e-Fuel, su motori a benzina e diesel senza modifiche
I test sugli e-Fuel dimostrano che i carburanti sintetici possono essere utilizzati senza modifiche sui motori prodotti a partire dal 2014.
Il via libera agli e-fuel anche dopo il 2035 ha spinto Stellantis ad investire, oltre che sull’elettrico, anche sui carburanti sintetici. Il motore termico, oltre che il passato, potrebbe rappresentare ancora il futuro dell’auto anche dopo il 2035.
La ricerca Stellantis ha dimostrato che 24 famiglie di motori benzina e diesel Euro 6 dei veicoli europei Stellantis venduti dal 2014 sono compatibili con l’utilizzo di carburanti sintetici, senza apportare modifiche ai motori.
Carburanti sintetici su motori benzina e diesel esistenti
I test sugli e-Fuel condotti su 24 famiglie di motori dimostrano che i carburanti sintetici possono essere utilizzati con successo anche su motori benzina e diesel Euro 6 prodotti tra il 2014 e il 2019 in Europa, senza richiedere modifiche significative. Questi test sono stati condotti utilizzando eFuel forniti da Aramco, un’importante azienda nel settore energetico e chimico. Le 24 famiglie di motori sono equivalenti a 28 milioni di veicoli in circolazione.
L’eFuel a basse emissioni di carbonio è un tipo di carburante sintetico “drop-in” prodotto tramite la reazione tra CO2 catturata dall’atmosfera o da impianti industriali e idrogeno rinnovabile. L’uso di eFuel a basse emissioni di carbonio ha il potenziale per ridurre le emissioni di anidride carbonica dei veicoli a combustione interna esistenti di almeno il 70% durante il loro intero ciclo di vita, rispetto ai carburanti convenzionali.
Test sugli e-fuel
Una serie di test sugli e-Fuel sostitutivi, compresi test sulle emissioni, capacità di avviamento, potenza del motore, affidabilità, interazioni con i componenti del veicolo e prestazioni del carburante in varie condizioni ambientali.
Nel frattempo, Aramco sta lavorando su due impianti dimostrativi per esplorare la produzione di carburanti sintetici a basse emissioni di carbonio, uno in Arabia Saudita per benzina sintetica e uno in Spagna per diesel sintetico e carburante per autoveicoli e aeromobili.
Aramco sta anche collaborando con team di corse e organizzatori di competizioni motoristiche per testare ulteriormente e dimostrare le potenzialità dei propri carburanti a basse emissioni di carbonio come soluzione sostitutiva “drop-in” per ridurre le emissioni di carbonio dei veicoli a motore a combustione interna.
L’utilizzo dei carburanti sintetici può consentire la potenziale riduzione fino a 400 milioni di tonnellate di CO2 in Europa tra il 2025 e il 2050.
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