Incidente al Salone Auto Torino, una Lancia Rally 037 piomba contro il pubblico

Un incidente ha scosso il Salone Auto di Torino durante un’esibizione di auto da rally e sportive. Una Lancia Rally 037, coinvolta nella sfilata, ha perso il controllo ed è finita sulla folla a Piazza San Carlo, all’altezza di via San Teresa, nel cuore della città. L’incidente, avvenuto intorno alle ore 12:30 di domenica 15 settembre 2024, ha coinvolto e ferito 12 persone tra il pubblico, di cui sette sono rimaste contuse e cinque sono state trasportate in ospedale per accertamenti.

Alla guida dell’auto c’era Barbara Riolfo, pilota non professionista originaria di Alba (CN), che insieme al marito Ivano Toppino, carrozziere, ha fondato l’Atelier Toppino, un laboratorio specializzato nel restauro di auto d’epoca a Pocapaglia (CN).

Incidente al Salone Auto Torino, cosa è successo, le cause

L’incidente è avvenuto mentre le vetture da corsa sfilavano per le strade di Torino, come parte della manifestazione. Da quanto ricostruito, la conducente della Lancia 037 avrebbe commesso un errore, sottovalutando la differenza di aderenza tra lastroni/granito e ciottolato su cui aveva posizionato le ruote sinistre. Durante una semplice accelerazione, a velocità molto ridotta, la Lancia 037 si è avvitata su se stessa (si è innescata una imbardata) e, a seguito della perdita di controllo del mezzo da parte del pilota, è finita contro le transenne di sicurezza, colpendo il pubblico che si trovava dietro di esse.

In realtà, Barbara Riolfo ha tentato di recuperare il controllo del veicolo con una manovra corretta (controsterzando completamente a sinistra), ma ormai era troppo tardi.

La causa della sbandata è da imputarsi al diverso coefficiente di attrito, molto basso, di quel tipo di ciottolato che, in caso di pioggia, probabilmente diventa ancora più pericoloso per via della sua elevata scivolosità. La 037 ha virato a destra anche perché dotata di un differenziale autobloccante.

Secondo il verbale della polizia municipale l’auto ha avuto “una forte accelerazione senza fondato motivo” da parte del pilota. Dopo lo scontro la donna è stata accompagnata nella control room, dove è stata ascoltata dagli inquirenti.

Immediatamente sono intervenute le Forze dell’Ordine e i servizi di emergenza. Due squadre di soccorritori, una della Croce Verde di Torino e l’altra della Croce Rossa di Moncalieri, sono arrivate sul luogo per prestare assistenza. La Polizia Municipale sta indagando sulla dinamica dell’incidente, ha ascoltato il conducente dell’auto e sta verificando che l’organizzatore abbia attuato le misure di sicurezza.

Lancia Rally 037 contro il pubblico a Torino

L’impatto della Lancia Rally 037 contro il pubblico ha destato tanta paura e causato il ferimento di almeno 12 spettatori. Tra le cinque persone trasportate all’Ospedale Mauriziano, due hanno riportato conseguenze più gravi: una donna di 29 anni, che ha subito una frattura alla gamba e ha ricevuto un codice giallo, e un uomo che ha riportato un trauma al basso ventre.

Tre bambini, di età compresa tra i 7 e gli 8 anni, sono stati portati all’Ospedale Maria Vittoria per medicare le contusioni subite.

La Lancia 037 è stata sequestrata e gli organizzatori hanno sospeso tutte le attività con auto della giornata. Un mistero riguarda il veicolo: secondo il database dell’Automobile Club, risulta demolito dal 13 dicembre 1983. Restano dubbi sulla sua idoneità a partecipare alla sfilata e sulla sua copertura assicurativa.

Chi guidava la Lancia 037 a Torino?

Alla guida della Lancia 037 a Torino, come detto all’inizio, c’era Barbara Riolfo di 47 anni originaria di Bra (CN). Grande appassionata di auto sportive, non è un pilota professionista ma ha molta esperienza alla guida. Dopo essersi diplomata al liceo artistico Ego Bianchi di Cuneo e specializzata nel restauro, Barbara Riolfo ha applicato le sue competenze al recupero di auto d’epoca. Con il marito Ivano Toppino, carrozziere, ha fondato l’Atelier Toppino a Pocapaglia, un laboratorio rinomato in tutta Italia per il restauro di automobili storiche.

Tra i loro pezzi più pregiati c’è la Lancia 037 Rally, che hanno portato al Salone dell’Auto di Torino. Barbara aveva già guidato l’auto venerdì senza problemi, mentre sabato sul circuito tra piazza Castello e piazza San Carlo era stato il marito a mettersi al volante. Al momento dell’impatto Barbara Riolfo era alla guida della Lancia 037 ed al suo fianco c’era la figlia Alessia di 23 anni.

“È stato un errore umano, può succedere. Ma stiamo anche facendo valutazioni sulla vettura per capire se ci siano stati problemi meccanici – racconta Barbara Riolfo dopo l’incidente a La Stampa – andavamo a 10 km all’ora. Avevamo le cinture da gara che ci trattenevano incollate al sedile. L’impatto è stato leggero ma ci siamo spaventate quando abbiamo visto cadere le transenne. Si è trattato di una fatalità, siamo stati in costante contatto con le forze dell’ordine e gli organizzatori per avere aggiornamenti sulle condizioni delle persone coinvolte.

Dopo l’incidente non siamo scappati. Siamo stati portati nella control room per essere ascoltati dagli investigatori della polizia locale. Siamo rimasti lì fino alle 15.30 e ci hanno anche consigliato di coprire l’auto con un telo. Poi siamo stati fino a sera a cercare di capire che cosa potesse essere successo”.

“Siamo profondamente dispiaciuti – ha dichiarato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – per l’accaduto ed esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a tutte le persone coinvolte cui auguriamo una pronta guarigione. I mezzi di soccorso sanitario presenti sono intervenuti prontamente per fornire l’assistenza necessaria, mentre la polizia locale ha avviato le indagini per accertare la dinamica dei fatti e le responsabilità del conducente“.

Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino: “Ci dispiace moltissimo per quanto accaduto e in primo luogo voglio esprimere a nome del Comitato Organizzatore la nostra totale vicinanza alle persone coinvolte, di cui stiamo monitorando le condizioni di salute. Siamo ovviamente a completa disposizione di chi sta svolgendo gli accertamenti per appurare l’accaduto e la responsabilità del conducente del veicolo coinvolto“.

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