Dacia Spring, test prova su strada e raggi X in officina
Come va la Spring elettrica, il test su strada della Dacia Spring, l'auto elettrica più economia con 305 km di autonomia. Impressioni di guida, pro e contro. L'abbiamo alzata sul ponte in officina per scoprire come è fatta sotto!
E’ arrivata l’auto elettrica economica, la Dacia Spring, un’attesa novità tra le auto elettriche che abbiamo provato nella versione allestimento “Business” in un test su strada a Roma per verificare il comportamento di questo piccolo Suv elettrico per quanto riguarda comfort, consumi, spazio a bordo e prestazioni.
Questa Spring è il prima auto elettrica Dacia con aspetto da piccolo Suv basata sulla piattaforma CMF-A del gruppo Renault quella dedicata alla vetture del segmento A destinate ai mercati asiatici o dell’America Latina che ora arriva anche in Europa.
Le caratteristiche tecniche di questa nuova Dacia Spring, sono allineate a quelle di altre auto elettriche. L’aspetto da Suv con plastiche di protezione lungo i passaruota e l’altezza da terra di 15 cm la rendono perfetta per resistere alla giungla urbana.
La trazione è anteriore per renderla più facile da gestire con un motore elettrico che sviluppa una potenza massima di 33 kW (45 CV) ed una capacità effettiva della batteria agli ioni di litio di 26,8 kWh, posta nel pianale sotto i sedili posteriori così da ottimizzare gli spazi: l’autonomia dichiarata nel ciclo WLTP è di 230 km che arrivano in modalità “Eco”a 305 km nel ciclo WLTP City. Si ricarica con la fast in DC dal 20 all’80% in 50 minuti.
Dacia Spring elettrica, test come va in prova su strada
La versione che stiamo guidando della nuova Dacia Spring, il piccolo suv elettrico economico, è ancora un modello preserie dedicato al mercato del Carsharing francese. I fari sono a Led di serie tranne gli abbaglianti. Anche i fari posteriori saranno a Led nel modello finale ma su questa in prova erano alogeni.
Le superfici vetrate sono ampie, i montanti anteriori non troppo spessi favoriscono la visibilità, al contrario di quelli posteriori piuttosto massicci. Anche il lunotto è piccolo ma ci viene in aiuto la retrocamera (disponibile su Comfort+ e Business)
Come va su strada la Spring, l’auto elettrica economica
A bordo della Dacia Spring ci sono poche regolazioni disponibili: il volante è fisso mentre il sedile non è regolabile in altezza. Tuttavia la posizione di guida e la seduta sono buone. I sedili dell’auto in prova non saranno quelli della versione definitiva ma sono piacevoli al tatto e alla vista. Per accendere l’auto non ci sono pulsanti ma si gira la classica chiave nel quadro ed un breve segnale acustico ci avverte che l’auto è pronta a partire.
Il selettore delle marce è un rotellone posto in basso nel tunnel centrale, non molto pratico da azionare. Per partire lo ruotiamo verso destra sulla posizione “D” e rilasciamo la leva del freno di stazionamento meccanico.
Per questa prova in anteprima della Spring che abbiamo guidato per le trafficate strade romane siamo partiti dalla sede di Dacia Italia, sulla via Tiburtina e abbiamo percorso una trentina di chilometri, impostando la modalità di guida Eco che estende l’autonomia del 10%. Ma prima di adottare una guida conservativa abbiamo scelto la modalità Normal per saggiare le doti di accelerazione da fermo.
Anche la Spring, come altre vetture elettriche, dispone di due modalità di guida che si possono scegliere tramite un pulsante posto nella consolle centrale sotto il monitor da 7″ del sistema Media Nav.
2 modalità di guida elettrica su DACIA Spring: eco e normal
All’accensione l’auto parte nella modalità precedentemente impostata. In modalità “Normal” disponiamo di 33 kW di potenza e 125 Nm di coppia. Ma per ottimizzare i consumi e portare l’autonomia a 305 km c’è la modalità “Eco“, dove si abbassa la potenza del motore che eroga in questo caso 23 kW.
Frenata rigenerativa per recupero di energia
Uno dei vantaggi della guida in elettrico è quella di poter recuperare energia grazie alla frenata rigenerativa in fase di rilascio. Difatti sollevando il piede dal pedale dell’acceleratore si recuperano fino a 5 kW, mentre agendo sul pedale del freno si arriva a 8-10 kW. Purtroppo è assente la “modalità Brake” che consentirebbe un maggiore recupero di energia in frenata, e di conseguenza non è nemmeno prevista la “modalità One pedal”.
Quanti km percorre? Autonomia Spring elettrica e in quanto si ricarica
Come saprai già la guida in elettrico è condizionata da diversi fattori, principalmente dallo stile di guida, dall’utilizzo degli accessori come il climatizzatore e dalle condizioni atmosferiche. Fatta questa premessa la Spring elettrica è in grado di percorre fino a 305 km (11,38 kWh/100 km) grazie ai 26,8 kWh di capacità effettiva della batteria, con un costo di 8 € considerando una media di 0,3 € x kWh.
Nel nostro breve test su strada di circa 30 km, svolto nell’ora di punta a Roma, il consumo medio è oscillato tra 13 e 14,9 kWh/100 km. Un giro in città con diversi saliscendi e traffico, ma la guida in l’elettrico per fortuna riduce lo stress dovuto al caos urbano.
Nonostante il consumo sia stato più alto del previsto in città, anche con una media di 13-14 kWh/100 km, si riescono a percorrere tranquillamente 200 km. Mentre viaggiando in autostrada, difficilmente si riusciranno a fare più di 150 km.
Tuttavia scegliendo l’optional per la ricarica veloce in DC (600 euro) con il connettore CCS Combo, si può ricaricare dal 20 all’80% della batteria in 50 min tramite una colonnina FAST Charger.
Il caricatore di bordo di serie da 6,6 kW è di tipo monofase, quello trifase da 11 kW (3x16A) o da 22 kW (trifase a 32A) non sono disponibili dato che la batteria è raffreddata ad aria. Curiosa la scelta di limitare il caricatore a 6,6 kW e non 7,4 kW come le altre auto ma purtroppo non si può chiedere più velocità per non “stressare” l’accumulatore agli ioni di litio e ridurne la vita precocemente.
Ricarica casalinga, cosa occorre per la Spring elettrica
Per ricaricare a casa questa Dacia Spring elettrica occorre innanzitutto il caricatore domestico (quello Dacia costa 300 euro). Una volta collegato alla presa di casa servono: 13 ore e 45 minuti con la presa a muro Schuko caricando a 2,3 kW, mentre con una monofase da 16A e 3,7 kW occorrono a 8 ore, infine se si dispone di una wallbox si può salire con la monofase fino a 6,6 kW per ricaricare completamente in 5 ore.
Spring elettrica, comfort di bordo come va sulle strade di ROMA
Rispetto alla cugina Twingo Electric il comfort a bordo è inferiore, specialmente su fondi dissestati. La risposta degli ammortizzatori è più blanda, risultano meno frenati e rumorosi all’anteriore, specie sulle alte frequenze come dossi o buche profonde. Buona la scelta delle ruote da 14″ con la spalla alta (pneumatici 165/70 R14) che aiuta ad assorbire meglio le asperità. I cerchi proposti non sono in lega, montano borchie che ne simulano bene l’effetto, e sono offerti solo da 14 pollici per contenere costi e peso.
Particolarmente leggero lo sterzo, forse troppo in relazione al peso contenuto dell’auto, che rende imprecisa la guida all’aumentare della velocità. Bisogna farci l’abitudine, ma questo è molto utile per le manovre a sforzo praticamente nullo. Il consiglio è di rivedere e ridurre il grado di intervento del servosterzo elettrico. Anche il rollio è piuttosto evidente ma solo se si forza nelle curve strette.
COME VA IL MOTORE, è lento?
Come va???? E’ scattante? I circa 31 cavalli della modalità “Eco” potrebbero risultare pochi, ma complice un peso ridotto a 970 kg, la generosa e immediata coppia di 125 Nm del propulsore elettrico, questa Spring si muove agilmente in città. A differenza di altre auto elettriche, lo spunto da fermo non è fulmineo, la spinta risulta limitata fino a circa 30 km/h, poi passata questa soglia accelera senza esitazione come altre elettriche. La sensazione è come se ci fosse una limitazione nell’erogazione della potenza gestita dalla centralina “Continental”.
Nel traffico cittadino i 45 cavalli sono più che sufficienti, non serve molto potenza in più con la guida in elettrico. Brava DACIA, finalmente una casa auto che non punta alla corsa delle potenze esagerate e numeri da capogiro nello scatto da fermo!
Dacia Spring connettività
Per quanto riguarda la connettività su questa Dacia Spring c’è tutto quello che serve. Al centro della plancia troviamo lo schermo touch da 7″ del sistema infotainment Media Nav, già visto su altre vetture del Marchio. Totalmente assenti le informazioni della parte elettrica, come carica da remoto, flussi di energia e andamento dei consumi nei viaggi.
Sono invece presenti i comandi vocali, e l’integrazione con gli smartphone tramite Android Auto e Apple CarPlay. Troviamo anche una presa USB e l’ingresso aux.
? PREZZI CARATTERISTICHE tecniche ANALISI DETTAGLIATA Dacia Spring
Scheda tecnica Dacia Spring elettrica
Dimensioni e peso
- Lunghezza: 373 cm
- Larghezza: 158 cm
- Altezza: 152 cm
- Passo: 242 cm
- Bagagliaio: 290 L
- Batteria: 26,8 kWh
- Peso: 970 kg
Motore
- Alimentazione: elettrico
- Trazione: anteriore
- Cambio: automatico
- Potenza: 45 CV / 33 kW (23 kW in Eco)
- Coppia massima: 125 Nm
Performance e Automomia
- Velocità massima: 125 km/h
- Accelerazione: 19.1 s (0-100 km/h)
- Autonomia: 230-305 km (WLTP-WLTP City)
FOTO Dacia Spring Electric
VIDEO Prova Dacia Spring Electric
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POSITIVO
– Consumi ridotti di corrente
– Comfort buona (ma inferiore a Twingo Electric)
– Buona autonomia
– Ricarica veloce in DC a 30 kW
– Ampio bagagliaio
– 6 Airbag
– Vantaggi fiscali
NEGATIVO
– Sterzo troppo leggero
– Maniglia passeggero assente
– Eccessivo utilizzo di plastica rigida su tutti i pannelli
– Assenti modalità Brake e One pedal