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Certificazione Tecnici per Ricostruzione e Analisi Incidenti

Con la Legge sull’omicidio stradale e l’inasprimento delle pene, oggi più che mai è necessaria la certezza delle responsabilità, a beneficio di tutte le parti coinvolte nella risoluzione di un incidente stradale: l’utente della strada – automobilista, motociclista, autista, autotrasportatore, ciclista, pedone – gli Organi di accusa, di difesa e di giudizio, e le compagnie di assicurazioni. In questo ambito ben si inserisce la nuova figura professionale, certificata, del “Tecnico per la Ricostruzione e l’Analisi degli Indicenti Stradali”, definita dalla Norma UNI 11294:2015, in vigore dal 16 aprile 2015. Aicq e Federperiti promuovono per primi in Italia lo Schema di certificazione di questa figura professionale secondo la Norma UNI 11294:2015 e hanno già certificato i primi quattro “Tecnici per la Ricostruzione e l’Analisi degli Incidenti Stradali” istruendo la pratica di accreditamento da inoltrare ad Accredia per le necessarie verifiche documentali e operative.

roberto-dep-ari-AICQ-SICEV“Il ruolo del Tecnico per la Ricostruzione e l’Analisi degli Incidenti Stradali, il cui acronimo diventa TRAIS, è estremamente importante e a beneficio dell’intera società, cioè di tutte le parti coinvolte nella risoluzione di un incidente stradale, dall’utente della strada (automobilista, motociclista, autista, autotrasportatore, ciclista, pedone, eccetera) agli Organi di accusa o di difesa (avvocati e Procure) ed è anche a vantaggio degli Organi di giudizio e delle stesse compagnie di assicurazioni, chiamate al risarcimento» – ha specificato Roberto De Pari, Direttore di AICQ SICEV, che ha concluso – «Con l’applicazione della Norma UNI 11294:2015 la certificazione del TRAIS comporta il rispetto di requisiti professionali ben definiti per avere un’uniformità di giudizio, a garanzia di tutte le parti interessate, e per offrire alle persone certificate una maggiore competitività nel mercato del lavoro”.

Filippo Zaffarana_Federperiti“Secondo la Norma UNI 11294:2015, il ‘Tecnico per la Ricostruzione e l’Analisi degli Incidenti Stradali’ è un esperto che, in base alle proprie conoscenze teoriche di carattere multidisciplinare ed alle proprie esperienze pratiche nel settore, provvede ad acquisire tutti i dati necessari per analizzare e ricostruire con oggettività i fattori e le circostanze che contribuiscono a determinare un incidente stradale, sia con riferimento ai veicoli, alle infrastrutture e alla circolazione, sia con riferimento ai comportamenti umani delle parti coinvolte – gli ha fatto eco Filippo Zaffarana, Presidente di Federperiti, che ha continuato con soddisfazione – siamo i primi con AICQ SICEV a dare applicazione a tale Norma e a promuovere lo Schema di certificazione di questa figura professionale che, con l’entrata in vigore della Legge sull’omicidio stradale, assume un’importanza ancor più rilevante ai fini della certezza delle responsabilità”.

Lo Schema di certificazione promosso da Aicq Sicev e da Federperiti si rivolge a quei Tecnici ricostruttori interessati a far certificare le proprie competenze in materia di “ricostruzione e analisi degli incidenti stradali” o interessati a dimostrare le proprie competenze tecniche in un mercato caratterizzato da professionisti generici. Dopo un’analisi documentale dei prerequisiti, previsti dal Regolamento di Schema TRAIS, i candidati sostengono un esame che si articola in quattro prove, scritte e orali, con domande attinenti le cinque aree di discipline previste dalla Norma UNI 11294:2015 e che riguardano: rapporti con il Tribunale, analisi dei rapporti delle autorità giudiziarie, analisi del sinistro, analisi dei guasti meccanici e, infine, analisi delle sollecitazioni sugli occupanti, delle lesioni e dei fattori umani. 

Superato l’esame, i candidati ottengono il rilascio del certificato di terza parte di “Tecnico per la Ricostruzione e l’Analisi degli Incidenti Stradali” e vengono automaticamente iscritti nel Registro professionale di Aicq Sicev, consultabile sul sito dell’Organismo, da tutte le parti interessate. Il certificato ha una durata triennale, rinnovabile secondo modalità predefinite, e per il suo mantenimento i candidati vengono sottoposti a verifiche annuali.






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