Incentivo acquisto auto, come funziona l’Ecobonus statale con rottamazione
Gli ecobonus auto, come funzionano e come richiedere gli incentivi statali per l'acquisto di auto ecologiche con rottamazione di un vecchio veicolo. Contributi anche per l'installazione di infrastrutture di ricariche elettriche nelle abitazioni private (wall box)
Gli incentivi all’acquisto dell’auto sono arrivati ad aprile 2019 con l’Ecobonus ed il relativo Decreto Attuativo: sono riservati all’acquisto di auto “green” ma accompagnati alla rottamazione di una vecchia auto. Il provvedimento è stato registrato dalla Corte dei Conti ed è in Gazzetta Ufficiale: vediamo come funzionano e come usufruirne.
Ecobonus, incentivo acquisto auto come funziona
Come usufruire di questo incentivo statale “ecobonus” nell’acquisto di nuove auto? Sono le concessionarie che prenotano il contributo statale attraverso la piattaforma telematica Invitalia raggiungibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (https://ecobonus.mise.gov.it/) e lo scontano direttamente al cliente.
L’Ecobonus viene concesso dal concessionario sotto forma di sconto il quale poi a sua volta sarà rimborsato dalla Casa al Concessionario auto con un recupero sul credito d’imposta da parte della casa stessa.
Si possono cumulare? Si, questi incentivi statali inoltre potranno cumularsi con eventuali sconti che il concessionario deciderà di applicare sul veicolo che si vuole comprare.
Radiazione obbligatoria
Gli econbonus auto prevedono che entro 15 giorni, dalla data di consegna del veicolo nuovo, gli operatori dovranno consegnare a demolitori autorizzati l’eventuale mezzo usato da rottamare che dovrà essere radiato.
Quando richiederlo
Entro 180 giorni dalla prenotazione, gli operatori devono confermare l’operazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato ed il codice fiscale dell’impresa costruttrice o importatrice del veicolo.
Che auto posso comprare?
Questi incentivi statali per l’acquisto di nuove auto non valgono per tutte le auto: gli ecobonus auto vengono erogati e riconosciuti solo per l’acquisto di veicoli ecosostenibili nuovi che non costano oltre 54.900 euro, IVA inclusa ed emettono CO2 sotto ai 70 g/km.
A quanto ammontano?
Vediamo nel dettaglio gli incentivi auto a quanto ammontano.
Sono riconosciuti 6.000 euro per il range di emissioni da 0 a 20 g/km, rottamando una vettura Euro 1 Euro 2, Euro 3 o Euro 4.
4.000 euro per comprare un’auto nuova senza rottamare la vecchia: si riduce il contributo se non si ha un’auto da rottamare.
Il bonus scende a 2.500 euro se si opta per un veicolo con emissioni tra i 21 e 70 g/km, che diventano 1.500 senza rottamazione.
Si può usufrire del massimo con una nuova auto elettrica rottamandone una vecchia.
Incentivi statali per infrastrutture private di ricarica auto elettriche
Si possono usufruire delle detrazioni fiscali per l’acquisto di infrastrutture private ovvero per la installazione di impianti di ricarica per auto elettriche con potenza addizionale fino a 7 kiloWatt (wall-box), in base a spese documentate sostenute dal primo marzo da soggetti passivi dell’imposta sul reddito sia delle persone fisiche (condomìni compresi) sia delle società.
Ma ci sono anche importanti agevolazioni per l’installazione di impianti fotovolotaici con possibilità di cedere il credito d’imposta alla ditta che monta l’impianto, come propone Enel X con costo praticamente dimezzato: un impianto di 3kW può essere acquistato ad un prezzo inferiore ai 3.000 euro.
GUIDA agli incenti auto per auto elettriche
Questo provvedimento era molto atteso ed è arrivato in notevole ritardo mettendo in crisi le vendite auto a marzo 2019 con declino del-9,6%.
Dell’Ecobonus prezzi e soglie ne avevamo anticipato in anteprima la notizia.
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