Guida autonoma personalizzata, come funziona la Social Self Driving
Sarà possibile personalizzare la guida autonoma in base al proprio stile di guida con la Social Self Driving, un'APP che memorizza le abitudini alla guida del conducente. Social Self Driving è sviluppato dalla start up che ha ricevuto un finanziamento di 630 mila euro per questo progetto da Invitalia
Nel futuro della mobilità c’è la guida autonoma. Entro 10 anni, infatti, sulle nostre strade potranno circolare dei mezzi guidati dall’intelligenza artificiale che arriveranno a diffondersi in tutto il mondo. Stando ad uno studio condotto dalla McKinsey & Company, nel 2030 il 15% delle nuove immatricolazioni sarà rappresentato da auto a guida autonoma e il 55% da vetture a guida semi-autonoma. Secondo lo studio nel 2030 vi saranno complessivamente 200 milioni di auto autonome o semi-autonome circolanti nel mondo. Ma qual è lo stile di guida di queste auto a guida autonoma? La start up italiana Social Self Driving ha ricevuto un importante finanziamento, in virtù del contributo dell’area Innovation Financing di ComoNExT proprio per aver ideato un metodo per registrare, comprendere ed infine replicare lo stile di guida dei conducenti. Insomma, sarà possibile insegnare all’auto a guidare secondo le nostre abitudini, ottenendo di fatto una guida autonoma personalizzata.
Guida autonoma personalizzata secondo il proprio stile di guida
In pratica su un’auto a guida autonoma si potrà impostare un profilo corrispondente ad uno stile di guida personalizzato, potendolo anche condividere con altri utenti attraverso un’apposita piattaforma cloud. Il sistema è in grado di apprendere lo stile di guida del proprietario. Ad esempio, il suo modo di affrontare le curve e di posizionarsi sulla carreggiata, la gestione del cambio marce e similari. Questi aspetti vengono registrati e il software è in grado di memorizzarli. Lo stile di guida, una volta memorizzato, viene profilato e potrà essere poi replicato, ovvero impostato come stile di guida nel mezzo a conduzione autonomo e semi-autonomo.
Settaggi di guida autonoma personalizzati condivisibili
La grande novità di questo progetto è che gli stili di guida memorizzati (e personalizzati) nel software potranno essere poi resi condivisibili all’esterno, permettendo di renderli utilizzabili da altri utenti su altri mezzi dotati dell’app “Social Self Driving”. Sarà dunque possibile creare un marketplace (un negozio virtuale) in cui case automobilistiche, piloti professionisti, istruttori di guida sicura, automobilisti esperti e personaggi pubblici possono commercializzare i propri programmi di guida personalizzati, i propri profili di guida.
In sintesi, verrà creato un negozio virtuale, dove gli utenti potranno condividere tra loro il proprio stile di guida. Sarà possibile scaricare l’app per auto con guida autonoma e semi-autonoma (per quanto concerne i personaggi pubblici ad esempio, oppure le case automobilistiche ecc, si potrà anche promuovere e dunque commercializzare i propri profili di guida). Il sostanzioso finanziamento di Invitalia verrà utilizzato per portare sul mercato automobilistico questa tecnologia innovativa e all’avanguardia, con il fine ultimo di aiutare in modo più efficiente ad incrementare la sicurezza stradale.
Guida autonoma Social Self Driving, come funziona
Il sistema si appoggia alle dotazioni hardware e software già normalmente presenti su veicoli con differenti livelli di guida assistita o autonoma e li va ad integrare. Sensori di angolo di sterzo, di coppia applicata allo sterzo, di velocità di sterzata, di azione sui pedali di acceleratore e freno, di angoli di imbardata, rollio e beccheggio, di accelerazione laterale e longitudinale.
Ai sensori si aggiunge il software di elaborazione dei segnali visivi, sonar e radar che permette a questi veicoli di comprendere la situazione ambientale circostante. Attraverso la registrazione dei dati effettuata su questi sensori, viene creato uno stile di guida. Il guidatore del mezzo a guida autonoma o semi-autonoma potrà successivamente impostare questo profilo di guida.
“Sono passati alcuni mesi dalla creazione della start up Social Self Driving e tante cose sono successe. La più importante è aver determinato un algoritmo che definisce in modo univoco lo stile di guida di qualsiasi guidatore di autoveicoli di vecchia e nuova generazione – le parole di Luigi Mazzola, CTO & Co-Founder Social Self Driving – siamo riusciti a creare quello che è alla base della nostra idea: registrare, guidare e condividere il proprio stile di guida.
Guida autonoma Social Self Driving
In questo quadro si inserisce il progetto “Social Self Driving”, Startup innovativa completamente italiana nata da un’intuizione dell’ingegner Luigi Mazzola (dopo 20 anni nella scuderia Ferrari con 14 mondiali vinti, Mazzola ora è imprenditore, executive coach e trainer aziendale) e dei suoi due co-fondatori, che inizierà lo sviluppo di un progetto innovativo nella guida autonoma. Per affrontare questa sfida, Social Self Driving concentrerà i propri sforzi nei prossimi 24 mesi sul progresso di questa sua innovativa invenzione e del brevetto d’invenzione, dopodiché la sua creazione sarà immediatamente lanciata sul mercato.
Social Self Driving è realizzato con Reinova, il nuovo polo d’eccellenza dedicato allo sviluppo e alla validazione di componenti per il Powertrain elettrico e ibrido.
Parliamo infatti di un sistema di registrazione e profilazione dello stile di guida del conducente di un veicolo, che consente di replicarlo successivamente, impostandolo come stile di guida da eseguire per un mezzo a guida autonoma o semi autonoma.
Abbiamo definito una partnership con Reinova (Social Self Driving powered by Reinova) che ci aiuta in questa vera e propria sfida tecnologica. Attraverso un’indagine compiuta in collaborazione con un’importante università italiana, si è visto quanto la nostra idea sia stata accettata in maniera entusiastica da una popolazione eterogenea. Si può certamente dire che è già stata creata l’attesa“.
“Abbiamo fatto del motto – L’innovazione incontra la creatività – uno dei mantra di Reinova per spingerci oltre il limite di ciò che esiste ed è visibile dinanzi ai nostri occhi – dichiara l’Ing. Giuseppe Esposito Corcione, CEO & Co-founder Reinova – stiamo immaginando un mondo connesso, condiviso e sicuro unendo le più alte forme di tecnologia e di intelligenza artificiale alla passione, creatività e spirito vincente della Motor Valley. A meno di un anno dall’inaugurazione di Reinova aggiungiamo un altro tassello, quello della condivisione e della guida autonoma, al piano strategico di Reinova.
Siamo pronti a guidare questa ulteriore sfida sempre nell’ottica di creare la mobilità del futuro sostenibile, connessa, condivisa, sicura e con aggiornamenti in tempo reale. Il progetto Social Self Driving rappresenta la sintesi di questa importante sfida tecnologica. Oggi possiamo affermare che ciò che era solo un’idea pochi mesi fa, oggi è un progetto concreto e tecnologicamente sostenibile. Rendiamo i veicoli a guida autonoma una passione in movimento, registrando, replicando e ottimizzando gli stili di guida mediante indicatori oggettivi (KPI) e l’utilizzo delle più avanzate tecniche di machine learning.”
Chi è Social Self Driving e cosa farà il nuovo software
La start up Social Self Driving è stata fondata dall’ingegnere Luigi Mazzola (il quale ha trascorso molti anni nel team Ferrari di Formula 1 con piloti come Prost e Schumacher), da Guido Ciapponi e da Francesco Zanazzi. Praticamente, questo progetto farà sì che le modalità di guida – le quali verranno memorizzate da parte del software – potranno essere utilizzate da altri utenti di veicoli che possiederanno l’app Social Self Driving.
Guido Ciapponi e Francesco Zanazzi, co-fondatori della startup, hanno affermato testuali parole:
“L’importante finanziamento di Invitalia è una conferma della validità della nostra visione e delle nostre competenze. Con questo supporto, siamo pronti a rafforzare la nostra posizione nel panorama della mobilità autonoma e a contribuire attivamente alla trasformazione del settore, con l’obiettivo di portare entro i prossimi 24 mesi la nostra tecnologia sul mercato”.
Luigi Mazzola, CTO co-fondatore di Social Self Driving, ha affermato quanto segue:
“Siamo entusiasti per l’ottenimento di questo importante sostegno da parte di Invitalia che ci permette di fare un significativo passo avanti nella nostra missione di mantenere l’essere umano, la sua identità specifica e le sue emozioni, al centro dell’esperienza di guida sulle nuove vetture autonome. Questo finanziamento ci consentirà di intensificare le attività di ricerca e sviluppo e di accelerare l’introduzione delle nostre tecnologie sul mercato. Si tratta di un progetto avviato nel 2021 e da allora cresciuto anche grazie al costante supporto di ComoNExT – Innovation Hub, che ci ha fatti arrivare fino a questo riconoscimento di una istituzione così importante come Invitalia“.
Mentre, Ivan Parisi, neodirettore generale di ComoNExT, ha dichiarato:
“L’operazione finanziaria confermata da Invitalia in risposta al progetto presentato dall’area Innovation Financing del nostro innovation hub sta a confermare la ricchezza di opportunità e di possibilità a disposizione delle buone idee d’impresa e, d’altra parte, l’importanza da parte delle imprese stesse di affidarsi a soggetti specializzati – come ComoNExT – per poter cogliere quelle opportunità. Social Self Driving è un esempio di quanto un’impresa possa ottenere se inserita in un ecosistema che fa dello sviluppo di idee d’impresa innovative la propria mission“.
Social Self Driving, un finanziamento da 630 mila euro per registrare le abitudini di guida di un conducente
È stato grazie al contributo di Innovation Financing di ComoNExT (struttura che permette di esplorare diverse fonti di finanziamento, proporre progetti e seguire tutte le fasi di sviluppo fino alla fine), che Social Self Driving ha ricevuto da Invitalia (Agenzia Nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia) un generoso finanziamento: 630mila euro. Nello specifico, questo investimento rientra nel progetto “Smart and Start Italia” di Invitalia, che aiuta le imprese con meno di 60 mesi di vita.
Smart e Start Italia hanno deciso che il budget del piano industriale dovrà essere compreso tra 100.000 e 1,5 milioni di euro. Beneficeranno degli incentivi le aziende high-tech che mirano a sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nell’economia digitale utilizzando intelligenza artificiale, Internet of Things e blockchain. Inoltre vengono finanziati progetti che hanno lo scopo di aumentare il valore dei risultati della ricerca sia privata che pubblica, compresi i brevetti. Insomma, i finanziamenti offerti da Invitalia sono un grande driver per attrarre nuove persone le quali desiderano investire capitali nel settore del Social Self Driving.
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