Cruscotto digitale, com’è il quadro strumenti moderno
Sulle auto moderne le classiche lancette del contachilometri nel cruscotto hanno lasciato spazio a display completamente digitali, personalizzabili e con tante funzioni che aiutano il conducente alla guida.
Sulle auto moderne il cruscotto è diventato digitale, con le classiche lancette di una volta che hanno lasciato posto ad un accattivante display con diverse grafiche integrate. Una delle prime Case auto ad introdurre il quadro strumenti moderno è stata sicuramente Audi con il suo Virtual Cockpit, poi ripreso anche da Volkswagen e dagli altri marchi VAG.
Il cruscotto digitale piace soprattutto ai tedeschi che sono stati i primi a proporlo. BMW ha scelto per i suoi display il nome di Live Cockpit, mentre Mercedes-Benz quello di MBUX.
Il quadro strumenti moderno, oltre alle info di guida, ora integra una serie di funzioni e contenuti multimediali, tra cui quelli dell’infotainment e mostra le mappe del navigatore proprio davanti allo sguardo del guidatore.
Cruscotto digitale, come funziona
Totalmente orientato verso chi siede al posto di guida, il cruscotto digitale con display TFT (Thin Film Transistor) permette di visualizzare tutte le informazioni utili al guidatore. Ad esempio, il Virtual Cockpit di Audi vanta una creazione di immagini molto veloce: 60 fotogrammi al secondo. Inoltre l’eccellente nitidezza e luminosità e contrasto sono sufficienti per tutte le condizioni di luce.
Il display del quadro strumenti digitale è in grado di proporre molteplici menù e schermate, tra i quali il guidatore può muoversi liberamente.
La navigazione, ad esempio, può essere effettuata tramite appositi comandi posti solitamente sui raggi del volante multifunzione, presenza essenziale quando il dispositivo è dotato di quadro strumenti digitale.
Cruscotto digitale, a che cosa serve?
Il Virtual Cockpit e il cruscotto digitale sulle auto moderne consentono grandi possibilità di personalizzazione. Le due differenti opzioni di visualizzazione selezionabili a piacimento sono quella classica e quella infotainment. Queste permettono di scegliere se mettere in primo piano i quadranti circolari di contagiri e tachimetro. Alternativamente si possono impostare le funzioni accessorie come il sistema di navigazione, Audi connect, telefono e lettore multimediale.
Qualunque sia la modalità prescelta, i display dedicati alla temperatura esterna, l’orario, il chilometraggio e i simboli informativi o di avviso rimangono lungo il bordo inferiore del cockpit. Quindi, quando si guida in modo più sportivo, è possibile impostare il contagiri massimo. Quando invece ci si affida al navigatore, è possibile ridurre le dimensioni dello strumento di norma per fare spazio alla mappa.
Lo scopo del Virtual Cockpit è quello di fornire informazioni in modo tempestivo ed efficiente, riducendo la distrazione del guidatore.
I conducenti infatti possono anche dare priorità ai dati che normalmente sarebbero relegati al centro dello schermo del sistema di intrattenimento, come quelli relativi ad uno smartphone o alla connessione stereo, oppure utilizzare i dati del computer di bordo per visualizzare la grafica.
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