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Guida Michelin, i ristoranti stellati 2025

La Guida Michelin 2025 comprende 2.000 ristoranti, con 14 ristoranti tre Stelle, 2 nuovi due Stelle e 33 nuovi una Stella, per un totale di 393 stelle in tutta Italia.

La cerimonia della Guida Michelin Italia torna in Emilia-Romagna e, per la prima volta a Modena, nel Teatro Comunale Pavarotti-Freni dove è stata celebrata la 70a edizione. L’evento, presentato da Giorgia Surina, ha accolto oltre 500 ospiti tra chef, giornalisti e professionisti del settore. La Guida Michelin Italia 2025 include 36 nuovi ristoranti stellati che hanno interessato 13 regioni, con una novità tre stelle (portando il totale a 14), due nuovi ristoranti due stelle e 33 nuovi con una stella, per un totale di 393 ristoranti stellati in Italia.

Ristoranti Guida Michelin 2025

La Guida Michelin Italia 2025, disponibile sull’App Michelin e in libreria, include 341 ristoranti con una stella, 38 con due stelle, 14 con tre stelle e 69 con la stella verde per la sostenibilità. Complessivamente, il numero di ristoranti stellati scende da 395 a 393. La selezione 2025 comprende un totale di circa 2.000 ristoranti.

→ 14 ristoranti (1 novità) a 3 STELLE (merita una sosta)
→ 38 ristoranti (2 novità) a 2 STELLE (merita una deviazione)
→ 341 ristoranti (33 novità) a 1 STELLA (merita una sosta)
→ 69 ristoranti (11 novità) a STELLE VERDI
→ 250 ristoranti (16 novità) BIB GOURMAND
→ 1.340 ristoranti (111 novità)

Ristoranti Guida Michelin 2025
La selezione 2025 comprende un totale di circa 2.000 ristoranti stellati

Tre Stelle Guida Michelin 2025

Nella Guida Michelin 2025 ci sono 14 ristoranti che hanno conquistato le tre stelle Michelin, cioè quelli che meritano un viaggio.

→ Piazza Duomo ad Alba​ (CN)
→ Villa Crespi Orta San Giulio (NO)
→ Da Vittorio a Brusaporto (BG)
→ Le Calandre a Rubano (PD)
→ Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (MN)
→ La Pergola a Roma
→ Enoteca Pinchiorri a Firenze
→ Osteria Francescana a Modena
→ Reale a Castel di Sangro (AQ)
→ Enrico Bartolini al Mudec a Milano
→ Mauro Uliassi a Senigallia (AN)
→ Fabrizio Mellino, Quattro passi di Nerano (NA)
→ Norbert Niederkofler, Atelier Moessmer a Brunico (BZ)
→ Giancarlo Perbellini, Casa Perbellini 12 Apostoli a Verona

Stelle Guida Michelin 2025

La Lombardia si conferma la regione italiana con il maggior numero di ristoranti nella Guida Michelin Italia 2025, aggiungendo uno nuovo due stelle e nove nuovi ristoranti con una stella, per un totale di dieci novità stellate.

La cerimonia di presentazione della Guida Michelin 2025, con Giorgia Surina

A seguire, Campania e Toscana con cinque nuovi ristoranti monostellati ciascuna, mentre l’Emilia-Romagna si posiziona terza con quattro nuove aggiunte ad una stella. In totale, la Lombardia mantiene il primato regionale con 61 ristoranti stellati (3 tre stelle, 7 due stelle, 51 una stella). La Campania è seconda con 50 ristoranti (1 tre stelle, 7 due stelle, 42 una stella), e la Toscana terza con 44 (1 tre stelle, 5 due stelle, 38 una stella). Il Piemonte scende al quarto posto con 35 ristoranti stellati (2 tre stelle, 3 due stelle, 30 una stella), e il Veneto mantiene il quinto con 34 ristoranti (2 tre stelle, 3 due stelle, 29 una stella).

Guida Michelin 2025
Nella Guida Michelin 2025 ci sono 14 ristoranti che hanno le tre stelle Michelin, cioè quelli che meritano un viaggio

Tra le province italiane, Napoli si conferma in testa con 27 ristoranti stellati (1 tre stelle, 6 due stelle, 20 una stella). Roma segue con 23 ristoranti (1 tre stelle, 3 due stelle, 19 una stella), poi Milano con 20 ristoranti (1 tre stelle, 4 due stelle, 15 una stella). Bolzano è quarta con 19 ristoranti (1 tre stelle, 2 due stelle, 16 una stella) e Salerno chiude la Top 5 con 18 ristoranti (1 due stelle, 17 una stella).

Stella Verde Guida Michelin 2025
La Stella Verde è un riconoscimento per i ristoranti che si distinguono per il loro impegno verso la sostenibilità

Nella categoria Bib Gourmand, l‘Emilia-Romagna si conferma al vertice con 33 ristoranti, seguita dal Piemonte con 31 e dalla Lombardia con 25. La Toscana occupa il quarto posto, sempre con 25 Bib Gourmand, mentre Veneto e Trentino-Alto Adige seguono a pari merito con 17 ristoranti ciascuno.

Storia Guida Michelin

La Guida Michelin nasce in Francia nel 1900 per iniziativa dei fratelli Édouard e André Michelin, fondatori dell’omonima azienda produttrice di pneumatici Michelin. L’idea originale era quella di offrire agli automobilisti uno strumento utile per i loro viaggi, includendo informazioni pratiche su dove trovare distributori di benzina, meccanici, stazioni di servizio, e luoghi per pernottare e mangiare. La prima edizione della guida fu distribuita gratuitamente, con lo scopo di promuovere l’uso dell’automobile, all’epoca ancora una novità, e indirettamente incentivare l’acquisto di pneumatici.

Storia Guida Michelin
La Guida Michelin nasce nel 1900

Con il passare degli anni, la Guida Michelin si è evoluta e diffusa anche oltre i confini francesi, acquisendo fama in molti altri Paesi. Nel 1926 fu introdotta per la prima volta la distinzione di “stella” per segnalare i migliori ristoranti. All’inizio, una sola stella indicava un ristorante di qualità superiore; successivamente, nel 1931, venne adottato il sistema a tre stelle, ancora in uso oggi:

  • 1 stella: un ristorante molto buono nella sua categoria.
  • 2 stelle: un ristorante eccellente che merita una deviazione.
  • 3 stelle: un ristorante eccezionale, che merita un viaggio apposito.

Per mantenere la sua autorevolezza, la Michelin ha adottato una metodologia di valutazione rigorosa, affidata a ispettori anonimi che visitano i ristoranti in incognito. Questi ispettori sono professionisti con esperienza nel settore della ristorazione e vengono formati per valutare diversi aspetti del servizio e della qualità gastronomica, come ingredienti, creatività, equilibrio dei sapori e tecniche culinarie. Le ispezioni anonime e il sistema basato sul merito hanno contribuito alla reputazione di obiettività della Guida Michelin.

Cover storica della Guida Michelin del 1956
Cover storica della Guida Michelin del 1956

Negli anni, la Guida ha continuato a introdurre nuove categorie per riflettere i cambiamenti nel mondo della ristorazione. Tra le più rilevanti:

  • Bib Gourmand: lanciata nel 1997, questa categoria premia i ristoranti che offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo, rendendo accessibile una buona cucina senza eccessi di costo.
  • Stella Verde: introdotta nel 2020, è un riconoscimento per i ristoranti che si distinguono per il loro impegno verso la sostenibilità, incoraggiando pratiche etiche e ambientali, come l’uso di ingredienti locali e stagionali e l’adozione di politiche ecologiche.

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