Carburanti sintetici, si allarga lo sviluppo
Il Gruppo Renault ha sottoscritto un accordo con Geely e Aramco per lo sviluppo di trasmissioni e motori termici, ibridi e soprattutto carburanti sintetici e-fuel.
Il futuro dell’auto è ancora pieno di incognite. L’obiettivo dell’UE è quello di vietare la vendita dei veicoli a motore termico all’interno dell’Unione. Oltre i confini europei i brand possono continuare a vendere auto tradizionali benzina e diesel e per questo motivo recentemente il Gruppo Renault ha sottoscritto un accordo con i cinesi della Geely, che detengono anche le quote della Lotus, per offrire motori termici fuori dai confini dell’Europa, soprattutto in America Latina, India, Corea del Sud e Nord Africa. L’accordo è stato esteso anche ai sauditi dell’Aramco per sviluppare gli e-fuel, ossia i carburanti sintetici.
Carburanti sintetici sviluppo anche con Renault, Geely e Aramco
Renault con i cinesi di Geely recentemente ha lanciato il progetto Horse che si dedica ai motori termici e ibridi. La nuova società, al 50% fra le parti, si dedica alla progettazione, allo sviluppo, alla produzione e vendita di sistemi di motorizzazioni elettriche e ibride con tecnologie all’avanguardia. Il progetto punta anche a sviluppare un’offerta di motori alimentati con carburanti alternativi, che potrebbero essere usati in Europa anche oltre il 2035.
Il progetto ora include anche il colosso petrolifero dell’Arabia Saudita Aramco, per sviluppare carburanti sintetici e soluzioni di idrogeno di nuova generazione. Aramco ha siglato una lettera di intenti per diventare un potenziale azionista di minoranza della nuova azienda di gruppi motopropulsori (PWT), che sarà creata da Geely e dal Gruppo Renault.
Carburanti sintetici Aramco, anche in F1
L’investimento di Aramco sarà utilizzato per sostenere la crescita dell’azienda e contribuire alle attività di ricerca e sviluppo, con particolare riferimento alle soluzioni a base di carburanti sintetici e alle motorizzazioni a idrogeno di futura generazione.
Con una rete mondiale di 17 stabilimenti di gruppi motopropulsori e 5 centri di R&S con sede in 3 continenti, la futura azienda sarà un fornitore mondiale a tutti gli effetti e avrà una capacità totale di oltre 5 milioni di trasmissioni e motori termici, ibridi e ibridi plug-in all’anno per approvvigionare oltre 130 Paesi e regioni.
Aramco è un attore molto importante nello sviluppo di e-fuel dato che sta lavorando anche allo sviluppo dei carburanti sintetici che dal 2026 i team di Formula 1 dovranno utilizzare sulla nuova generazione di Power Unit. Anche Porsche sta sviluppando i carburanti sintetici nelle stabilimento di Punta Arenas, in Cile.
Carburanti sintetici dopo il 2035
I carburanti sintetici potrebbero salvare i motori termici anche in Europa oltre la data del 2035. Infatti sembrerebbe imminente l’accordo tra la Germania e la Commissione Europea per le immatricolazioni anche post-2035 delle auto con motori endotermici che utilizzano esclusivamente gli e-fuel.
L’iter dell’approvazione del divieto si è bloccato per la contrarietà di Italia, Polonia, Bulgaria e Germania. L’impasse dei giorni scorsi potrebbe essere superato proprio dall’inserimento dei carburanti sintetici sulla strada della neutralità climatica.
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