Come uscire dalla crisi, tagli e ristrutturazione per Nissan
Nissan ha annuncia il piano industriale per uscire dalla crisi, che prevede tagli per circa 300 miliardi di yen, razionalizzazione dei modelli e chiusura di alcuni impianti, tra cui quello di Barcellona.
Nissan è in crisi come l’alleata europea Renault. I due brand, che formano l’Alleanza con Mitsubishi, hanno annunciato il piano per uscire fuori da guado. Anche Nissan ha presentato una propria strategia anti crisi quadriennale, per conseguire crescita sostenibile, stabilità finanziaria e redditività entro la fine dell’anno fiscale 2023.
Crisi Nissan, tagli ai costi fissi
Nell’ambito del piano quadriennale, Nissan per uscire dalla crisi ridurrà anche i costi fissi, ottimizzando la sua capacità produttiva, la gamma di prodotti a livello globale e le spese.
Con l’attuazione del piano, Nissan punta a raggiungere un margine di profitto operativo del 5% e una quota di mercato globale sostenibile del 6% entro la fine dell’anno fiscale 2023, compresi i contributi proporzionati dalla sua joint venture azionaria al 50% in Cina.
Come uscire dalla crisi, la strategia Nissan
Il piano quadriennale anti crisi Nissan si concentra su due aree strategiche. La prima è quella della razionalizzazione dei costi e prevede anche la chiusura dell’impianto di Barcellona in Europa. Nel vecchio continente rimarrà attivo solo il sito inglese di Sunderland. Inoltre il brand punta a razionalizzare la gamma globale di prodotti del 20% (da 69 a meno di 55 modelli) ed a una riduzione dei costi fissi di circa 300 miliardi di yen.
Oltre all’impianto spagnolo Nissan ha intenzione di chiudere anche lo stabilimento in Thailandia come unico sito produttivo nel Sud Est asiatico mentre in Nordamerica consolida la produzione solo attorno a modelli chiave.
Nella seconda area strategica per uscire dalla crisi Nissan vuole dare priorità ai mercati chiave e ai prodotti chiave, concentrando le attività principali nei mercati di Giappone, Cina e Nord America. Inoltre farà leva sulle risorse dell’Alleanza per mantenere il business Nissan a un livello operativo adeguato in Europa, Sud America e Sud Est asiatico. Nissan poi non sarà più presente in Corea del Sud, terminerà le attività Datsun in Russia e razionalizzerà le operazioni in alcuni mercati del Sud Est asiatico.
Auto e tecnologie Nissan per uscire dalla crisi
Per quanto riguarda le auto Nissan si focalizzerà su segmenti chiave a livello globale, inclusi i veicoli dei segmenti C e D, i veicoli elettrici e le auto sportive. Perciò ci saranno 12 modelli nei prossimi 18 mesi. L’uscita dalal crisi è affidata anche ai veicoli elettrici ed elettrificati, tra cui e-POWER, con oltre 1 milione di unità vendute all’anno, entro la fine dell’anno fiscale 2023.
In Giappone infatti sono attesi due nuovi veicoli elettrici e quattro nuovi veicoli e-POWER. Infine Nissan punterà a sviluppare un sistema avanzato di assistenza alla guida ProPILOT in oltre 20 modelli in 20 mercati, con l’obiettivo di oltre 1,5 milioni di unità all’anno equipaggiate con questa tecnologia entro la fine dell’anno fiscale 2023.
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