Circolazione auto storiche in Piemonte con la scatola nera Move-In
Deroghe al blocco del traffico in Piemonte per le auto più vecchie che installano la scatola nera Move-In. L’Asi contro questa soluzione, che la ritiene non praticabile per le auto classiche di interesse storico e collezionistico.
A partire da ottobre 2020 la Regione Piemonte adotta un nuovo tipo di blocco delle auto inquinanti sul modello del Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti) adottato in Lombardia. Tale sistema, che prevede l’installazione di una scatola nera, permette ai veicoli più inquinanti benzina Euro 0 o diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 di circolare senza dover sottostare a blocchi e stop, rispettando un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale (da un minimo di 1.000 ad un massimo di 7.000 km l’anno).
I km consentivi vengono calcolati in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo e viene misurata tramite l’installazione di una “scatola nera” sul veicolo.
Circolazione auto storiche in Piemonte e Torino con la scatola nera Move-In
ASI, l’Automotoclub Storico Italiano lancia l’allarme sulla circolazione delle auto storiche in Piemonte e nella città metropolitana di Torino con il sistema “Move-In”.
Tale soluzione, secondo ASI, non farebbe alcuna distinzione tra i veicoli “vecchi” di uso quotidiano e quelli di “interesse storico e collezionistico” in possesso del Certificato di Rilevanza Storica (rilasciato dagli enti riconosciuti dallo Stato nell’art. 60 del Codice della Strada). Gli “storici” perciò non vanno equiparati a quelli obsoleti.
Asi: improponibile montare una scatola nera su un’auto storica
Sul tema della circolazione dei veicoli storici in Piemonte con il sistema Move-In mercoledì 22 luglio si è svolto un incontro tra l’Automotoclub Storico Italiano e l’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte proprio sul tema della circolazione dei veicoli storici.
“Il confronto con la Regione Piemonte – ha dichiarato Alberto Scuro, presidente ASI – si è sempre basato sulla concretezza e sulla trasparenza, ma è evidente che i veicoli storici certificati non debbano essere equiparati a quelli vecchi in uso quotidiano. Mi sembra improponibile che un’auto o una moto di oltre quarant’anni debbano montare una scatola nera per poter circolare.
In questi mesi abbiamo prodotto i dati sul loro impatto ambientale (praticamente nullo) e continueremo ad andare sempre più nel dettaglio per raggiungere l’obiettivo della libera circolazione.
Siamo consapevoli delle problematiche che il Piemonte sta affrontando in ambito europeo sugli sforamenti dei livelli delle sostante inquinanti nell’aria e per questo siamo i primi a cercare soluzioni che possano scongiurare l’uso quotidiano dei veicoli storici, in particolare quelli tra i venti e i quarant’anni, ma il Move-In non è la soluzione adeguata e adatta allo scopo.
Fin dall’anno scorso abbiamo proposto deroghe specifiche per i veicoli con oltre quarant’anni di anzianità e per quelli con etò compresa tra venti e trentanove anni: speriamo possano essere prese in seria considerazione.
Siamo certi che la Regione Piemonte saprà tenere presente questa legittima esigenza del nostro settore, che costituisce anche leva di sviluppo per il territorio e un modello associativo moderno e competitivo, e che raccoglierà il nostro invito a ritrovarsi a settembre per proseguire il lavoro di approfondimento sul tema.”
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