Rabbia Covid-19, rivolta in autostrada, proteste ristoratori e aziende in crisi
Proteste a Roma e scioperi, la rivolta di esercenti, ristoratori, partite iva e aziende in crisi: bloccata l'autostrada A1 Orte e Attigliano con stop totale durato fino a notte fonda. Aziende allo stremo chiedono di riaprire al più presto
Negozianti, ristoratori, ambulanti, titolari di palestre, partite iva e commercianti sono arrivati da tutta Italia per protestare contro le chiusure forzate delle attività commerciali e non, con diverse manifestazioni prima a Roma e poi in autostrada. La protesta del 13 aprile è partita dagli esercenti fiorentini alla quale si sono uniti altri titolari di aziende, molti dei quali allo stremo: chiedono di riaprire le attività chiuse forzatamente con di DCPM a causa della pandemia Covid-19.
A Roma si sono registrati attimi di tensione quando, all’improvviso, i manifestanti hanno provato a lasciare il presidio per tentare di dirigersi verso piazza Montecitorio. L’iniziativa però è stata bloccata sul nascere dalla Polizia, schierata in tenuta antisommossa.
I manifestanti: “Siamo una piazza tranquilla, pacifica, non siamo qui per fare scontri, siamo qui a testimoniare il disagio di una categoria dopo un anno“.
La giornata di proteste a Roma si è conclusa con un dialogo tra il portavoce della protesta e il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini che ha invitato i manifestanti a lasciare il campo.
Proteste Covid-19, commercianti e titolari di aziende allo stremo
La tensione è tornata a salire il 13 aprile, quando i ristoratori, commercianti e titolari d’azienda hanno deciso di bloccare un tratto autostradale della A1 compreso nel tratto tra Orte e Attigliano. Le proteste sono durate fino a notte fonda creando non pochi disagi alla circolazione. Un manifestate ha raccontato: “Abbiamo con noi sacchi a pelo e coperte, siamo pronti a fermarci qui per tutta la notte“.
I ristoratori in crisi bloccano l’autostrada: chiuso il tratto Orte Attigliano
Sulla A1 tra Orte ed Attigliano il tratto è rimasto chiuso con il traffico bloccato e 2 chilometri di coda. Chi viaggiava in direzione Firenze è stato costretto ad uscire ad Orte con lunghe code sulla Strada Statale 675 Viterbo-Montefiascone per poi rientrare in autostrada ad Orvieto. Il traffico pesante dopo l’uscita di Orte ha percorso la E45 direzione Perugia con rientro a Valdichiana.
Chi viaggiava in direzione Firenze è dovuto uscire ad Orte e proseguire attraverso la strada statale 675 per Viterbo-Montefiascone per poi rientrare in autostrada ad Orvieto.
Cosa chiedono ristoratori, commercianti, titolari di aziende e partite ive in crisi
La situazione economica è molto difficile per imprese, aziende, ristoratori, titolari di palestre, il mondo dello spettacolo, ecc ecc. Si salvano fino ad adesso per lo più i dipendenti molti dei quali dovranno fare però i conti a giugno quando saranno sbloccati i licenziamenti.
Il fatturato per molte imprese è in sceso anche dell’80% delle imprese, con ordini in calo. Le previsioni sono fortemente negative per la seconda parte dell’anno soprattutto per la filiera del turismo e del commercio, maggiormente in sofferenza.
Crisi aziende, ristoratori, partite Iva, ecc per la pandemia Covid 19, previsioni
Secondo la CNA la prospettiva soprattutto del primo semestre 2021 rimane negativa per la maggior parte delle imprese: oltre il 60% prevede un ulteriore calo di ordini e fatturato, mentre il 33% prevede una riduzione del personale. Meno pessimismo tra le imprese manifatturiere mentre nel commercio e nel turismo, il 75% delle aziende prevedono un peggioramento del 75% ed il 51% effettuerà una riduzione del personale.
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