana tra il 2025 e il 2027, con 200 milioni nel 2025, ai quali si aggiungono 100 milioni di residui del 2024 e 500 milioni dai fondi Pnrr.
Per il 2026 e il 2027 sono previsti 400 milioni ciascuno. Inoltre, nel 2025, ci saranno ulteriori 1,1 miliardi di euro per le aziende del settore, attraverso contratti di sviluppo, mini contratti e accordi per l’innovazione. Il ministro ha anche fatto il punto sugli Ecobonus, con 630 milioni stanziati nel 2023 e 982 milioni previsti per il 2024, di cui 801 milioni già utilizzati, con un residuo di 100 milioni destinato al 2025.
Leggi anche:
→ Tutte le news su STELLANTIS
→ Cosa ne pensi? Fai un salto sulla discussioni sul FORUM!