Concessioni Autostradali, torna la revoca, dietrofront del Governo
Il Governo PD 5S torna a parlare di "revoca" delle concessioni autostradali. In precedenza la Ministra dei De Micheli ha usato il termine "revisione".
Dietrofront del Governo sulle Concessioni Autostradali rispetto alla revisione delle Concessioni ad Atlantia annunciata dalla Ministra dei Trasporti Paola De Micheli. Torna in ballo la revoca come appena annunciato dal premier Giuseppe Conte.
Revoca concessioni autostradali, confermata dal Governo
Il premier Giuseppe Conte nel suo discorso di fiducia alla Camera ha utilizzato termini diversi rispetti a quelli della Ministra come è evidente nel suo stralcio quando ha trattato il tema delle Concessioni autostradali:
“Renderemo più efficiente e razionale il sistema delle concessioni operando una progressiva e inesorabile revisione di tutto il sistema. Quanto al tema di concessioni autostradali avviato a seguito del crollo del ponte Morandi, porteremo a completamento il procedimento senza nessuno sconto per gli interessi privati, avendo quale obiettivo esclusivo la tutela dell’interesse pubblico e la memoria delle 43 vittime, una tragedia che rimarrà una pagina indelebile della nostra storia patria”.
Dunque il Premier ha confermato la sua linea ovvero quella di una revoca senza sconti alle concessioni di Autostrade per l’Italia (Aspi – gruppo Benetton), portando avanti il tema della revoca sostenuto dai 5 stelle come anninciato dall’ex Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.
La revoca delle concessioni Autostradali è solo uno slogan politico?
I tempi per procedere alla revoca però rischiano di allungarsi e questo tema ha più le forme di uno slogan politico che di un vero e proprio provvedimento da attuare in tempi brevi.
Investimenti ma anche riduzione dei pedaggi
Sul tema delle concessioni autostradali il Governo dovrebbe portare avanti un piano strutturato di riforma rivedendo gli accordi con i 24 concessionari che gestiscono i 6,900 mila km della rete autostradale nazionale.
E’ necessario un piano serio di riforme che tenga conto soprattutto di un sistema tariffario unificato per tutte le concessionarie ed aumento degli investimenti sugli interventi di manutenzione.
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