Guida autonoma, Volkswagen crea una nuova società per lo sviluppo
Volkswagen crea una nuova società dedicata esclusivamente allo sviluppo della guida autonoma. I primi test verranno condotti sui veicoli commerciali
Nei prossimi anni la guida autonoma rappresenterà il futuro della mobilità. Volkswagen per lo sviluppo di questa tecnologia ha creato Volkswagen Autonomy (VWAT), una società con sedi a Monaco e Wolfsburg, a cui se ne aggiungeranno una negli Stati Uniti e una in Cina entro il 2021.
La Volkswagen è fortemente impegnata sul fronte della guida autonoma. La casa di Wolfsburg ha testato questa tecnologia anche in pista a Portimao e su strade pubbliche ad Amburgo.
La guida autonoma oggi sotto forma di sistemi di assistenza alla guida
La guida autonoma è una tecnologia che esiste già, la troviamo sulle auto di serie più evolute, sotto forma di sistemi ADAS di assistenza alla guida, ma che sta compiendo molti passi avanti per poter arrivare sul mercato nella sua forma più completa.
Attualmente è consentito l’utilizzo di dispositivi di secondo livello (sui cinque previsti). Alcuni modelli del Gruppo Volkswagen sono già equipaggiati con sistemi del terzo livello, in attesa che l’impianto legislativo lo permetta in maniera diffusa e non soltanto in precisi tratti di strada sperimentali individuati in alcuni Paesi europei.
Guida autonoma per il trasporto merci
La guida autonoma è importante non soltanto nell’ottica dei servizi di mobilità per le persone – Mobility-as-a-service (Maas) – ma anche per la sfera che riguarda il trasporto merci, quindi il concetto di Transport-as-a service (Taas). Si tratta di due aspetti complementari che aprono possibilità finora inesistenti, a livello di servizi e di logistica. Le prime applicazioni delle tecnologie a guida autonoma avranno la forma di soluzioni di mobilità, dedicate a persone e merci, nelle aree urbane.
All’interno del Gruppo Volkswagen, proprio i veicoli commerciali saranno pionieri nel portare la guida autonoma sul mercato: i primi mezzi driverless che circoleranno nelle strade delle metropoli di tutto il mondo, verosimilmente entro la prima metà del prossimo decennio, potrebbero essere robo-taxi e robo-van, in grado di trasportare il loro carico a destinazione in sicurezza e senza limitazioni dovute agli orari lavorativi.
Volkswagen Autonomy (VWAT), con sede in Germania, Stati Uniti e Cina
Nei centri Volkswagen Autonomy (VWAT) per la guida autonoma dal livello 4 – quello in cui un veicolo è in grado di prendere completamente il controllo all’interno di uno scenario ben definito – confluiranno gli specialisti del Volkswagen Group Research.
La missione è perfezionare questa tecnologia e renderla pronta per il mercato, creando allo stesso tempo un solido know-how da mettere a disposizione di tutto il Gruppo.
Ricerca sulla guida autonoma
Monaco è già sede di un’altra azienda del Gruppo, Autonomous Intelligent Driving (AID), e qui verrà attivata anche la sede europea di ARGO AI, società specializzata nello sviluppo di software per la guida autonoma di cui il Gruppo ha acquisito una quota nell’ambito dell’accordo con Ford.
Il primo degli altri due centri di sviluppo previsti sorgerà nella Silicon Valley nel 2020, vicino alla sede americana di ARGO AI. Il secondo sarà aperto in Cina, nazione che ricopre un ruolo importante e strategico, sia in quanto principale mercato per il Gruppo Volkswagen, sia per l’elevata complessità del traffico.
Volkswagen Autonomy sarà diretta da Alexander Hitzinger, Vice Presidente Senior per la guida autonoma del Gruppo Volkswagen e Membro del Consiglio di Amministrazione con responsabilità per lo Sviluppo Tecnico di Volkswagen Veicoli Commerciali, brand di riferimento per lo sviluppo di quest’area di business all’interno del Gruppo.
Si lavorerà su un Self Driving System (SDS) sviluppandolo con molta attenzione all’ingegneria dei sistemi e al processo di industrializzazione. Questo SDS verrà poi usato come modulo standard da tutti i brand del Gruppo Volkswagen.
Guida autonoma, sicurezza stradale
È soprattutto nel campo della sicurezza, infatti, che la guida autonoma potrà dare un contributo fondamentale. Nonostante i molti sistemi di assistenza e sicurezza di cui sono dotati i veicoli moderni, un conducente umano causa un incidente fatale in media ogni 600 milioni di chilometri.
Grazie agli SDS sarà possibile abbassare ulteriormente questo dato, ma sarà necessario riuscire a sviluppare un sistema estremamente solido e affidabile, in grado di superare i test più rigorosi.
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