Incidente Alex Zanardi, in handbike contro un camion, è grave
Terribile schianto contro un camion per Alex Zanardi in handbike, l’ex pilota di Formula 1 è stato elitrasportato all’ospedale di Siena dove è stato sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico e maxillo-facciale. Attualmente è ancora grave ma stabile.
Brutto incidente stradale per Alex Zanardi in provincia di Siena, durante una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, viaggio che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in c, bici o carrozzina olimpica.
L’incidente del campione paraolimpico, contro un mezzo pesante, si è verificato lungo la statale 146 nel comune di Pienza. L’ex pilota di Formula 1 è stato prontamente soccorso e portato in eliambulanza nell’ospedale Le Scotte di Siena in codice 3, dove le sue condizioni, dopo i primi accertamenti, sarebbero state definite gravi.
Incidente Zanardi, grave con l’handbike, la dinamica, come è successo
Secondo le ricostruzioni la dinamica dell’incidente che ha coinvolto Zanardi mentre era sulla sua bicicletta che è stata travolta da un mezzo pesante: durante un tratto che stava percorrendo in discesa in una semicurva verso destra pare abbia perso il controllo del mezzo, scivolando nella corsia opposta dove stava sopraggiungendo un camion.
L’impatto è stato tremendo, con l’ex pilota di Formula 1 che ha riportato un trauma cranico ed è stato sottoposto ad un delicato intervento di neurochirurgia. Zanardi stava percorrendo una tappa della gara a staffetta “Obbiettivo 3”, con il percorso che è partito da Sinalunga e si stava dirigendo verso l’arrivo do Castelnuovo dell’Abate, una frazione di Montalcino.
Sulla vicenda indaga la Procura di Siena, che ha aperto un fascicolo sull’incidente per reato di “lesioni gravi o gravissime da incidente stradale”. Le autorità avrebbero anche acquisito almeno un video amatoriale che avrebbe ripreso il momento dell’incidente. Per ricostruire la dinamica gli inquirenti hanno sequestrato l’handbike di Zanardi ed il camion, guidato da un 44enne senese. Smentita l’ipotesi seconda la quale Zanardi stava utilizzando il telefono al momento dell’impatto.
Quella dell’incidente di Zanardi è una notizia terribile, proprio nei giorni in cui Alex aveva annunciato il suo ritorno in pista al volante di una macchina da corsa BMW M6 GT3, per la finale del Campionato Italiano GT serie Endurance, in programma a Monza dal 6 all’8 novembre.
Incidente Zanardi in handbike, come sta
Zanardi dopo il terribile incidente con l’handbke è stato sottoposto subito ad un delicato intervento neurochirurgico e maxillo-facciale, di quasi tre ore. Attualmente il campione para olimpico si trova in coma farmacologico, intubato e supportato da ventilazione artificiale. Presenta cardiorespiratori e metabolici stabili e quello che preoccupa è il quadro neurologico che resta grave. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla direzione sanitaria ci dice che Zanardi è ancora grave ma “stabile”, che la prognosi “rimane riservata” e che “eventuali riduzioni della sedo-anelgesia, per la valutazione dello stato neurologico, verranno prese in considerazione a partire dalla prossima settimana”.
“Dall’incidente ai soccorsi sono passati venti minuti, ma c’è voluto molto per metterlo su, lo assisteva la moglie. Ma dopo l’incidente parlava. Sull’ambulanza non lo so – dichiara a Radio Capital Mario Valentini, commissario tecnico della nazionale di Paraciclismo, racconta così l’incidente ad Alex Zanardi – c’è un rettilineo lungo, in discesa, al 4%, dicono che si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si è spostato di un metro ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino.
Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato. Sulla salita gli ho fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato dammene un po!. Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, e poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria. E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. C’è voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo”.
Incidente Zanardi a Lausitzring, ad un passo dalla morte nel 2001
La vita di Alex Zanardi è stata già profondamente segnata dal terribile incidente del 15 settembre 2001 sulla pista di Lausitzring in Germania, che lo portò ad un passo dalla morte. In quell’occasione, a tredici giri dalla fine della gara del campionato Cart, dopo aver compiuto la sua ultima sosta, uscendo dai box, dopo aver tolto il limitatore di giri, Zanardi perse improvvisamente il controllo della vettura (pare per la presenza di acqua e olio sulla traiettoria di uscita) che, dopo un testacoda, si intraversò lungo la pista, mentre sulla stessa linea sopraggiungevano ad alta velocità Patrick Carpentier e Alex Tagliani.
Il primo riuscì a evitare lo scontro, il secondo no e l’impatto fu violentissimo: la vettura di Tagliani colpì perpendicolarmente la vettura del pilota bolognese all’altezza del muso, dove erano alloggiate le gambe, spezzando in due la Reynard Honda.
Prontamente raggiunto dai soccorsi, Zanardi apparve subito in condizioni disperate: lo schianto aveva provocato, di fatto, l’istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori e il pilota rischiò di morire dissanguato. Per salvargli la vita, Steve Olvey, capo dello staff medico della CART, “tappò” le arterie femorali del pilota per tentare di fermare la grave emorragia. Dopo aver ricevuto l’estrema unzione dal cappellano della serie automobilistica, venne caricato sull’elicottero e condotto all’ospedale di Berlino, dove rimase in coma farmacologico per circa quattro giorni e gli venne rimosso chirurgicamente il ginocchio destro, irrimediabilmente compromesso. Dopo sei settimane di ricovero e una quindicina di operazioni subite Zanardi poté lasciare l’ospedale per cominciare il processo di riabilitazione.
Da quell’incidente ne uscito più forte e con un determinazione fantastica, che l’ha portato ad essere un simbolo ed un campione del paraciclismo conquistando quattro medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016, e otto titoli ai campionati mondiali su strada.
Ora il destino ha riservato ad Alex Zanardi una nuova e terribile prova.
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