Emissioni CO2, le limitazioni per i costruttori di auto nel 2025, 2030 e 2035
L'Europa pone in essere alcuni obiettivi al fine di limitare le emissioni di CO2. Le case automobilistiche che non rispetteranno le regole imposte, andranno incontro a delle multe salate.
L’Unione Europea ha imposto alle case automobilistiche obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni medie di CO2 dei loro veicoli. Il mancato rispetto di questi target comporta sanzioni economiche significative. Approfondiamo i limiti massimi previsti per i prossimi anni.
Riduzione emissioni CO2, meno termiche più elettriche
Le case automobilistiche hanno adottato finora due percorsi: alcune hanno cambiato le offerte di prodotto riducendo così il volume delle vendite ai soli modelli termici, con il fine ultimo di aumentare la quota delle auto elettriche. Altre, invece, hanno acquistato crediti dai costruttori che fabbricano veicoli 100% elettrici; si tratta di crediti di carbonio, una sorta di “moneta ambientale”. Ogni credito rappresenta una tonnellata di anidride carbonica (CO2) che un’azienda ha rimosso dall’atmosfera o evitato di emettere.
LIMITAZIONI EMISSIONI CO2 imposte dalla UE ai costruttori d’auto
ANNO | LIMITE MASSIMO MEDIO annuo |
---|---|
2024 | 116 g/km |
2025 | 94 g/km |
2030 | 50 g/km |
2030 | 0 g/km |
Le case automobilistiche dovranno affrontare una grande sfida: quella di ridurre le emissioni medie di CO2 richieste dall’Europa del loro parco auto. A onor del vero, entro il 2025 i veicoli venduti dalle case automobilistiche dovranno obbligatoriamente avere emissioni medie inferiori a 94 g/km, una soglia che diventerà ancora più stretta nel 2030, ossia: 50 g/km. Lo scopo è quello di arrivare a zero emissioni entro e non oltre il 2035. Questo è il piano posto in essere da Fit for 55.
Ma, bisogna specificare che negli ultimi anni, i principali produttori mondiali sono riusciti a contenere notevolmente le emissioni, e quindi i consumi. Dunque, tutte le case automobilistiche rientrano negli obiettivi del 2023. Per quanto concerne la prima metà del 2024, i dati suggeriscono che in 29 mercati europei (a cura di Dataforce), in 7 casi su 10, si è perfettamente in linea con gli obiettivi di 116 g/km posti in essere per quest’anno.
Ma per il 2025, a causa della riduzione ancora più significativa delle emissioni prevista dal regolamento (-19% al fine di raggiungere una media di 93,6 g/km), l’obiettivo diventerà abbastanza arduo.
Quale casa auto rischia multe più salate
Nel 2023, le emissioni medie di CO2 delle auto immatricolate in Europa erano di 107 g/km, ben sopra il target di 93,6 g/km fissato per il 2025, richiedendo una riduzione del 12,5%. Tuttavia, i gruppi automobilistici partono da posizioni diverse rispetto al raggiungimento dell’obiettivo, che varia in base al peso medio delle vetture vendute. La situazione 2024, considerando il primo trimestre 2024, è quella sottostante.
Gruppi | CO2 2024 | Obiettivo CO2 2025 | Differenza |
---|---|---|---|
Ford | 125 g/km | 93 g/km | -32 g/km |
Volkswagen | 123 g/km | 94 g/km | -29 g/km |
Mercedes-Benz | 108 g/km | 88 g/km | -20 g/km |
Renault-Nissan-Mitsubishi* | 114 g/km | 97 g/km | -17 g/km |
Stellantis | 113 g/km | 97 g/km | -16 g/km |
BMW | 106 g/km | 91 g/km | -15 g/km |
Hyundai | 108 g/km | 96 g/km | -12 g/km |
Kia | 104 g/km | 93 g/km | -11 g/km |
Toyota-Mazda-Subaru-Suzuki* | 105 g/km | 97 g/km | -8 g/km |
Volvo | 56 g/km | 88 g/km | +32 g/km |
Tesla-Honda-Jaguar Land Rover* | 49 g/km | 90 g/km | +41 g/km |
La necessità di produrre più auto elettriche
Le case automobilistiche devono aumentare la vendita di auto elettriche. In caso contrario, sarà prevista una multa che ammonterà a 95 euro per ogni grammo al chilometro di CO2 emesso sopra la soglia posta in essere. Inoltre, il tutto viene poi moltiplicato per il numero di veicoli immatricolati.
Il settore delle auto elettriche in Europa, purtroppo non riesce ad emergere più di tanto. La probabile causa è forse la questione “infrastrutture” presenti sul territorio, dunque si necessita di una maggiore installazione di esse per incrementare le vendite.
Lo studio di Dataforce ha registrato un aumento di 130.000 unità – nei primi 6 mesi di quest’anno – nel volume delle vendite di modelli ibridi in Europa, rispetto a oltre 107.000 veicoli a combustione interna – proprio nello stesso periodo del 2023 -.
In sintesi, rispetto allo scorso anno – in cui sono state vendute 13,3% unità – la percentuale di vendita delle elettriche quest’anno è: 13,8%. Di contro, i modelli PHEV sono diminuiti di 14.000 unità.
Perché l’obiettivo dell’Europa?
Questo obiettivo è per l’Europa molto importante per le seguenti ragioni:
- Lotta al cambiamento climatico: ridurre le emissioni dei veicoli può aiutare a ridurre gli effetti del cambiamento climatico.
- Migliore qualità dell’aria: le emissioni di CO2 sono collegate ad altri inquinanti, dunque la riduzione dell’inquinante primario migliora la qualità dell’aria.
- Dipendenza energetica: ridurre il consumo di combustibili fossili riduce la dipendenza dai paesi esteri.
Strategie per raggiungere gli obiettivi dell’Europa
Per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni, l’UE ha implementato diverse strategie:
- Norme sulle emissioni: come affermato finora, sono state introdotte norme più severe in merito alle emissioni medie di CO2 dei veicoli prodotti dalle case automobilistiche.
- Incentivi per auto a basse emissioni: vengono offerti incentivi e altri benefici per l’acquisto di auto elettriche e ibride.
- Sviluppo delle infrastrutture di ricarica: è stato promosso lo sviluppo di un’ampia rete di stazioni di ricarica per auto elettriche.
Quali sfide dobbiamo affrontare?
Nonostante i progressi, restano molte sfide da affrontare, tra cui:
- Costi dei veicoli elettrici: sebbene i costi stanno diminuendo, i veicoli elettrici sono ancora più costosi delle auto a combustione interna.
- Durata della batteria: la durata della batteria è migliorata, ma è ancora una questione che limita alcuni clienti.
- Stazioni di ricarica: anche se la rete di ricarica è in fase di espansione, ci sono aree in cui la copertura è limitata.
In conclusione, l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, causate dalle automobili, entro il 2025 rappresenta una sfida importante per combattere il cambiamento climatico. L’Unione Europea ha compiuto molti passi per raggiungere questo scopo, ma c’è bisogno di ulteriori sforzi per superare le sfide attuali. Questi sforzi purtroppo comportano un costo sempre maggiore delle automobili e ricadono esclusivamente sugli utenti finali.
Leggi anche:
→ Standard Euro 7, le regole UE
→ Stop vendita auto termiche dal 2035
→ Crisi nel settore automotive
→ Lavoro nel settore automotive
→ Cosa ne pensi? Fai un salto sulla discussioni sul FORUM!