Quantcast
Notizie auto

Battaglia legale tra Google e Enel X, per l’App Enel X Way su Android Auto che ora funziona al 100%

Dopo la condanna della Corte di Giustizia Europea, Google ha riattivato le piene funzioni su Android Auto dell'app per la ricarica delle auto elettriche "Enel X Way".

Nel 2018, Enel X lancia in Italia JuicePass, chiedendo a Google l’accesso alla piattaforma Android Auto, ma gli vengono negate le piene funzionalità con Android Auto. Per dovere di cronaca ricordiamo che l’App dal 2022 cambia poi nome da JuicePass in Enel X Way. Successivamente Enel X ha incontrato difficoltà nell’ottenere la piena compatibilità dell’app con Android Auto, il che ha portato all’intervento dell’AGCM e alla successiva battaglia legale con Google.

Per questo, la società italiana si rivolge all’Antitrust nazionale, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che nel 2021 condanna Google ad una multa di 102 milioni di euro, dovuta al comportamento contrario alle regole di concorrenza: una pratica di mercato abusiva. Big G non ci sta e si rivolge al Consiglio di Stato, il quale presenta una domanda di pronuncia pregiudiziale alla Corte UE. 

La Corte di Giustizia europea conferma l’orientamento giurisprudenziale: Google non può negare Android Auto all’app di Enel X, JuicePass, che localizza le colonnine di ricarica delle auto elettriche. Il no di Big G al fornitore è abuso di posizione dominante, che impedisce l’interoperabilità.

“Google, rifiutando a Enel X Italia di rendere disponibile JuicePass su Android Auto, ha ingiustamente limitato le possibilità per gli utenti di utilizzare l’app di Enel X Italia quando sono alla guida di un veicolo elettrico e hanno bisogno di effettuare la ricarica. In tal modo, ha favorito la propria app Google Maps, che può essere utilizzata su Android Auto e consente servizi funzionali alla ricarica dei veicoli elettrici, attualmente limitati alla ricerca di colonnine e alla navigazione, ma che in futuro potrebbero comprendere altre funzionalità, per esempio la prenotazione e il pagamento”. 

Google ha riattivato le piene funzionalità sull’app di Enel Way

Google ha successivamente implementato le funzionalità richieste da Enel, sebbene abbia sottolineato che tali funzionalità fossero rilevanti per una piccola percentuale di utenti in Italia al momento della richiesta originale. In sintesi, a seguito della sentenza, Google ha dovuto agire per permettere la piena compatibilità. “Abbiamo lanciato la funzionalità richiesta da Enel, nonostante essa fosse rilevante solo per lo 0,04% delle auto in Italia quando Enel l’ha richiesta originariamente – dice il gigante californiano – diamo priorità alla creazione delle funzionalità di cui i conducenti hanno maggiormente bisogno perché crediamo che l’innovazione debba essere guidata dalla domanda degli utenti, non dalle richieste di specifiche aziende. Siamo delusi da questa sentenza, che esamineremo ora in dettaglio”.  

La condanna di Google dall’Antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva comminato l’ammenda alla società Alphabet e alle sue controllate Google e Google Italia per aver escluso da Android Auto JuicePass. La ragione precisa era la violazione delle normative europee: l’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, che vieta l’abuso di posizione dominante su un determinato mercato. Google è titolare di una posizione dominante per la diffusione capillare del sistema operativo Android e dell’app store Google Play, il che le permette di controllare l’accesso degli sviluppatori di applicazioni agli utenti finali.

Il no di Google a JuicePass rischia di compromettere “la possibilità per Enel X Italia di costruire una solida base utenti, in una fase di crescita significativa delle vendite di veicoli elettrici”, sosteneva il Garante. Con una “riduzione significativa delle possibilità di scelta dei consumatori e un ostacolo al progresso tecnologico”. A cascata, il pericolo è che il numero di colonnine non cresca in modo adeguato: a marzo 2025, 30.000 stazioni con 60.000 punti di ricarica, di cui addirittura il 20% scollegato. Frenando lo sviluppo della mobilità pulita, sosteneva Antitrust. Già all’epoca, Google aveva contestato l’Authority italiana: “La priorità di Android Auto è garantire che le app possano essere usate in modo sicuro durante la guida. Per questo abbiamo linee guida stringenti sulle tipologie di app supportate, sulla base degli standard regolamentari del settore e di test sulla distrazione al volante”.

App di ricarica Enel X Juice Pass
App di ricarica Enel X Juice Pass

Leggi anche:

CALCOLA tempo di RICARICA auto elettrica in AC
Quanto costa ricaricare l’auto elettrica
Tutto sulla ricarica delle auto elettriche
Tariffe ricarica auto elettriche
Retrofit elettrico
Auto elettriche con più autonomia
Costo energia elettrica
Colonnine auto elettriche in autostrada
→ ultime notizie batterie agli ioni di litio

→ Cosa ne pensi? Fai un salto sulla discussioni sul FORUM!






ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

per ricevere aggiornamenti da Newsauto.it

Seleziona lista (o più di una):

Informativa sulla privacy

Pulsante per tornare all'inizio

Disattiva l'AD Block

Gentile lettore, per navigare sul sito di NEWSAUTO ti chiediamo di disattivare l'AD Block. Ci sono persone che lavorano per offrire notizie sempre aggiornate, realizzare prove di auto su strada con un servizio puntuale e di qualità che ha bisogno di preziose risorse economiche che arrivano proprio dai banner disattivati. Grazie, siamo fiduciosi della tua comprensione. Il Team di Newsauto