STOP IMPORTAZIONI RUOTE CINESI
Assoruote comunica che Euwa (l’Associazione dei fabbricanti europei di ruote) ha ottenuto il riesame del dazio antidumping sulle importazioni, ad un prezzo inferiore rispetto a quello di vendita, nell’Unione Europea di determinate ruote di alluminio originarie proveniente dalla Cina.
RIESAME COMMISSIONE EUROPEA – In vista della scadenza delle misure antidumping definitive in vigore dal 2010, l’Euwa ha fatto domanda di riesame alla Commissione Europea, con la motivazione che l’imminente scadenza del dazio implica il rischio di persistenza del dumping e di reiterazione del pregiudizio per l’industria europea. La Commissione ha accolto la domanda dell’Euwa ritenendo che esistono elementi di prova fondati per il riesame, che posticipa alla fine della procedura la scadenza del dazio, prevista in origine per il 29 ottobre 2015. L’iter si concluderà entro 15 mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del provvedimento di riesame (27 ottobre 2015) e porterà al mantenimento o meno del dazio.
PROVVEDIMENTO – L’applicazione di misure antidumping relative all’importazione di determinate ruote in alluminio originarie della Cina, risale al 2010 e prevede un dazio del 20,6% sull’importazioni in Europa. Questo provvedimento si era reso necessario per frenare una pericolosa distorsione del mercato che svantaggiava in maniera consistente i produttori europei. L’Euwa, e le associazioni nazionali tra cui Assoruote, hanno avuto un ruolo determinante in questa vicenda. Le indagini condotte a suo tempo dall’Unione Europea che hanno portato alla determinazione del dazio sono state infatti richieste, supportate da documentazione e motivazioni, proprio dalle associazioni di settore.
“Siamo molto soddisfatti dell’accoglimento della domanda di riesame delle misure antidumping da parte della Commissione Europea – ha commentato Corrado Bergagna, Presidente di Assoruote – confidiamo che in questo modo il mercato continuerà ad essere più trasparente e sicuro, come lo è stato negli ultimi anni in cui il dazio antidumping ha frenato le distorsioni commerciali”.