Citroën Jumpy ibrido diesel/gpl al 12° Ecorally di San Marino
Prova del Citroën Jumpy ibrido diesel/gpl con la parttecipazione alla 12.a edizione dell'Ecorally di San Marino.
Newsauto.it ha partecipato alla dodicesima edizione dell’Ecorally di San Marino, con l’equipaggio “Vittorio Ricapito” e Alessandra Maioli alla guida di un Citroën Jumpy ibrido diesel/gpl, gara di regolarità su strada dedicata ai mezzi a basso impatto ambientale valida per il Campionato Italiano ACI Sport 2017 di Regolarità per Energie Alternative e Rinnovabili e Coppa FIA internazionale E-Rally di Regolarità.
Citroën Jumpy ibrido diesel/gpl
Per partecipare all’Ecorally abbiamo utilizzato una vera rarità, un ibrido a gasolio, la Citroën Jumpy 2.0 turbodiesel e Gpl da 120 cavalli realizzata da PowerjetLpi di Bari. Un veicolo commerciale con all’attivo già 250mila chilometri, ideale per testare il sistema bi-fuel che permette l’iniezione simultanea di gas Gpl e gasolio in un percorso vario e completo, dall’autostrada ai sentieri di montagna. Il nostro ‘furgone’, già esposto alla Fiera internazionale Autopromotec 2017, non è passato inosservato. Grazie a un sofisticato sistema elettromeccanico di centralina, commutatore, riduttore, filtri, sonde e sensori consente di miscelare gas e carburante in una soluzione innovativa.
Spiega Giuseppe Corricelli della Powerjet
L’installazione costa circa 2.000 euro più Iva. Spese che si ammortizzano dopo circa 80mila km. I vantaggi: miglioramento di consumi e prestazioni (tra il 10 e il 30 per cento di coppia e potenza senza intaccare l’affidabilità del motore), diminuzione delle emissioni inquinanti, riduzione della rumorosità e un notevole incremento dell’autonomia oltre ai vantaggi fiscali
Partendo dalla Puglia, con un pieno e mezzo di gasolio e due pieni di Gpl abbiamo percorso circa 2000 km, molti dei quali in autostrada ma abbiamo anche scalato monti e colline tra prove speciali e controlli a tempo mettendo a dura prova il nostro Jumpy, che si è rivelato un autentico mulo. Il motore ha ricevuto finora solo la manutenzione ordinaria vogliamo vedere quanto dura.
12° Eco Rally San Marino | LA GARA – L’Ecorally è una gara di regolarità riservata a veicoli ecologici nata nel 2006 a San marino e poi esportata in tutto il mondo allo scopo di promuovere i veicoli a energie alternative e basso impatto ambientale. La manifestazione ha anche un codice etico, riportato nel regolamento di gara, dedicato alla protezione dell’ambiente. Si svolge su un percorso di 314 km di strade aperte al traffico. Il percorso, San Marino-Arezzo-San Marino, è descritto nel Road Book e ogni settore, riportato nella tabella di marcia, è governato dal cronometro.
Le prove di abilità sono di due tipi: le prove segrete a velocità media imposta e i rilevamenti di tempo a pressostati. Le prime sono tratti di strada in cui bisogna tenere una velocità media imposta (le fotocellule di ingresso e uscita dalla prova sono nascoste). Ogni secondo di anticipo o ritardo rispetto al tempo ideale di media sono dieci punti di penalità. Le seconde consistono nel transitare all’esatto centesimo di secondo sul tubo del pressostato indicato sulla propria tabella di marcia. Per ogni centesimo di secondo si riceve un punto di penalità.
Alla gara partecipano campioni di regolarità come il sei volte campione italiano e quattro volte campione del mondo Massimo Liverani, terzo quest’anno al traguardo con Fulvio Ciervo su Alfa Romeo Giulietta a Gpl. Sul gradino più alto del podio Nicola Ventura e Guido Guerini su Nissan Leaf (314 punti di penalità) seguiti da Walter Kofler e Franco Gaioni (319 punti) su Tesla 90D.
12° Ecorally San Marino | NEWSAUTO.IT – Nell’Ecorally si celebra anche l’Ecorally press, gara riservata ai giornalisti. E’ doveroso premettere che il nostro equipaggio è arrivato del tutto impreparato alla gara e con strumentazione tecnica rappresentata da un solo smartphone. Mai convinzione fu più sbagliata del ritenere una gara di regolarità una passeggiata in cui puoi fermarti a scattare selfie e mandare sms agli amici. Abbiamo affrontato la prima tappa senza sincronizzarci col tempo della gara.
Risultato: un disastro, più di 23mila punti di penalità accumulati. Uno svantaggio irrecuperabile che ci è costato la penultima posizione in classifica senza possibilità di recupero. A nulla è valso l’impegno nella seconda tappa, con un pressostato preso con soli due centesimi di secondo di anticipo (meglio perfino degli specialisti, grazie al famoso fattore C) e una prova speciale segreta con un solo secondo e due decimi di anticipo.
Una duplice prova per il nostro equipaggio: chi vi scrive in gioventù ha partecipato a qualche rally. Lì il cronometro era il nemico da battere, in prova si andava forte e nei trasferimenti piano. Nella regolarità è più o meno tutto al contrario. E bisogna ammettere che tenere un turbodiesel fisso alla velocità media di 37 km/h per una dozzina di chilometri su un valico di montagna tra saliscendi e tornanti non è affatto cosa da tutti.
Mi sia consentito un encomio alla navigatrice. Dopo anni passati a sentire parlare solo di motori e corse, la mia dolce metà si è lasciata trascinare in un abitacolo e per la prima volta ha preso contatto con cronometri, tabelle, road book e classifiche. Dopo due giorni sul filo dei centesimi (si fa per dire!) Alessandra, come un novello dottor Jekyll, si è trasformata in un mostro di competizione, un novello Luca Pacioli (il frate che ideò la sezione aurea, che abbiamo potuto omaggiare nella sua Sansepolcro) tutto calcoli e severe sgridate mentre affrontavo i pressostati.
Tra i giornalisti, per il secondo anno consecutivo vincono Paolo Benevolo e Fabrizio Giamminuti, Aci Onda Verde, su Toyota C-HR, secondi Omar Frigerio e Renato Gaggio su Nissan Leaf, terzi Mario Montanucci Pignatelli e Annalisa Zortea, su Toyota FJ Cruiser Bio Drive a metano.
12° Ecorally San Marino | PERCORSO – Le 30 auto in gara hanno percorso 314 chilometri suddivisi in 4 tappe e 15 settori di gara, con 8 prove segrete a velocità media imposta, 3 riordini – a Sansepolcro e Arezzo – e 24 pressostati di rilevamento del tempo. In gara, solo veicoli di uso comune, a dimostrazione del fatto che è già possibile muoversi ogni giorno (anche con un veicolo commerciale come nel nostro caso) inquinando pochissimo. Il percorso ha attraversato luoghi meravigliosi tra l’Emilia Romagna e la Toscana, come il Parco naturale di Montecchio, Talamello, Sant’Agata Feltria, Badia Tedalda, Anghiari e Pieve S. Stefano. A Sansepolcro, città di Piero della Francesca, mentre i veicoli elettrici si ricaricavano, gli equipaggi hanno visitato il museo delle “Erbe e salute nei secoli” di Aboca per poi arrivare in Piazza Grande ad Arezzo.
Il secondo giorno i veicoli hanno fatto rientro nella Repubblica del Titano attraversando Palazzo del Pero, Badia Ficarolo, il Valico di Viamaggio, Perticara, Montetiffi e Ponte Uso. Complimenti alla San Marino racing che ha coniugato passato e futuro, le gare di regolarità, un tempo territorio di caccia di appassionati ed esperti automobilisti, ai veicoli del futuro, elettrici, ibridi e ad energie alternative come i bifuel gassosi, attraverso alcuni dei borghi più belli d’Italia.
Nel nostro Paese i mezzi a basso impatto ambientale sono in crescita e rappresentano l’8,58% del circolante autovetture: 2…211.368 (5,84%) a doppia alimentazione benzina-Gpl, 911.246 (2,41) a doppia alimentazione benzina-Metano, 117.433 (0,31%) ibride benzina, 5.743 (0,02%) elettriche e infine 3.332 (0,01%) ibride gasolio come il nostro Jumpy made in Powerjet. ALE 12° Ecorally San Marino.
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