I clienti Tesla contro Musk in politica: la rivolta è iniziata?
Mentre Tesla continua a incassare miliardi dai crediti CO₂, crescono i dubbi sull'ingresso di Musk in politica a fianco di Trump e sul possibile impatto sulle vendite di auto elettriche.
![](https://foto1.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/02/Elon-Musk-Tesla-Model-3-780x470.jpg)
Nel web va di moda la presunta equazione in base alla quale l’impegno politico di Musk, CEO di Tesla allineatosi alla destra del neopresidente USA Trump, faccia fuggire i potenziali clienti di sinistra, danneggiando le vendite della Casa di Austin. Tutto questo sulla scorta del recente calo delle immatricolazioni delle vetture elettriche texane in Europa. Tuttavia non esiste nessuna ricerca scientifica in merito né è stata fatta un’indagine a tappeto ascoltando l’opinione di chi s’è orientato verso modelli termici anziché in direzione delle macchine a batteria statunitensi. In realtà, ragionando a questo modo, potrebbe anche verificarsi l’opposto: molti acquirenti delle full electric prodotte dal costruttore hanno comprato quelle vetture proprio perché di destra, o perché simpatizzano col personaggio.
Elon Musk in politica
L’ingerenza di Musk negli affari dell’Italia e della Germania e di molti Paesi europei, con continue esternazioni pubbliche sul proprio social X a favore della destra e contro la sinistra, non è necessariamente un boomerang per Tesla: non per forza Elon deve attirare solo antipatie rendendo riluttanti all’acquisto delle vetture texane.
![](https://foto.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/02/Elon-Musk-Tesla-Cybertryck-1024x682.jpg)
Può anche darsi che, al contrario, diversi elettori concordino con le uscite pubbliche dell’imprenditore di origini sudafricane, venendo spinti a fare il grande passo verso le varie Model 3 e Model Y.
In fondo, un numero esorbitante di soggetti del tutto estranei alla politica (attori di Hollywood, imprenditori di livello planetario, lobbysti in rappresentanza di gruppi di potere dal peso specifico enorme) ha in passato detto la sua sulla situazione dello Stivale e di altre nazioni europee. Aree peraltro che prestano il fianco a osservazioni e critiche, venendo ormai da 30 anni il Vecchio Continente stritolato nella morsa economica e politica di Stati Uniti, Russia e Cina: si veda la situazione in Ucraina, con Washington e Mosca che trattano per una soluzione scavalcando bellamente Bruxelles, la quale protesta senza seguito.
Vendite Tesla in calo
La pseudo notizia di tendenza in Internet è che Musk paghi il suo impegno politico con il calo delle immatricolazioni in Germania, dove le elettriche USA sono scese del 59%, ai minimi dal 2021. In realtà, una volta finiti gli incentivi in terra tedesca, tutte le elettriche di tutte le Case sono crollate: c’è un ritorno del motore termico, visto come comodo e pratico, con vetture meno costose. Da rapportare all’impennata senza fine del costo dell’energia, dell’inflazione, della disoccupazione. Qualcosa di analogo in Francia, con una flessione del 63%.
MEGA flop elettrico europeo?
Si dice che il MEGA di Musk, “Make Europe Great Again”, associato al “Make America Great Again” di Trump abbia danneggiato le full electric Tesla. Con le sue interferenze nelle vicende politiche degli Stati europei, e gli appelli al boicottaggio delle sue vetture. Non esiste una prova che questo accada. A dicembre 2024, le immatricolazioni di auto elettriche in Europa sono diminuite del 10,2% a 144.367 unità: Germania -38,6% e Francia -20,7%. Questo ha portato a una diminuzione del 5,9% del volume di mercato per l’anno scorso rispetto al 2023. Di conseguenza, la quota per le auto elettriche si è attestata al 13,6%. Numeri micro per davvero, considerando le ambizioni del Green Deal 2019 e in ottica bando termico 2035 voluto da Bruxelles. Davvero è tutta colpa di Musk?
Tesla e gli incassi miliardari dalla CO2
Tesla ha sicuramente beneficiato economicamente dal sistema di crediti di carbonio e dal pooling, con un’ammontare, secondo diverse fonti, di guadagni nell’ordine di miliardi di dollari. Solo nel 2023, si stima che Tesla abbia incassato circa 1,7 miliardi di euro da questa attività, la cifra più alta di sempre.
Questi introiti rappresentano una parte significativa del fatturato di Tesla e contribuiscono alla sua redditività.
Tesla Model Y: restyling tardivo
Piuttosto, notiamo che il restyling (corposo) della Tesla Model Y è tardivo. Inoltre, i consumatori tendono ad aspettare le vetture cinesi con prezzi più bassi (non certo low-cost) termiche a benzina ibride plug-in, esentate dai dazi UE sulle elettriche Made in China esportate nel Vecchio Continente.
![Tesla Model Y 2025 su strada](https://foto1.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/01/Nuova-Tesla-Model-Y-2025-4-1024x682.jpg)
![Tesla Model Y 2025 posteriore 3/4](https://foto1.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/01/Nuova-Tesla-Model-Y-2025-1-1024x630.jpg)
![Tesla Model Y 2025 fari, firma luminosa posteriore](https://foto1.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/01/Nuova-Tesla-Model-Y-2025-5-1024x682.jpg)
![Tesla Model Y 2025 anteriore 3/4 bianca](https://foto1.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/01/Nuova-Tesla-Model-Y-2025-6-1024x683.jpg)
![Tesla Model Y 2025 laterale bianca](https://foto.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/01/Nuova-Tesla-Model-Y-2025-7-1024x682.jpg)
![Tesla Model Y 2025 posteriore 3/4 bianca](https://foto.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/01/Nuova-Tesla-Model-Y-2025-10-1024x683.jpg)
![](https://foto.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/01/tesla-model-y-abitacolo-1024x682.jpg)
![Tesla Model Y 2025 plancia, abitacolo](https://foto1.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/01/Nuova-Tesla-Model-Y-2025-18-1024x683.jpg)
![Tesla Model Y 2025 display fila posteriore](https://foto.newsauto.it/wp-content/uploads/2025/01/Nuova-Tesla-Model-Y-2025-19-1024x683.jpg)
Inoltre, esiste sempre la speranza – diffusa fra chi vuole un’elettrica – che le Case cinesi mantengano i listini su livelli ragionevoli, nonostante le barriere di Bruxelles.
Leggi anche:
→ Tutte le notizie su Tesla
→ Listino prezzi TESLA
→ Cosa ne pensi? Fai un salto sulla discussioni sul FORUM!