Incidente Canale di Suez, nave Ever Given liberata
La nave ha riacceso i motori ed è ripartita con il suono delle sirene a testimonianza del successo dell'impresa dopo essere stata parzialmente liberata all'alba di oggi. Il lavoro coordinato con ruspe, escavatori e rimorchiatori ha portato alla riuscita delle operazioni di soccorso che si sono concluse nelle prime ore del pomeriggio dopo 6 giorni di blocco della circolazione navale sul canale di Suez dove erano ferme 400 navi.
La nave portacontainer Ever Given dell’Evergreen è stata liberata: finalmente buona notizia all’alba di oggi per la portacontainer protagonista che riparte dopo l’incidente nel Canale di Suez dove è rimasta bloccata di traverso da 6 giorni ostruendo il passaggio a più di 400 navi ferme in attesa della riapertura del canale.
Molte delle compagnie poco fiduciose nella rapida risoluzione del problema avevano ordinato ad alcune delle loro navi di proseguire la rotta circumnavigando l’Africa. Il danno commerciale ed economico di questo incidente sul canale di Suez, uno snodo cruciale che collega il Mar Rosso al Mar Mediterraneo, è stato enorme: si parla di oltre 9 miliardi di dollari.
Dopo diversi tentativi effettuati, i mezzi di soccorso (ruspa, escavatore e diversi rimorchiatori di cui uno superpotente arrivato dall’italia) sono riusciti a disincagliare la nave che è stata definitivamente liberata, potendo ripartire alle ore 16:00 circa del 29 marzo momento in cui la circolazione del canale ha ripreso gradualmente le attività.
In questa rotta commerciale, transitano oltre 20.000 navi ogni anno. La nave in questione che ha bloccato il passaggio delle navi sul canale di Suez è un “mostro” dei mari: lunga 400 metri e larga 59 e ha un peso di 200.000 tonnellate senza considerare il peso di 20.000 container che ha caricato.
Incidente canale di Suez nave Ever Given, la cause
Le cause dell’incidente verificatosi nel canale di Suez non sono ancora chiare, potrebbero essere ambientali, tecniche o umane. Di certo c’era molto vento con una tempesta di sabbia in corso che avrebbero ridotto la visibilità nel Canale e spinto di lato la nave cambiandone l’angolo di navigazione. Non è da escludere un errore umano o tecnico che possa aver contribuito all’incidente.
Sfortunatamente, il blocco della nave si è verificato nell’ingresso meridionale del canale più vecchio. Il capo delle autorità ha riferito infatti che “Se l’incidente fosse avvenuto nel nuovo canale (quello nato dai lavori di ampliamento del 2015) sarebbe stato risolto più facilmente“. La Ever Given aveva già attraversato più volte il passaggio senza riscontrare alcun problema.
Il primo e il secondo tentativo effettuati durante la notte tra il 28 e 29 per disincagliare la nave non sono andati a buon fine poiché il livello dell’acqua era insufficiente. In soccorso sono arrivati due rimorchiatori: l’italiano Carlo Magno e l’olandese Alp Guard che hanno spinto l’imbarcazione da un lato mentre la prua veniva tirata da altro rimorchiatore. Allo stesso momento non si era fermato il lavoro effettuato dalle draghe che continuavano ad aspirare la sabbia e il fango incrostato sotto l’imbarcazione.
Si era anche pensato di alleggerire il carico ma questo avrebbe allungato di molto i tempi, operazione inevitabile se i tentativi con i mezzi di soccorso non avessero portato al risultato di liberarla.
Danni incidente nave canale di Suez
Tra le prime conseguenze economiche del blocco del canale l’aumento del prezzo del greggio che tra mercoledì e giovedì è aumentato quasi del 6%. Le preoccupazioni per l’autorità portuali erano anche quelle relative alla perdita economica per il Paese africano, stimata in 12-14 milioni di dollari al giorno.
Purtroppo per completare il quadro molto critico nel canale la presenza di una ventina di navi adibite al trasporto bestiame. Gerit Weidinger, coordinatrice per l’Europa di Animals International aveva dichiarato: “La mia più grande paura è che gli animali finiscano il cibo e l’acqua e rimangano bloccati sulle navi perché non possono essere scaricati da qualche altra parte per motivi burocratici“.
Canale di Suez riaperto alla circolazione delle navi, nave liberata
La notizia all’alba del 29 marzo, diramata l’autorità di controllo del canale: “la nave Ever Given è stata parzialmente liberata e la circolazione delle navi nel canale di Suez torna presto alla normalità“.
Successivamente sono arrivate alcune smentite e poi precisazioni: ovvero che la nave era stata parzialmente spostata mentre il bulbo di prua era ancora arenato. Intanto i rimorchiatori Alp Guard (olandese) e Carlo Magno (italiano) il 29 erano la mattina al lavoro insieme agli altri mezzi di soccorso. Una delle società che stava partecipando al disincaglio del portacontainer, l’olandese Smit Salvage aveva anche comunicato, il giorno prima, che l’operazione più dura sarebbe stata quella di liberare la parte davanti della nave.
Nave canale di Suez ripartita
Buona notizia delle ore 16.00 di lunedi 29 marzo: la nave è stata definitivamente liberata. Dopo aver riacceso i motori la Ever Given è ripartita rimettendosi in viaggio a sirene spiegate.
Canale di Suez dove si trova
Dopo la nave, incidente di un camion Evergreen, di traverso ha bloccato la circolazione stradale in Cina
Poco dopo l’incidente della nave Ever Given portacontainer della Evergreen sul Canale di Suez, la compagnia è stata protagonista di un altro incidente in Cina dove camion che trasportava un suo container si è messo di traverso bloccando la circolazione e provocando un grande ingorgo.
Leggi anche:
→ Cosa ne pensi? Fai un salto sulla discussioni sul FORUM!