Guida autonoma, l’Autopilot Tesla evita un animale, come funziona
Il sistema di guida autonoma della Tesla ha permesso all’auto di evitare un animale che è sbucato all’improvviso di notte. Che cos’è e come funziona il sistema di Autopilot Tesla.
L’autopilot della Tesla, il dispositivo di guida autonoma dell’auto elettrica di Elon Musk, riesce ad evitare un animale di notte. Il pilota automatico questa volta ha fatto appieno il suo dovere riuscendo ad evitare un pauroso incidente ed il proprietario sbalordito ha pubblicato in rete il video della manovra.
Le immagini poi sono state condivise su Twitter dallo stesso Elon Musk che ha espresso sui social tutta la sua soddisfazione: “Queste auto hanno capacità sovrumane”.
Autopilot Tesla, il sistema di guida autonoma evita un’incidente
L’Autopilot Tesla ha evitato un incidente dato che di notte il guidatore non si era accorto dell’animale, che è sbucato all’improvviso Per sua fortuna il sistema di guida autonoma dell’auto elettrica americana è intervenuto in tempo evitando l’incidente.
Nello specifico l’auto è riuscita a sterzare da sola ed a evitare di colpire l’animale sbucato all’improvviso sulla strada.
Autopilot Tesla, com’è fatto
L’Autopilot della Tesla consente alla vettura di sterzare, accelerare e frenare automaticamente nella propria corsia di marcia. Le attuali funzioni Autopilot, di guida autonoma di livello 3, però richiedono la supervisione attiva del conducente e non consentono la guida completamente autonoma del veicolo.
L’Autopilot Tesla utilizza un radar frontale, 8 telecamere, un sonar a 360° e un Gps. Attraverso il radar l’auto può individuare oggetti presenti davanti al veicolo distanti anche 160 metri, anche in presenza di nebbia o polvere. A supporto del radar ci sono 4 telecamere, che svolgono funzioni diverse. La principale arriva fino a 250 metri ed ha un angolo di visuale molto stretto mentre le altre lavorano su distanze minori, rispettivamente di 150, 80 e 60 metri, hanno una visione grandangolare e sono preposte alla lettura dei cartelli stradali.
Poi ci sono altre quattro telecamere rivolte verso i lati ed il posteriore e vedono fino a 100 metri di distanza. Il sistema di Autopilot Tesla, prevede anche un sonar che utilizza gli ultrasuoni che individuano gli ostacoli intorno alla vettura, presenti all’interno di un raggio di 8 metri. Attraverso i dati del sonar l’Autopilot gestisce il cambio automatico di corsia durante un sorpasso.
Autopilot Tesla, com’è funziona
Ma come funziona l’Autopilot Tesla? Rispetto alle altre auto dotate di guida autonoma di livello 3 il cervello dell’Autopilot di Tesla sfrutta 48 reti diverse ed elabora le immagini e i dati raccolti da telecamere e sensori ben 2.300 volte al secondo. Questa tecnologia inoltre è più efficace delle altre perché sfrutta un software specifico, sviluppato direttamente dagli ingegneri di Elon Musk.
Nel software messo a punto da Tesla le reti legate alle telecamere raccolgono informazioni per 2.300 volte al secondo sulla presenza di oggetti, sulla loro forma e dimensione e sulla loro disposizione nello spazio attraverso un’analisi monoculare della profondità. A quest’ultima si aggiungono le reti che racolgono i video provenienti da tutte le telecamere. Tale processo permette all’auto di avere una visuale “a volo d’uccello” della strada e una prospettiva tridimensionale degli oggetti.
I dati raccolti dall’Autopliot poi vengono elaborati da un processore chiamato ASIC (Application Specific Integrated Circuit) realizzato da Tesla.
Tale processore ricrea tutti i possibili scenari futuri tra i più complessi, considerando tutte le possibili variabili che si possono incontrare durante la guida. Fino ad ora l’Autopilot ha immagazzinato dati per circa 5 miliardi di km percorsi sulle strade di tutto il mondo.
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