Fleximan preso, lo hanno identificato in Veneto
Identificato a Rovigo un altro presunto Fleximan: è di Padova ed è stato trovato grazie ai video di sorveglianza. È accusato di 5 danneggiamenti nella zona di Rosolina.
I Carabinieri di Adria potrebbero aver individuato il presunto Fleximan, secondo l’accusa responsabile dei danneggiamenti ai dispositivi autovelox nel Polesine. Si tratta di Enrico Mantoan, un uomo di 42 anni, residente a Padova e operaio metalmeccanico, sospettato di aver commesso almeno cinque degli otto episodi registrati nella zona. Durante una perquisizione domiciliare, sono stati sequestrati strumenti utilizzati presumibilmente per agire di notte in modo discreto. Si tratta del secondo fermo, con il primo sospettato che è stato identificato in Piemonte.
Fleximan identificato a Rovigo
La procura ha ipotizzato il reato di danneggiamento a carico del presunto “Fleximan”. Tra gli episodi attribuiti a lui ci sono i “colpi” di Bosaro, avvenuti nella notte fra il 18 e il 19 maggio 2023, uno dei primi della serie, oltre a quelli di Corbola e Taglio di Po il 19 luglio e il 24 dicembre, rispettivamente, e a Rosolina il 3-4 gennaio 2024, lungo la Statale 309 Romea.
Le indagini potrebbero aver utilizzato i filmati delle telecamere di sorveglianza di zona a Rosolina, incrociati con altri dati, come i numeri di targa delle auto circolanti nell’area durante quelle ore, per l’identificazione del sospettato.
Chi è Fleximan?
Enrico Mantoan, 42 anni, operaio manutentore in un’azienda del gas, è il presunto “Fleximan” indagato dalla procura di Rovigo. Ex vigile del fuoco e segretario provinciale di Forza Nuova, Mantoan ha recentemente cambiato residenza, trasferendosi da Este (Padova) a un B&B ad Ariano Polesine (Rovigo). Gli investigatori lo hanno identificato attraverso l’analisi di diversi filmati di videosorveglianza e l’incrocio con i dati delle celle telefoniche attivate dal suo cellulare.
Cosa rischia Fleximan
L’uomo è stato denunciato per danneggiamento aggravato, un reato vero e proprio secondo l’art. 635 del Codice Penale, a differenza del danneggiamento semplice, che è diventato solo un illecito civile.
La pena prevista va da sei mesi a tre anni di reclusione. Questo reato può verificarsi quando si danneggiano beni mobili o immobili altrui con violenza alla persona o minaccia.
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