Fallimento della Recaro e BBS, le cause

La Recaro, storica azienda tedesca nota per i sedili delle auto da competizione e le panchine di molti stadi di calcio, è in crisi ed ha presentato istanza di fallimento presso il tribunale di Esslingen. L’azienda è stata posta in amministrazione controllata, con la curatela affidata all’avvocato Holger Blümle di Stoccarda. Purtroppo in Germania Recaro non è la sola perchè anche l’azienda dei cerchioni BBS in ha presentato istanza di insolvenza

Fallimento della Recaro

La decisione di dichiarare fallimento ha sorpreso i 215 dipendenti e i rappresentanti del sindacato IG Metal, nonostante i sacrifici fatti negli ultimi anni, come la rinuncia a parte dei compensi per sostenere i bilanci. Il presidente del consiglio di fabbrica, Frank Bokowits, ha espresso delusione per la situazione.

I sindacalisti chiedono un “dialogo trasparente” con l’amministratore giudiziario e l’esplorazione di tutte le opzioni per salvaguardare i posti di lavoro e trovare una soluzione sostenibile. Nonostante la diversificazione della produzione, come i seggiolini per bambini, risollevare l’azienda di Kirchheim unter Teck sembra quasi impossibile.

A onor del vero, Il giudice ha posto in essere il regime di amministrazione controllata ed ha nominato un amministratore temporaneo per supervisionare le finanze della Recaro e le operazioni che ne derivano.

La dichiarazione di fallimento di Recaro ha sollevato preoccupazioni in diversi settori oltre a quello automobilistico perché molte aziende fanno affidamento sui suoi componenti. La Recaro infatti fornisce i sedili anche per quanto concerne il campo ferroviario, del gaming ed aeronautico. Dunque, questo evento segna la fine di un’era per un’azienda con una lunga storia e reputazione nel settore automobilistico.

Recaro, le cause della bancarotta

Le ragioni del fallimento di Recaro sono molteplici ed allo stesso tempo complesse, ma tra le principali cause, è possibile identificare le seguenti:

• Aumento dei prezzi: negli ultimi anni la società ha avuto problemi in merito ai costi di produzione in quanto sono aumentati notevolmente, infatti è stato principalmente l’incremento dei prezzi delle materie prime e all’inflazione generale la causa scatenante della bancarotta.
• Perdita di un contratto importante: questo importante evento, avvenuto con un cliente, ha rappresentato una grave perdita per l’azienda, che ne ha poi minacciato la stabilità finanziaria.
• Crisi automobilistica: il settore automobilistico ha attraversato un periodo di grandi cambiamenti, con un crescente interesse per i veicoli elettrici e autonomi. Recaro, in quanto specializzata in sedili sportivi per auto tradizionali, è riuscita ad adattarsi difficilmente a queste nuove tendenze.

Le conseguenze del fallimento della Recaro

Il fallimento di Recaro ha avuto molte conseguenze:

• Perdite di posti di lavoro: la bancarotta ha comportato la perdita di centinaia di posti di lavoro ed ha avuto un impatto significativo sull’occupazione della società.
• Impatto in merito al settore automobilistico: la perdita di un’importante industria come questa, ha avuto un effetto negativo nel campo dei sedili per auto, con potenziale contraccolpo sulla concorrenza e sulla produttività.
• Fine di un’era: per molti appassionati di automobili, il fallimento di Recaro segna la fine di un’era, annunciando la “morte” di un marchio iconico.

Cosa succederà in futuro alla Recaro?

In questo momento, il futuro della Recaro è incerto. Come accennato pocanzi infatti, è stato nominato un amministratore momentaneo per gestire la società durante la procedura di insolvenza. La speranza è quella di riuscire a trovare una soluzione al fine di salvare parte dell’azienda e garantire la continuità della produzione.

Per gli acquirenti, il fallimento della Recaro significa non poter più scegliere sedili sportivi di alta qualità. Tuttavia, altri produttori potrebbero avere l’opportunità di espandere la propria offerta e soddisfare la domanda di questo tipo di prodotto.

Chi è Recaro

Recaro è un’azienda tedesca conosciuta per la produzione di sedili ad alte prestazioni per auto da competizione e veicoli di lusso. Fondata nel 1906, Recaro vanta una lunga storia nel settore automobilistico e nel motorsport, distinguendosi per la qualità e l’innovazione dei suoi prodotti, infatti è sempre riuscita a coniugare perfettamente comfort e sostegno.

Nella sua storia Recaro ha collaborato con marchi come Mercedes e Ford e fornisce sedili a case automobilistiche tra cui Audi, Lamborghini, Fiat, Lotus, Mini, Toyota, BMW, Nissan e Mazda. Produce anche sedili e seggiolini per aerei di linea, utilizzati da compagnie come Alitalia, SAS e Norwegian.

Inoltre, Recaro ha sviluppato i posti a sedere di classe più alta, il Gran Class, per i treni del Japan Railways Group. L’azienda produce anche panchine per stadi di calcio e seggiolini per bambini, cercando di diversificare la propria offerta. Ma nel 2024, nonostante la sua reputazione, l’azienda ha recentemente presentato istanza di fallimento, affrontando una crisi finanziaria significativa.

Per cosa si differenzia Recaro?

• Design sportivo: i sedili Recaro hanno un design bello e sportivo, progettato per fornire un supporto laterale senza eguali, durante la guida.
• Materiali di alta qualità: L’azienda utilizza materiali di prima scelta come pelle, Alcantara e tessuti tecnici al fine di garantire durata e resistenza.
• Personalizzazione: Recaro offre un’ampia gamma di opzioni per la personalizzazione, consentendo ai clienti di adattare i sedili alle proprie esigenze e preferenze.
• Tecnologia: i sedili Recaro sono dotati della tecnologia più recente come regolazione elettrica, riscaldamento e ventilazione per il massimo comfort.

Inoltre l’azienda è un marchio molto ammirato nel mondo del motorsport, infatti i suoi sedili sono utilizzati da diversi piloti professionisti. Inoltre, sono molteplici i produttori di auto di lusso che scelgono di equipaggiare le loro auto con i sedili firmati “Recaro”.

Crisi BBS

Dopo i casi del 2007, 2010, 2020 e 2023, anche il produttore di cerchioni BBS ha presentato istanza di insolvenza al tribunale distrettuale di Rottweil, a causa dei mancati pagamenti degli stipendi di maggio e giugno. L’IHS Management Services, proprietario di BBS, ha promesso di non abbandonare il marchio e ha annunciato un piano per il rilancio.

Il sindacato IG-Metall anche in questo caso si è dichiarato sorpreso e non conosce le motivazioni della richiesta di fallimento, lasciando incertezza sul futuro dei due storici brand tedeschi.

Chi è BBS

BBS è un produttore tedesco di cerchioni per auto, noto per la sua lunga storia e la qualità dei suoi prodotti. Fondata nel 1970, BBS è diventata un marchio prestigioso nel settore delle ruote ad alte prestazioni, specializzandosi in cerchi in lega leggera per auto sportive e da corsa. La sua fama è legata a innovazioni tecnologiche e alla presenza nelle competizioni automobilistiche, come la Formula 1 e il DTM (Deutsche Tourenwagen Masters). Nel 2007, BBS è fallita ed è stata rilevata dalla società belga Punch International. A partire dal 1º luglio 2015, azionista di maggioranza è divenuta la Nice Corp, società della Corea del Sud. Ora nella storia di BBS nel 2024 si apre un nuovo capitolo di fallimento, con la speranza che il marchio possa rinascere ancora.

Leggi anche:

→ Crisi nel settore automotive
→ Lavoro nel settore automotive

→ Cosa ne pensi? Fai un salto sulla discussioni sul FORUM!