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Nuovo Codice della Strada, regole e multe monopattini, riforma

Dal 10 novembre 2021 è entrata in vigore la riforma del Codice della Strada, che introduce parecchie novità. Tutto ciò che bisogna sapere sul nuovo CdS.

Il Senato con 190 voti favorevoli e 34 contrari nel 2021 ha approvato le modifiche al Dl Infrastrutture che contenevano la riforma del nuovo Codice della Strada, prevedendo nuove regole sui monopattini e multe per fumo e smartphone in auto.

Vediamo di seguito quali sono le novità inserite nella Riforma del Codice della Strada in vigore dal 10 novembre 2021, ad iniziare dalle nuove regole per i monopattini.

Nuovo Codice della Strada regole monopattini elettrici

La priorità del nuovo Codice della Strada, riconosciuta da tutte le forze politiche del Governo Draghi, era quella di regolamentare l’uso dei monopattini di proprietà o a noleggio, con l’introduzione di nuove regole.

La novità principale ha riguardato l’obbligo di frecce e stop, a partire dal 1° luglio 2022, con i monopattini commercializzati in Italia che devono essere dotati di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote.

Quelli già in circolazione prima dell’1 luglio 2022 devono adeguarsi entro il 1° gennaio 2024. Inoltre il limite di velocità scende da 25 a 20 km/h fuori dalle aree pedonali (in queste ultime resta il limite di 6 km/h). L’abbassamento del limite però consente follemente la circolazione di questi mezzi anche sulle strade extraurbane.

Monopattini elettrici, nuove regole: assicurazione e casco obbligatori
La riforma del Codice della Strada obbliga i monopattini ad avere le luci di svolta

Il nuovo Codice ha introdotto anche il divieto di sosta e di circolazione sui marciapiedi, salvo nelle aree individuate dai Comuni. La violazione di questa norma comporta una multa di 84 euro. I monopattini perciò devono essere parcheggiati correttamente negli stalli riservati a velocipedi, ciclomotori e motoveicoli.

Le aree di sosta possono anche essere prive di segnaletica orizzontale e verticale, purché le coordinate Gps della loro localizzazione siano consultabili pubblicamente sul sito istituzionale del Comune. Per quanto riguarda i mezzi in sharing c’è l’obbligo di fotografia del mezzo a fine noleggio, in modo da chiarire la posizione del monopattino.

Codice della Strada assicurazione e casco monopattini

Nella riforma del Codice della Strada non sono state inserite le regole più attese cioè quella di introdurre l’obbligo di targa e assicurazione per i monopattini, insieme a quella del casco per tutti. Le norme più importanti nella regolamentazione dei monopattini sono state rimandate a data da destinarsi. L’iter stabilito nella riforma prevede ora che il Ministero delle Infrastrutture, in collaborazione con quelli dell’Interno e dello Sviluppo economico, deve valutare l’introduzione dell’obbligo di polizza RC, con una specifica relazione che deve essere inviata alle commissioni parlamentari entro 180 giorni dall’entrata in vigore della norma.

Nelle nuove regole non è stato inserito neanche l’obbligo del casco, che resta appannaggio solo dei minorenni, con i monopattini che possono essere usati solo dopo aver compiuto 14 anni.

casco obbligatorio sui monopattini
L’obbligo di casco è solo per i minorenni

La riforma al Codice della Strada ha confermato anche le regole esistenti ovvero che i monopattini non devono avere posti a sedere, devono avere potenza nominale continua non superiore a 0,50 kW, essere dotati di segnalatore acustico e di regolatore di velocità configurabile e di marchiatura CE. La violazione di queste disposizioni prevede una multa di 100 euro e la confisca del mezzo. La sanzione per chi va in due sul monopattino è di 50 euro.

Per poter circolare su strada pubblica, poi, devono essere provvisti di luce bianca o gialla fissa anteriore, di luce rossa fissa posteriore, di catadiottro posteriore. Infine c’è l’obbligo di circolare con giubbotto catarifrangente o bretelle retroriflettenti mezz’ora dopo il tramonto e durante tutta la notte.

Nuovo Codice della Strada multa cellulare alla guida

Uno dei principali punti del nuovo Codice della Strada ha inasprito le sanzioni nei confronti di chi usa il cellulare alla guida. La norma vieta l’utilizzo alla guida in auto di telefonini, tablet, computer portatili anche di ridotte dimensioni, notebook e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.

codice della strada guida con il cellulare
La multa per guida con il cellulare potrà arrivare fino a 2.588 euro

Le sanzioni per chi non rispetta questa regola vanno da un minimo di 165 euro ad un massimo di 660 euro. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi se la stessa persona commette un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.

Codice della Strada taxi a due ruote velocipedi

Un’altra modifica al Codice della Strada ha consentito di svolgere il servizio taxi, finora riservato alle autovetture, anche ai veicoli a due e tre ruote e anche velocipedi.

riforma codice della strada taxi
Con la riforma il servizio taxi può essere effettuato anche dai veicoli a due e tre ruote e velocipedi

Codice della Strada parcheggi rosa

La riforma del Codice della Strada ha previsto anche stalli rosa in via permanente o temporanea riservati a donne in gravidanza o genitori con figli fino a due anni, a partire dal 1° gennaio 2022. Per parcheggiare su questi stalli la donna deve munirsi di un contrassegno speciale denominato “permesso rosa”, che viene disciplinato con uno specifico provvedimento ministeriale, come la relativa segnaletica.

Codice della Strada parcheggi auto elettriche

Negli stalli riservati alla ricarica di auto elettriche, nel Codice della Strada è vietata la sosta ai veicoli che non effettuano la ricarica e ai veicoli elettrici che permangono sullo spazio oltre un’ora dopo il completamento della ricarica.

Questo limite non si applica tra le ore 23 e le 7 ad eccezione dei punti di ricarica di potenza elevata, cioè per la ricarica veloce (superiore a 22 kW e pari o inferiore a 50 kW) e ultra-veloce (superiore a 50 kW).

Parcheggi stalli auto elettriche
Negli stalli riservati alla ricarica i veicoli elettrici possono sostare massimo per un’ulteriore ora dopo aver terminato la carica

La multa va da 41 a 168 euro se l’infrazione è commessa con ciclomotori e motoveicoli a due ruote e da 87 a 345 euro con autovetture e altri veicoli.

Nuovo Codice della Strada multa parcheggi disabili

La multa per chi sosta nei parcheggi dei disabili nella riforma del Codice della Strada è stata maggiorata e ora va da un minimo di 168 euro fino a 672 euro nei casi più gravi (prima la sanzione andava da 84 a 335 euro). Oltre alla sanzione amministrativa vengono decurtati anche sei punti dalla patente.

Aumenta anche la multa a chi espone un contrassegno altrui o scaduto oppure una fotocopia anche per l’uso improprio dell’autorizzazione per disabili. La sanzione perciò passa da 87 euro a 168, più sei punti sulla patente.

Multa parcheggi disabili
La multa per chi sosta sui parcheggi dei disabili è aumentata e va da 168 a 672 euro

Inoltre la riforma permette ai disabili, a partire dal 1° gennaio 2022, di parcheggiare gratis sulle strisce blu nel caso in cui gli stalli a loro riservati sono occupati o non disponibili, come già avviene in alcune città. 

A proposito di multe scatta la sanzione di 42 euro (25 euro per ciclomotori e motoveicoli a due ruote) anche se si parcheggia negli spazi riservati alla sosta e alla fermata degli scuolabus. Per presentare il ricorso al Prefetto (articolo 203 del Codice della Strada), si può utilizzare anche la posta elettronica certificata (Pec) o «altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato» previsto dall’articolo 65 del Codice dell’amministrazione digitale (Dlgs 82/2005).

Codice della Strada mancata esibizione patente di guida

Nella proposta di riforma al Codice della Strada non c’è più l’obbligo di recarsi al comando di polizia o dei carabinieri per esibire la patente nel caso si venga fermati sprovvisti di essa.

L’esistenza e la validità dei documenti perciò possono essere verificati dalle Forze dell’Ordine consultando le banche dati degli archivi pubblici o quelli gestiti dalle amministrazioni dello Stato.

patente guida controllo
Con la riforma non c’è più l’obbligo di presentare al comando di Polizia la patente nel caso si venga fermati senza di essa

Prima della riforma la multa senza documenti (carta di circolazione, certificato di idoneità tecnica dei ciclomotori, patente, foglio rosa, certificato di assicurazione) era di 42 euro (26 euro se si trattava di documenti dei ciclomotori) e sussisteva l’obbligo di presentarsi al comando di polizia da cui dipendono gli agenti o i militari che hanno accertato la violazione, o un qualsiasi altro comando per esibire il documento originale.

Nuovo Codice della Strada multa auto a noleggio

Le multe delle auto a noleggio secondo la riforma del Codice della Strada ora sono esclusivamente a carico dei clienti della società, che pagano la somma dovuta per le infrazioni commesse mentre erano alla guida.

Codice della Strada multe incassate dai Comuni

I Comuni e gli altri enti locali come le Province con la riforma della Codice della Strada sono anche obbligati a pubblicare sul proprio sito web, entro il 30 giugno di ogni anno, una relazione sulla somma incassata nell’anno precedente dalle violazioni del Codice della Strada e sul modo con cui queste somme sono state utilizzate.

Riforma del Codice della Strada multa divieto di sosta
I Comuni ora saranno obbligati a pubblicare un rendiconto sulle multe incassate

Codice della Strada multa attraversamento ferroviario

A proposito di multe occhio all’attraversamento dei binari dove non è consentito. In particolare, il mancato rispetto del divieto di attraversamento ferroviario (perché, ad esempio, sono chiuse o stanno per chiudersi le barriere o le semibarriere) può essere rilevato anche tramite appositi dispositivi per l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni. I dispositivi per l’accertamento automatico delle violazioni possono essere installati anche dal gestore dell’infrastruttura ferroviaria a sue spese.

Nuovo Codice della Strada foglio rosa 12 mesi

La riforma del Codice della Strada prolunga la validità del foglio rosa da 6 a 12 mesi. Con lo scoppio della pandemia c’era stata una proroga dato il prolungarsi dello stato d’emergenza. Ora con riforma la validità è definitivamente di 12 mesi. Inoltre l’esame di teoria per la patente di guida è valido fino a tre tentativi di prova pratica.

Chi si esercita senza istruttore incorre in una sanzione da un minimo di 430 ad un massimo di 1.731 euro e nella sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.

Nuovo Codice della Strada auto neopatentati

La riforma del Codice della Strada introduce anche una novità sulle auto che possono guidare i neopatentati. La legge dice che un giovane che ha appena conseguito la patente B non può guidare autovetture di potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e potenza massima pari a 70 kW.

Con la riforma i neopatentati possono guidare auto più potenti se al loro fianco siede, in funzione di istruttore, una persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria o superiore, conseguita da almeno dieci anni.

Restano i limiti di velocità da rispettare per i primi tre anni dal conseguimento della patente: 100 km/h sulle autostrade e 90 km/h sulle strade extraurbane principali (anziché rispettivamente 130 e 110).

Multe oggetti fuori dal finestrino

Raddoppiano le sanzioni per chi getta rifiuti dal finestrino dell’auto in sosta o in movimento insozzando la strada, da un minimo di 216 ad un massimo di 866 euro; sanzioni raddoppiate anche per chi getta dai veicoli in movimento un qualsiasi oggetto: si va da un minimo di 52 ad un massimo di 204 euro.

Ricorsi contro le multe

Il ricorso al Prefetto per atti di contestazione di infrazioni del Codice della Strada può essere effettuato anche per via telematica, attraverso la posta elettronica certificata.

Codice della Strada bonus patente camion

La riforma del Codice della Strada ha introdotto anche il bonus per i percettori del reddito di cittadinanza o altri ammortizzatori sociali per conseguire la patente da autotrasportatore e diventare camionista. Infatti fino al 30 giugno 2022, ai giovani fino a 35 anni e ai soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali, spetta un rimborso del 50% delle spese sostenute e documentate per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida di veicoli destinati all’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi.

Bonus per la patente da camionista
Nella riforma c’è anche un bonus del 50% sulle spese sostenute per diventare camionista

Possono beneficiare coloro che entro un anno dal conseguimento della patente effettuino prestazioni lavorative o professionali, a qualunque titolo, nell’ambito dell’autotrasporto di merci per conto di terzi, per un periodo di almeno sei mesi.

Codice della Strada casco obbligatorio in moto

Nella riforma del Codice della Strada c’è l’obbligo di indossare il casco quando si va in moto, sia per il pilota che per il passeggero. Inoltre il conducente che trasporta un passeggero senza casco a prescindere dall’età (attualmente il Codice della Strada prevede una multa solo in caso di passeggero minorenne) viene multato.

Codice della Strada pubblicità sessista e violenta

Nella riforma del Codice della Strada è vietato veicolare pubblicità sessista e violenta sulle strade e in auto. La norma dice che è vietata la pubblicità con messaggi sessisti o violenti, o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso, dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere, alle abilità fisiche e psichiche.

Leggi anche:

Testo completo del nuovo Codice della Strada

Monopattini via libera nella strade extraurbane

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