Autovelox evoluti con l’intelligenza artificiale ed invisibili, il futuro dei controlli stradali
Grazie all’intelligenza artificiale, i nuovi autovelox sono in grado già di adattare i limiti di velocità in tempo reale.

L’intelligenza artificiale arriva anche nei controlli stradali e permetterà il rilevamento sempre più preciso delle infrazioni, non solo quelle per l’eccesso di velocità. Gli autovelox tradizionali saranno sostituiti da dispositivi intelligenti, capaci di adattare i limiti di velocità alle condizioni stradali e così compatti da risultare quasi invisibili, integrandosi con semafori e cartelli. Scopriamone caratteristiche e funzionamento per evitare soprese future.
Autovelox evoluti con l’IA
L’intelligenza artificiale applicata agli autovelox nei controlli stradali è già realtà: la sperimentazione è già partita in Francia, Germania e Spagna. In Catalogna, ad esempio, un progetto pilota sull’autostrada Ap7 nei pressi di Barcellona prevede che sia l’IA a determinare in tempo reale il limite di velocità, tenendo conto di fattori come traffico, visibilità, cantieri, orario e condizioni meteorologiche.
Come funzionano i nuovi autovelox con AI
L’obiettivo è sviluppare un autovelox intelligente e affidabile, capace di adattare dinamicamente i limiti di velocità: riducendoli in caso di pericolo, come fondo sdrucciolevole o incidenti, e aumentandoli fino a 150 km/h per favorire lo scorrimento del traffico quando necessario. Il sistema funziona in modo autonomo, analizza i dati raccolti da sensori (telecamere, radar, stazioni meteorologiche) e regola i limiti senza intervento umano diretto.

Caratteristiche degli Autovelox con IA e Limiti Dinamici
Questi autovelox consentono di variare le impostazioni dei limiti di velocità che ovviamente dovranno essere facilmente comunicate agli automobilisti in tempo reale attraverso pannelli a messaggio variabile (PMV), noti anche come display a messaggio variabile (DMV) o segnaletica dinamica.
- Determinazione in Tempo Reale: la caratteristica fondamentale è che il limite di velocità non è fisso, ma viene calcolato e modificato in tempo reale dall’IA.
- Analisi Multi-Fattoriale: l’IA prende in considerazione una serie di variabili cruciali per la sicurezza e la fluidità del traffico, tra cui:
- Densità del traffico: in caso di traffico intenso, il limite può essere abbassato per ridurre il rischio di incidenti e l’effetto “onda”.
- Visibilità: in condizioni di nebbia, pioggia intensa o scarsa illuminazione, il limite viene ridotto per garantire distanze di frenata adeguate.
- Cantieri: in prossimità di lavori in corso, la velocità viene abbassata per proteggere i lavoratori e gli automobilisti.
- Orario: potrebbe esserci una variazione dei limiti in base all’ora del giorno (ad esempio, limiti inferiori di notte o in determinate fasce orarie).
- Condizioni meteorologiche: pioggia, neve, ghiaccio sono fattori che influenzano l’aderenza e la visibilità, portando a limiti inferiori.
- Stato del fondo stradale: asfalto bagnato o danneggiato può richiedere limiti di velocità inferiori.
- Ottimizzazione del Flusso di Traffico: in alcune situazioni, l’IA potrebbe anche aumentare temporaneamente i limiti (entro i massimi consentiti per quel tipo di strada) in condizioni di traffico scorrevole e buona visibilità, per migliorare la fluidità.
Autovelox invisibili
In Francia, già dallo scorso anno, sono stati installati nuovi autovelox praticamente invisibili di piccole dimensioni, difficili da individuare perché mimetizzati tra semafori, lampioni e cartelli stradali. Grazie all’IA, questi dispositivi riescono a rilevare molteplici infrazioni, come il passaggio col rosso, l’uso del cellulare alla guida e la mancata cintura di sicurezza. In Italia, però, l’adozione di tecnologie simili è al momento limitata dal Codice della Strada, che impone che gli autovelox siano ben visibili e segnalati con anticipo.
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