Quantcast
Notizie auto

Fallimento Renault? E’ crisi per il costruttore francese

Renault deve fare i conti con una forte crisi economia e rischia seriamente di fallire, l’allarme è stato lanciato del Ministro dell’economia francese Le Maire. Per il rilancio sono previsti pesanti tagli e si pensa alla chiusura di quattro impianti.

Renault è prossima al fallimento? L’interrogativo circola da giorni dopo l’allarme lanciato dal ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire che ha parlato delle difficoltà finanziare del brand transalpino accentuate dalla crisi generata dall’emergenza Coronavirus.
E’ una crisi che si ripercuote anche sull’Alleanza Renault-Nissan e Mitsubishi: le due principali due aziende di costruttori d’auto stanno perdendo valore nelle borse internazionali con il titolo Renault declassato a “spazzatura” da S&P.

Fallimento Renault, l’allarme lanciato in Francia

La crisi economica nell’automotive generata dal Coronavirus rischia di avere effetti devastanti sul marchio Renault se non si corre ai ripari. Ne è certo il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire che con queste parole ha messo in serio dubbio il futuro finanziario del brand: “Renault è in seria difficoltà finanziaria – ha dichiarato Le Maire in un’intervista rilasciata in Francia – bisogna agire urgentemente perché può scomparire. Attendiamo le proposte globali del presidente Jean-Dominique Senard sul suo piano per l’alleanza Renault-Nissan. Anche se Renault è un’azienda mondiale, il suo marchio francese è evidente”.

Bruno Le Maire, Ministro dell'economica in Francia interviene lanciando l'allarme della crisi Renault che potrebbe portare al fallimento
Bruno Le Maire, Ministro dell’economica in Francia interviene lancia l’allarme
della crisi Renault che potrebbe portare al fallimento

Le Maire ha inoltre dichiarato che se Renault vuole ottenere aiuti dallo Stato, a sua volta azionista del Gruppo per il 15%, dovrà impegnarsi a tutelare l’attività in Francia.

Tagli per scongiurare il fallimento di Renault

Per scongiurare il fallimento Renault deve agire al più presto. Per venerdì 29 maggio il gruppo deve presentare un piano strategico con tagli che al momento sono valutati in 2 miliardi di euro.

Chiusura fabbriche Renault

Il piano potrebbe includere la chiusura delle fabbriche, tre di taglia media proprio in Francia (Dieppe, Choisy-le-Roi e le Fonderies de Bretagne) e la conversione dell’importante sito industriale di Flins, nel dipartimento delle Yvelines, nell’hinterland di Parigi, che conta 2.600 addetti e dove vengono assemblate la Nissan Micra e la nuova Renault Zoe elettrica.

La catena di montaggio della fabbrica di Flins dove viene prodotta la Renault Zoe elettrica è a rischio chiusura per il fallimento Renault
La catena di montaggio della fabbrica di Flins dove viene prodotta la Renault Zoe elettrica è a rischio chiusura per il fallimento Renault

Renault nel 2019 non ha generato utili e nel primo trimestre del 2020 le cose sono peggiorate anche a causa della chiusura delle fabbriche per Covid-19 e il contemporaneo crollo della domanda. Per il pianto di rilancio si aspettava l’insediamento di Luca De Meo, nuovo CEO dal 1° luglio ma la crisi economica del Covid-19 impone strategie immediate e la patata bollente a questo punto deve essere gestita direttamente da Jean-Dominique Senard, Presidente del Consiglio di Amministrazione Renault.

? Il fallimento di Renault sarà possibile? Lascia un commento qui sotto e fai anche un salto sul FORUM nella discussione dove si parla del fallimento Renault

? Leggi tutte le altre notizie sulla crisi nel settore automotive

→ Cosa ne pensi? Fai un salto sulla discussioni sul FORUM!






ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

per ricevere aggiornamenti da Newsauto.it

Seleziona lista (o più di una):

Informativa sulla privacy

Pulsante per tornare all'inizio

Disattiva l'AD Block

Gentile lettore, per navigare sul sito di NEWSAUTO ti chiediamo di disattivare l'AD Block. Ci sono persone che lavorano per offrire notizie sempre aggiornate, realizzare prove di auto su strada con un servizio puntuale e di qualità che ha bisogno di preziose risorse economiche che arrivano proprio dai banner disattivati. Grazie, siamo fiduciosi della tua comprensione. Il Team di Newsauto