Blocco auto diesel Lazio, nuovo piano antismog Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3
La Regione Lazio insieme al Ministero dell’Ambiente ha sottoscritto il piano antismog, che vieta nel Lazio la circolazione ai veicoli più inquinati e diesel fino ad Euro 3. Guida ai Comuni interessati allo stop dei veicoli inquinanti
BLOCCO AUTO DIESEL LAZIO – Il Lazio in materia di inquinamento segue ciò che è stato fatto il Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto, nell’Accordo di Bacino Padano per la qualità dell’aria. La Regione ed il Ministero dell’Ambiente infatti hanno siglato l’accordo antismog, che vale per la zona della Valle del Sacco, per Roma e per l’agglomerato della Capitale con il blocco delle auto Euro 0, Euro 1, Euro 2 fino ad Euro 3 a partire dal 1 gennaio 2019.
BLOCCO AUTO EURO 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 nel LAZIO
Queste le prime informazioni ricevute su questo blocco della circolazione auto inaspettato nel Lazio, in attesa di ulteriori approfondimenti e decisioni che prenderanno i singoli Comuni. Il blocco delle auto Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 nel Lazio è previsto in un piano di limitazioni alla circolazione dei mezzi più inquinanti che colpisce anche i veicoli diesel fino ad Euro 3, un provvedimento che interessa oltre mezzo milione di auto private.
Nello specifico dal 2019 verrà imposto lo stop alla circolazione per i veicoli maggiormente inquinanti a partire dal 1° gennaio 2019, ovvero benzina Euro 0, diesel Euro 0, diesel Euro 1 fino ad Euro 3.
Si tratta infatti di un provvedimento simile a quello adottato in Pianura Padana. Dunque una nuova scure sugli automobilisti, che già dovranno fare i conti con le domeniche ecologiche in programma a Roma, che vieta la circolazione anche alle auto nuove diesel Euro 6.
Blocco circolazione auto Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3
Lazio Valle del Sacco
Questi i Comuni laziali interessati al blocco della circolazione auto per le vetture Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 nel Lazio ed in particolare nella Valle del Sacco: Acuto, Alatri, Amaseno, Anagni, Aquino, Arce, Arnara, Arpino, Ausonia, Boville Ernica, Broccostella, Casalvieri, Cassino, Castelliri, Castelnuovo Parano, Castro dei Volsci, Castrocielo, Ceccano, Ceprano, Cervaro, Colfelice, Coreno Ausonio, Esperia, Falvaterra, Ferentino, Fontana Liri, Frontechiari, Frosinone, Fumone, Giuliano di Roma, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Paliano, Pastena, Patrica, Pico, Piedimonte San Germano, Piglio, Pignataro Interamna, Pofi, Pontecorvo, Posta Fibreno, Ripi, Rocca D’Arce, Roccasecca, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, San Vittore del Lazio, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sant’Andrea del Garigliano, Sant’Apollinare, Santopadre, Serrone, Sgurgola, Strangolagalli, Supino, Torrice, Vallecorsa, Vallemaio, Veroli, Vicalvi, Villa Santa Lucia, Villa Santo Stefano.
Blocco auto Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 a Roma e comuni del Lazio
Oltre al Comune di Roma ecco gli altri Comuni laziali interessati al blocco della circolazione auto per le vetture Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3:
Roma, Albano Laziale, Anguillara Sabazia, Ariccia, Campagnano di Roma, Capena, Carpineto Romano, Castelnuovo di Porto, Castel Gandolfo, Cave, Ciampino, Colleferro, Colonna, Fiano Romano, Fonte Nuova, Formello, Frascati, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Gorga, Grottaferrata, Guidonia Montecelio, Marino, Labico, Mentana, Montelanico, Monterotondo, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Morlupo, Olevano Romano, Palestrina, Riano, Rocca di Papa, Rocca Priora, Sacrofano, San Cesareo, Sant’Angelo Romano, Segni, Tivoli, Valmontone, Zagarolo.
NOTA: questa del blocco della circolazione nel Lazio per le auto Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 è una decisione che non condividiamo totalmente in quanto mette in difficoltà numerose persone che usano sporadicamente l’auto e non hanno possibilità economica per acquistarne un’altra.
Blocco auto diesel Lazio
Il Piano, che prevede anche il blocco delle auto diesel nel Lazio, è stato sottoscritto a Roma, presso la sede del Ministero dell’Ambiente, dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e dal Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa.
Accordo Regione Lazio Ministero dell’Ambiente
Nell’accordo fra Regione Lazio e Ministero dell’Ambiente c’è anche la promozione di nuove infrastrutture per i veicoli elettrici e per la mobilità ciclo-pedonale, l’obbligo all’installazione di generatori di calore alimentati a biomassa con ridotte emissioni di inquinanti, favorire l’uso di carburanti alternativi, sollecitare l’utilizzo di vernici che assorbono il PM10 in fase di ristrutturazione degli immobili e di costruzioni di nuovi.
L’accordo inoltre prevede un investimento complessivo da parte del Ministero dell’Ambiente di 4 milioni di euro e il contestuale impegno a reperire ulteriori risorse per l’attuazione del protocollo. A questa cifra si aggiungono anche altri 6 milioni da parte della Regione Lazio, di cui 2 immediatamente utilizzabili per interventi da parte dei Comuni.