Incentivi auto, l’Ecobonus per l’acquisto di veicoli (vecchio schema)
Come funzionano gli incentivi statali dell'Ecobonus per chi decide di acquistare un veicolo nella fascia di CO2 fino a 135 g/km, scegliendo tra auto elettrica, auto ibrida, full hybrid, auto ibrida plug-in, auto con motore termico benzina o diesel. Ci sono anche per furgoni elettrici, ciclomotori e motocicli. Questo è il vecchio schema in esaurimento in attesa del nuovo che sarà applicato da aprile/maggio/giugno
Dal 1° gennaio 2024 sono tornati gli incentivi auto dell’Ecobonus con la vecchia formula che si applicano ai contratti d’acquisto firmati dal 1° gennaio al 24 maggio 2024, salvo esaurimento fondi. Dal 23 gennaio, alle ore 10, invece è possibile registrare le prenotazioni per i contributi dell’Ecobonus (sono terminati al 24 maggio). Sono previsti 610 milioni per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali) suddivisi in 3 fasce: 205 milioni (+15 mil. rispetto allo scorso anno) per le auto elettriche, quella da 0 a 20 g/km, 245 milioni (+10 mil.) per la fascia 21-60 g/km dove ci sono le ibride plug-in e 120 milioni (-30 mil.) per la terza fascia tra 61 e 135 g/km.
→ nuovi incentivi auto 2024
A questi si aggiungono altri 5 milioni di euro per l’acquisto di veicoli di categoria da L1e a L7e nuovi di fabbrica non elettrici; 15 milioni di euro per l’acquisto di veicoli di categoria da L1e a L7e nuovi di fabbrica elettrici; e 20 milioni di euro per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 nuovi di fabbrica ad alimentazione esclusivamente elettrica.
I primi ad esaurirsi saranno gli incentivi per la fascia 61-135, come accaduto l’anno scorso, quando a percepire il contributo sono stati soli 75.000 acquirenti concentrati nelle fasce di CO2 da 21 a 60 g/km e da 61 a 135 g/km (235 milioni). Entro la fine di gennaio, il Governo prevede di ristrutturare la forma di erogazione degli incentivi per l’acquisto di auto, con un bonus maggiorato per coloro che scelgono di rottamare vetture più datate classificate come Euro 0 e Euro 1.
Vediamo nel dettaglio come funzionano gli incentivi per l’acquisto di veicoli, chi ne ha diritto, requisiti, quali veicoli rientrano nel beneficio, vincoli ed obblighi per l’acquirente.
Incentivi auto
Nel corso del 2024 orientativamente da Aprile/Maggio termineranno gli incentivi con questo schema attuale e riprenderanno con il nuovo schema di bonus previsto per l’acquisto di veicoli, più articolato e che premia anche chi acquista un’auto usato. Vedi il nuovo schema di incentivi auto 2024 che sarà prossimamente applicato.
Incentivi auto (vecchio schema fino al 24 maggio)
Gli incentivi sono destinati alle vetture elettriche, ibride, con motore termico a benzina, a gasolio, a Gpl, metano e ibride plug-in con emissioni fino a 60 g/km di CO2. Questi incentivi sono distribuiti in fasce basate sulle emissioni. Per le auto con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km di CO2, sono disponibili 205 milioni di incentivi, di cui 194,75 milioni sono destinati ai privati e 10,25 milioni alle società di car sharing e noleggio a lungo termine.
Le auto con emissioni tra 21 e 60 g/km di CO2 possono beneficiare di 245 milioni di incentivi, di cui 232,75 milioni vanno ai privati e 12,25 milioni alle società di car sharing e noleggio a lungo termine.
Infine sono previsti 120 milioni di incentivi per auto con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2, interamente destinati ai privati. Questi ultimi sono i più richiesti, con la disponibilità limitata nel primo mese di gennaio o al massimo nei primi giorni di febbraio.
Gli incentivi auto 2024 sono ripartiti dal 1° gennaio e dal 23 gennaio, alle ore 10, è possibile registrare le prenotazioni per i contributi dell’Ecobonus sulla piattaforma. La dotazione finanziaria 2024 dell’Ecobonus prevede anche 20 milioni di euro per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 alimentati elettricamente.
Incentivi auto, come funziona l’Ecobonus
Gli incentivi auto 2024 (fino al 24 maggio) continueranno a essere regolati secondo i livelli di emissioni di CO2, come nel 2023. Le tre fasce previste sono le seguenti:
- 0-20 g/km: auto elettriche e ibride plug-in con emissioni di CO2 pari o inferiori a 20 g/km.
- 21-60 g/km: auto ibride plug-in con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km.
- 61-135 g/km: auto ibride non plug-in e benzina/diesel con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km.
Incentivi per le auto elettriche e ibride plug-in – Per le auto elettriche e le ibride plug-in con emissioni di CO2 pari o inferiori a 20 g/km, l’incentivo è di 3.000 euro, che sale a 5.000 euro in caso di rottamazione. Per le auto ibride plug-in con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km, l’incentivo è di 2.000 euro, che sale a 4.000 euro in caso di rottamazione.
Incentivi per le auto ibride non plug-in e benzina/diesel – Per le auto ibride non plug-in e benzina/diesel con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km, l’incentivo è di 2.000 euro solo con rottamazione di una vecchia auto fino a Euro 4.
FASCIA CO2 g/km | CON ROTTAMAZIONE | SENZA ROTTAMAZIONE | LIMITE PREZZO |
---|---|---|---|
0-20 g/km (elettriche) | 5.000 € | 3.000 € | 35.000 €+IVA (42.700 € con IVA) |
21-60 g/km (plug-in) | 4.000 € | 2.000 € | 45.000 €+IVA (54.900 € con IVA) |
61-135 g/km | 2.000 € | 0 € | 35.000 €+IVA (42.700 € con IVA) |
Vincoli ed obblighi
Chi beneficia dell’incentivo è vincolato alla proprietà del veicolo per almeno 12 mesi e non potrà vendere l’auto entro il primo anno. Per beneficiare dell’incentivo massimo è obbligatorio rottamare una vettura, mentre per la fascia 61-135 g/km è vincolante la rottamazione per accedere all’incentivo. Per ottenere l’incentivo, l’auto deve essere immatricolata entro 270 giorni dalla firma del contratto. Tra la prenotazione del contributo e l’immatricolazione non possono passare più di nove mesi. Sono escluse le auto a chilometri zero e le auto precedentemente immatricolate all’estero.
Limite di prezzo incentivi auto
Si abbassano anche i limiti di prezzo di listino (compresi accessori a pagamento) per accedere al beneficio. Il prezzo massimo, privo di IVA, IPT e messa su strada, è di 35.000 euro nelle fasce 0-20 g/km e 61-135 g/km di CO2 (42.700 euro calcolando l’IVA) e di 45.000 euro nella fascia 21-60 g/km di CO2 (54.900 euro tenendo conto dell’IVA). Il limite di prezzo taglia fuori molte auto elettriche, che perciò al momento dell’acquisto non godono dell’Ecobonus statale.
Incentivo auto con leasing
L’incentivo viene riconosciuto anche se si opta per un leasing finanziario. Possono accedere agli incentivi, oltre alle persone fisiche, anche le società di noleggio a lungo termine e car sharing pubblico. Queste ultime possono accedere alle prime due fasce di emissioni (0-20 g/km e 21-60 g/km), di importo pari al 50% di quello previsto in caso di acquisto da parte dei privati.
Rottamazione incentivi auto
Gli incentivi auto con il contributo maggiore previsto sono legati alla rottamazione di un vecchio veicolo di classe inferiore a Euro 5, ovvero Euro 0, 1, 2, 3 o 4. Senza un veicolo da rottamare infatti non si accede all’incentivo destinato alla fascia di CO2 61-135 g/km. Per l’acquisto di auto elettriche o ibride plug-in, la rottamazione è facoltativa.
Incentivi auto 270 giorni dalla firma
L’assegnazione degli incentivi tiene conto non solo del prezzo d’acquisto, ma anche del periodo che intercorre tra la firma del contratto d’acquisto e la registrazione del veicolo, limitato a 270 giorni secondo le disposizioni governative. Inoltre, la vettura acquistata con l’incentivo non può essere trasferita ad altri per un periodo specifico. Per le persone fisiche e per il noleggio a lungo termine, il vincolo di non vendita è di 12 mesi. Per il car sharing pubblico, il veicolo non può essere ceduto per 24 mesi dopo l’acquisto.
Incentivi furgoni e veicoli commerciali elettrici
Gli incentivi per furgoni e veicoli commerciali solo elettrici sono rivolti alle piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, che si occupano di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi. Il bonus è destinato all’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 ad alimentazione solo elettrica.
L’incentivo solo con la rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 4, ossia Euro 0, 1, 2 e 3 funziona così:
→ 4.000 euro per l’acquisto di veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
→ 6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate;
→ 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate;
→ 14.000 euro per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate.
Incentivi ciclomotori e motocicli
Per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7), l’incentivo previsto è del 30% sul prezzo di acquisto fino a un massimo di 3 mila euro e del 40% fino a 4 mila euro se si rottama una moto di classe compresa tra Euro 0 ed Euro 3.
Per i ciclomotori e motocicli con motore termico (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7), il bonus statale viene erogato tramite uno sconto del venditore del 5% e con un contributo del 40% del prezzo d’acquisto fino a 2.500 euro con la rottamazione.
Quanto durano i nuovi incentivi auto?
Nel 2024 si può accedere agli incentivi per gli acquisti effettuati tra l’1 gennaio e il 31 dicembre. In caso di esaurimento del fondo, i contributi statali si interrompono prima della scadenza naturale. Per quanto riguarda invece la durata totale, questo schema di incentivi è valido fino al 31 dicembre 2025.
Come richiedere gli incentivi auto
Gli incentivi auto vengono richiesti e prenotati dal concessionario o rivenditore, i quali dopo essersi registrati potranno inserire, nella piattaforma dell’Ecobonus istituita da Mise, le prenotazioni che sono ripartite il 23 gennaio 2024, alle ore 10.00. Poi non resta che attendere la conferma della prenotazione effettuata a seguito della quale il venditore del veicolo concede il bonus al proprio cliente detraendolo dal prezzo d’acquisto; il bonus in realtà viene erogato al concessionario o rivenditore come “credito d’imposta”.
Ultima normativa in vigore sugli incentivi auto e veicoli
- Circolare 28 dicembre 2023 – informazioni operative
- Allegato 1 – Dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi
- Allegato 2 – Dichiarazione sostitutiva relativa all’impiego del veicolo in car sharing con finalità commerciali e del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo acquistato per almeno 24 mesi
- Allegato 3 – Dichiarazione sostitutiva relativa all’impiego del veicolo in attività di autonoleggio con finalità commerciali e del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi
- Allegato 4 – Dichiarazione sostitutiva al possesso dei requisiti di PMI (DM del 18.04.2005)
- Allegato 5 – Dichiarazione sostitutiva relativa all’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi
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