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Il fallimento della Fisker, le cause che hanno portato al default della start-up

Fisker, produttore americano di veicoli elettrici, ha dichiarato il suo fallimento. Tutti i dettagli, le cause del fallimento ed i tentativi per salvare l'azienda.

È ormai arrivato al capolinea il brand dei veicoli elettrici, Fisker. La conferma deriva dal fatto che sono state depositate tutte le documentazioni lunedì pomeriggio presso Delaware, dove ha sede la start up in questione. In poche parole è fallita l’azienda che aveva raccolto oltre 1 miliardo di dollari in finanziamenti da investitori privati, tra cui Leonardo Di Caprio e Justin Bieber.

Come affermato poc’anzi, il fallimento di Fisker è ormai stato accertato. In una dichiarazione del 18 giugno di Fisker, si evincono testuali parole:

Come altre aziende del settore dei veicoli elettrici, abbiamo dovuto affrontare diversi ostacoli di mercato e macroeconomici che hanno influito sulla nostra capacità di operare in modo efficiente. Dopo aver valutato tutte le opzioni per la nostra attività, abbiamo stabilito che la vendita dei nostri beni ai sensi del Chapter 11 è la strada più praticabile per l’azienda”.

Secondo alcuni rumors, la casa automobilistica voleva contrattualizzare un accordo con un altro noto brand nel mondo delle auto (la Nissan) al fine di creare una nuova collaborazione di fabbricazione nel Nord Americana, ma le trattative erano fallite, tant’è che Fisker ha dovuto dichiarare formalmente fallimento nel Delaware. Le cose sono diventate poi ancora più complesse a seguito di un’investigazione, effettuata dalle autorità americane per la sicurezza stradale, a causa di alcuni incidenti.

Fisker, con la sua distribuzione del SUV Ocean – risalente a circa un anno fa -ha ottenuto buoni profitti, soprattutto per il fatto che ha usufruito di una fabbricazione fondata su contratti. Tuttavia, la società ha faticato a vendere e a scambiare le azioni in quest’ultimo periodo. Inoltre sono stati prodotti circa 10.000 veicoli, ma alla fine dello scorso anno solo circa la metà è stata consegnata. Successivamente l’azienda aveva offerto il modello a prezzi molto bassi, ma malgrado ciò, questo tentativo non è risultato sufficiente.

Cause del fallimento

Sono diverse le cause che hanno contribuito al fallimento dell’azienda, prezzi, ritardi, inesperienza e concorrenza coincisi anche che il periodo della Pandemia con il COVID-19. I ritardi sono iniziati subito con il primo modello, il primo SUV di Fisker, l’Ocean, che ha fatto registrare anche problemi tecnici e di qualità che hanno portato a costose riparazioni e richiami. L’inesperienza di una startup nella produzione di auto è emersa nella gestione complessa nei processi di produzione e reperimento di materiali e ricambi. La concorrenza in un mercato, difficile, come quello delle auto elettriche altamente competitivo, con molti altri produttori già affermati. Infine i prezzi elevati.

Chi è Fisker Inc.

Fisker Inc. è un produttore automobilistico americano con sede a Los Angeles. L’azienda è stata fondata nell’ottobre del 2016 da Henrik Fisker (famoso designer di auto di lusso) e sua moglie Geeta Gupta-Fisker, in seguito al fallimento di Fisker Automotive nel 2013. Infatti con l’avvio della società nel 2016, l’intento era quello di rilanciare il marchio, ma questa volta concentrandosi solo sull’elettrico con assemblaggio delle vetture a Graz nell’impianto della Magna Stey. Fisker, oltre a progettare e a sviluppare auto elettriche, detiene brevetti in merito alla tecnologia automobilistica e all’elettronica di consumo. L’azienda Fisker Inc. era considerata il principale innovatore nel settore dei veicoli elettrici ed aveva l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile attraverso l’innovazione tecnologica e un design all’avanguardia. Fisker Inc. enfatizzava la sostenibilità non solo attraverso l’uso di tecnologie totalmente elettriche, ma anche attraverso l’utilizzo di materiali ecologici e metodi di produzione a basso impatto ambientale.

La fabbrica austriaca della Magna Stey di Graz dove venivano assemblate le Fisker
La fabbrica austriaca della Magna Stey di Graz dove venivano assemblate le Fisker

La presentazione del primo veicolo, chiamato Fisker Ocean, è avvenuta al Consumer Electronics Show 2020 di Las Vegas.

I veicoli annunciati da Fisker

Fisker Inc. ha presentato veicoli elettrici con delle particolarità senza eguali, che si concentrano principalmente sull’attenzione dell’azienda in merito al design, alla sostenibilità e all’innovazione:

Linea di montaggio dello stabilimento a Graz dove veniva prodotto il Suv Ocean della Fisker
Linea di montaggio dello stabilimento a Graz dove veniva prodotto il Suv Ocean della Fisker
  • Fisker Ocean: un SUV elettrico progettato per essere conveniente e durevole. Proposto anche con la variante integrata dal tetto solare. I suoi interni sono stati realizzati con materiali riciclati. Per quanto concerne l’autonomia essa è compresa tra 250 e 300 miglia per carica, a seconda della versione.
  • Fisker Pear: un veicolo elettrico ideato per la mobilità urbana. Progettato inoltre per essere compatto, confortevole, accessibile a tutti e con una tecnologia all’avanguardia.
  • Fisker Ronin: spesso definita GT di lusso, è stata progettata come un’auto sportiva ad alte prestazioni per le lunghe distanze. Il design elegante e la tecnologia moderna avrebbero dovuto offrire un’esperienza di guida gratificante.
  • Fisker Alaska: un pick-up elettrico. Pensato per garantire una batteria competitiva e varie funzionalità per soddisfare le necessità dei clienti più contemporanei.

La start up era nata con l’idea di promuovere una mobilità green e dunque sostenibile a 360 gradi, rendendo accessibili i veicoli elettrici ad una vasta gamma di consumatori.

Addio per sempre alla start up di veicoli elettrici statunitense?

Il Chapter 11 (Capitolo 11) consente a Fisker di avviare una ristrutturazione interna, dando l’opportunità all’azienda di saldare i debiti attraverso un piano pensato dalla stessa Fisker Inc.

Fisker Karma
Fisker Karma

Secondo un comunicato della start up, la prima cosa da fare è quella di vendere gli asset per estinguere i debiti. Tuttavia, per il momento, la produzione è stata interrotta ed il lavoro – e dunque anche gli stipendi – ridimensionati al minimo. In caso di insuccesso il giudice comunque può porre in essere una liquidazione.

In conclusione, sta per concludersi anche quest’avventura per Fisker. Come accennato poc’anzi, l’azienda era già fallita nel 2014 – con la prima società nata nel 2007 – (da cui è stata “partorita” la Karma), acquistata successivamente dal gruppo cinese Wanxiang. Adesso non ci resta che attendere, può essere che in questo caso il detto “non c’è due senza tre” si concretizzerà.






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