La Ferrari ibrida? Solo sui motori V6 e V8, mai più sul V12?
A Maranello si alle tecnologie ibride ed elettriche, ma per il motore V12 non ci saranno più compromessi: tornerà un puro aspirato?
Ferrari ibride? Non tutte. Il mondo dell’automobilismo cambia e si evolve di giorno in giorno. Nuove tecnologie e nuove regole sulle emissioni costringono le Case automobilistiche a concentrare le proprie risorse nella ricerca sullo sviluppo e l’utilizzo di propulsori ibridi (con auto ibride sempre più vendute) o totalmente elettrici.
Se nel 2020 vedremo l’erede della Lamborghini Aventador montare un motore V12 ibrido, a Maranello invece il capo tecnico Michael Leiters è stato molto chiaro sui futuri piani di elettrificazione di casa Ferrari.
La tecnologia ibrida non è qualcosa che va d’accordo con un motore di grossa cilindrata. Per massimizzare i benefici di un propulsore elettrico serve un motore più piccolo altrimenti non ha senso.
Leiters afferma che l’aspirato V12 del Cavallino non è un motore ridimensionato e per questo non avrebbe senso utilizzarlo con una tecnologia ibrida. Lo ha detto in una intervista a Top Gear.
Lo stesso Sergio Marchionne, scomparso l’anno scorso, ha sempre dichiarato alla stampa che il V12 deve rimanere aspirato e si cercherà di mantenerlo tale il più a lungo possibile.
L’esperienza in Formula 1 e quella con LaFerrari sono stati due campi di sviluppo molto importanti ma, guardando al futuro sul tema emissioni, se si vuole veramente diminuire la CO2 è necessario effettuare un ridimensionamento. Per questo motivo il supporto ibrido sarà fornito su motori più piccoli come il V8 ibrido che equipaggia la debuttante F8 Tributo al Salone di Ginevra.
MOTORE V6 IBRIDO
Nessuna novità invece per quanto riguarda il propulsore V6 ibrido in fase di sviluppo in casa Ferrari. A differenza dell’hypercar Mercedes-AMG One che monta uno dei motori di F1 con cui Hamilton ha vinto il campionato, il V6 ibrido di Ferrari non avrà nulla in comune con quello della monoposto poiché specificatamente progettato come un propulsore per l’uso stradale.
Si ipotizza che potrebbe erogare quasi 700 CV e deriverebbe dal V6 biturbo da 2.9 litri che equipaggia le Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio. Grazie alla propulsione ibrida il turbo lag dovrebbe essere ridotto al minimo.
Secondo varie indiscrezioni non confermate dalla casa del Cavallino, il V6 ibrido potrebbe essere utilizzato sulla nuova generazione della Dino oppure sull’atteso SUV Purosangue.
Quello che sappiamo per certo è che da Maranello arrivano conferme riguardo l’intenzione di lanciare 5 nuovi modelli nel 2019 ( fra cui la F8 Tributo).
Noi siamo molto curiosi, e voi? La Ferrari con il suo V12 ibrido con la tecnologia “HY-KERS” (330 gr/km di CO2) resterà l’unica V12 ibrida?
Visto che siamo in tema motori Ferrari gustiamoci il sound di un bel motore Ferrari aspirato al banco frenato.